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Piano Industriale per l'Italia: le riflessioni di Piero Torretta, presidente UNI

Il contributo della normativa consensuale al libero scambio

Sul Sole 24 Ore del 12 gennaio, il ministro Carlo Calenda ed il segretario generale Fim Cisl Marco Bentivogli, hanno proposto un Piano Industriale per l'Italia. Il Piano è fondato su tre pilastri: competenze, impresa e lavoro.

Si tratta di un un articolato programma perchè - scrivono gli autori - non è tempo "di abolire", pena il rischio di uno shock sistemico, ma "di costruire".

Sul tema è intervenuto il Presidente dell'UNI, l'Ente nazionale italiano di unificazione, il dott. Piero Torretta. 

PIERO-TORRETTA-UNIPer Torretta il programma proposto è "ambizioso e stimolante per il contenuto e le proposte.". Ma per "trasformare la consapevolezza in azioni servono strumenti. Strumenti che stimolino la partecipazione consentendo l’elaborazione “dal basso” di proposte, e di soluzioni che facilitino la consapevolezza e la condivisione necessarie per alimentare la fiducia e sostenere la speranza. La Normazione tecnica consensuale (lo Standard) è in questo una opportunità per il perseguimento dell’obiettivo di Calenda e Bentivogli: «Creare un contesto di regole condivise e necessarie a garantire la natura equa del commercio internazionale ed a mitigare gli effetti di una globalizzazione squilibrata». 

E' possibile leggere l'interessante articolo a questo link "Più sostenibilità negli accordi di libero scambio"