Data Pubblicazione:

Studi di Settore: ecco i 193 modelli definitivi compresi quelli per i professionisti

L'Agenzia delle Entrate ha approvato i 193 modelli da utilizzare per la comunicazione dei dati rilevanti per l’applicazione degli studi di settore da utilizzare per il periodo di imposta 2017

I modelli da utilizzare per gli studi di settore (periodo di imposta 2017) sono online sul sito dell'Agenzia delle Entrate e si aggiungono ai parametri, che hanno avuto il via libera insieme ai modelli "Redditi", approvati lo scorso 30 gennaio.

Nel provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 31 gennaio 2018 si evidenzia che la legge di bilancio 205/2017 ha stabilito che "gli indici sintetici di affidabilità fiscale, previsti dall'articolo 9-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, si applicano a decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2018" (articolo 1 - comma 931).

La stessa norma ha anche chiarito che tale intervento ha la finalità di "assicurare a tutti i contribuenti un trattamento fiscale uniforme e di semplificare gli adempimenti dei contribuenti e degli intermediari".

Si ricorda, al riguardo, che:

  • il graduale superamento degli studi di settore e dei parametri è correlato alla applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale. Di fatto, quindi, è stata prorogata per solo il 2017 l'applicazione degli studi di settore e dei parametri;
  • nei modelli parametri, dedicati agli "esercenti attività d'impresa" e agli "esercenti arti e professioni" e validati con le relative istruzioni, devono essere indicati i dati e le notizie necessari per l'applicazione dei parametri, disciplinati dal DPCM 29 gennaio 1996. Tali modelli costituiscono parte integrante della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta 2017;
  • i parametri sono applicabili nei confronti dei contribuenti che svolgono attività d'impresa o di lavoro autonomo per i quali non sono approvati gli studi di settore, ovvero, ancorché approvati, operano condizioni di inapplicabilità, non estensibili ai parametri, individuate nei provvedimenti di approvazione degli studi stessi;
  • i parametri non trovano in ogni caso applicazione nei confronti dei soggetti per i quali operano le cause di esclusione dagli accertamenti basati sugli studi di settore, previste dall'art. 10 della legge 146/1998.

Modalità per la trasmissione dei dati

I modelli devono essere trasmessi per via telematica unitamente alla dichiarazione dei redditi. La trasmissione dei dati deve essere effettuata direttamente, attraverso il servizio telematico Entratel o Internet (Fisconline), ovvero avvalendosi degli incaricati di cui all'art. 3, commi 2- bis e 3, del decreto del dpr 322/1998 e successive modificazioni, secondo le specifiche tecniche che saranno indicate con successivo provvedimento. I soggetti incaricati della trasmissione telematica comunicano al contribuente, dopo aver ultimato correttamente l'invio, i dati relativi all'applicazione degli studi di settore, compresi quelli relativi al calcolo della congruità, coerenza e normalità economica, utilizzando i modelli o un prospetto, contenente tutti i dati trasmessi, conformi per struttura e sequenza ai modelli approvati con il presente provvedimento.

I diversi studi di settore

La modulistica studi di settore approvata per il periodo di imposta 2017 si compone delle seguenti parti:

  • Istruzioni parte generale
  • Istruzioni Quadro A
  • Istruzioni Quadro F
  • Istruzioni Quadro G
  • Istruzioni Quadro X
  • Istruzioni Quadro T
  • 53 modelli grafici afferenti alle attività dei servizi e relative istruzioni
  • 66 modelli grafici relativi al comparto del commercio e relative istruzioni
  • 50 modelli grafici per il settore delle manifatture e relative istruzioni
  • 24 modelli grafici per il comparto delle professioni e relative istruzioni.

Istruzioni comuni

E' confermata, anche per il periodo d'imposta 2017, la struttura adottata per la modulistica degli studi di settore utilizzata dal 2013. In particolare, sono previste istruzioni comuni relativamente ai quadri A, F e G, X e T.

La scelta appare utile soprattutto per gli operatori professionali potenzialmente interessati, in ragione della loro clientela, alla compilazione di modelli studi di settore riferibili ad attività diverse. Tali professionisti saranno tenuti a consultare le istruzioni specifiche solo per la compilazione delle parti peculiari dei modelli (ad esempio, i quadri B o D) potendo, viceversa, far riferimento a un unico documento per le istruzioni dei quadri A, F e G e, salvo poche eccezioni, X e T.