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Inarcassa per architetti e ingegneri: via ufficiale al cumulo gratuito dei contributi

Gli architetti e gli ingegneri liberi professionisti iscritti ad Inarcassa possono finalmente ottenere il cumulo gratuito dei periodi lavorativi

Come si legge in una nota ufficiale pubblicata lo scorso 2 febbraio sul portale di Inarcassa, l'ente ha ricevuto l'approvazione definitiva dai ministeri vigilanti alla modifica del Regolamento Generale di Previdenza, che recepisce la pensione in cumulo come nuova tipologia di prestazione previdenziale. Il nuovo istituto si aggiunge alla ricongiunzione e alla totalizzazione per accorpare contribuzioni frutto di carriere discontinue accreditate in più enti di previdenza obbligatoria.

"Siamo particolarmente grati ai ministeri del Lavoro e dell'Economia per il via libera ad un pacchetto di norme rispettose dei lavoratori - dichiara il Presidente Giuseppe Santoro - che rende operativo per le nostre categorie lo strumento consentito dalla Legge di stabilità 2016. Con questo provvedimento in via di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale possiamo rispondere alle giuste aspettative di coloro che attendono l'applicazione di questa norma. Per l’accesso alla prestazione previdenziale resta ora l'ulteriore passo della stipula della convenzione in negoziazione tra Adepp e Inps".

Come funziona il cumulo gratuito
La delibera, modificando il Regolamento generale di previdenza ed inserendo, così, la nuova tipologia di prestazione, consentita dalla legge di Bilancio per il 2017 (236/2016), prevede che i trattamenti a carico dell'Ente verranno conteggiati con il solo sistema di calcolo contributivo. Il nuovo strumento permetterà a coloro che, in virtù di periodi lavorativi spezzati, hanno effettuato versamenti nella Cassa privata e nell'Istituto pubblico (Inps), di riunirli gratuitamente; la correzione, quindi, arricchisce il panorama di opportunità a beneficio della platea degli iscritti, che già potevano (avendone i requisiti) accedere "alla ricongiunzione e alla totalizzazione, per accorpare contribuzioni frutto di carriere discontinue, accreditate in più Enti di previdenza obbligatoria".

Nel documento è stata formulata la fattispecie di prestazione pensionistica di vecchiaia "a formazione progressiva": se il professionista è iscritto ad una Cassa il cui regolamento stabilisce un "tetto" anagrafico per l'andata in pensione più alto di quello dell'Inps, quest'ultimo erogherà la quota maturata presso l'istituto pubblico, mentre la seconda quota giungerà al raggiungimento del requisito della pensione di vecchiaia deciso dalla Cassa.