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DURC: anche dopo i termini è regolare. Ecco come fare

INPS: se l’impresa o il professionista con DURC irregolare arriva l’invito a mettersi in regola e sana la propria posizione oltre il termine proposto dei 15 giorni, può comunque ottenere il rilascio del documento di regolarità contributiva

INPS: se all’impresa o al professionista con DURC irregolare arriva l’invito a mettersi in regola e sana la propria posizione oltre il termine proposto dei 15 giorni, può comunque ottenere il rilascio del documento di regolarità contributiva

L'Inps ha fornito alla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro alcune importanti precisazioni sul DURC regolare/irregolare, il documento unico di regolarità contributiva, il documento con il quale, in modalità telematica e in tempo reale, indicando esclusivamente il codice fiscale del soggetto da verificare, si dichiara la regolarità contributiva nei confronti di INPS, INAIL e, per le imprese tenute ad applicare i contratti del settore dell'edilizia, di Casse edili.

Si forniscono quindi importanti chiarimenti sul come mettersi in regola con un DURC irregolare, precisando che la scadenza dei 15 giorni è flessibile purché con versamento dei contributi omessi entro fine istruttoria.

Avviso di irregolarità

Se all’impresa o al professionista con DURC irregolare arriva l’invito a mettersi in regola e sana la propria posizione oltre il termine proposto dei 15 giorni, può comunque ottenere il rilascio del DURC, a patto che la regolarizzazione avvenga entro la fine dell’istruttoria (che dura 30 giorni).

E' quindi possibile ottenere DURC regolare regolarizzandosi fra il 15 esimo e il 30 esimo giorno, ma attenzione: l’avvio del processo di regolarizzazione o almeno una prima interlocuzione con la sede INPS competente, deve essere avvenuto entro il termine dei 15 giorni. E se questo non avviene?

L'istruttoria

Per evitare il rischio è intervenuto il Ministero del Lavoro: nella circolare 19/2015 si stabilisce che se la regolarizzazione avviene oltre i 15 giorni ma comunque prima della definizione dell’esito della verifica, "gli istituti non potranno dichiarare l’irregolarità tenuto conto che in quel momento, ove venisse attestata l’irregolarità a seguito della regolarizzazione tardiva, l’esito sarebbe riferito ad una situazione di omissione non corrispondente alla realtà".

In definitiva, se il contribuente ha pagato i contributi o fornito gli elementi che garantiscono il rilascio del DURC prima della fine dell’istruttoria, il DURC va rilasciato che sia stato o meno rispettato il termine dei 15 giorni.

Il senso del tutto, spiega l'Inps, è che l’istruttoria potrebbe durare meno di 30 giorni ma non meno di 15 (perché il contribuente deve avere il tempo di mettersi in regola): alla scadenza del 15esimo giorno è legittima la definizione della richiesta di DURC, con esito negativo in mancanza di almeno una richiesta di regolarizzazione o di una comunicazione all’ente previdenziale.