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Glossario edilizio unico: gazebo, pergolati e canne fumarie senza permessi. Il testo del decreto approvato

Nel decreto del MIT - Semplificazione approvato in CU, arrivano le prime 58 definizioni degli interventi di edilizia privata che non richiedono comunicazioni (Cil, Cila, Scia) né permesso di costruire. La lista comunque resta sempre aperta

Come già anticipato su Ingenio, la Conferenza Unificata del 22 febbraio ha raggiunto l'Intesa sul decreto interministeriale (MIT - Funzione Pubblica), disponibile nel file allegato, che contiene le prime 58 definizioni degli interventi in AEL (edilizia libera) ovverosia che non richiedono comunicazioni (Cil, Cila, Scia) né permesso di costruire.

Il decreto sarà immediatamente operativo una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale, senza alcuna necessità - cioè - di recepimenti a livello locale (regionale e/o comunale). Il glossario, di fatto, agisce su due linee:

  1. mette insieme tutte le opere per le quali era già chiaro che non fosse necessario un titolo abilitativo, facendo soltanto un'operazione compilativa, comunque molto utile ai cittadini;
  2. illustra i casi-limite per i quali, da adesso, i comuni non potranno imporre vincoli. Ad esempio, in edilizia libera c'è un ampio elenco di opere di arredo da giardino: muretti, fontane, ripostigli per attrezzi, ricoveri per animali. Per le tensostrutture, infine, servirà una comunicazione per l'installazione, mentre tutte le attività successive (manutenzione, riparazione, rimozione) saranno libere. Da evideinziare che sono attività di edilizia libera anche i pannelli solari e fotovoltaici installati fuori dai centri storici

Il decreto, quindi, assume rilevanza per imprese e professionisti: è un grande aiuto perché ora si sa, in maniera chiara, fin dove ci si può spingere senza coinvolgere il professionista tecnico, in particolare l'ingegnere e l'architetto.

Nel caso dei gazebo, dei pergolati e dei ripostigli il decreto specifica che, per restare libero, l'intervento deve essere "di limitate dimensioni", allineandosi quindi alla recente giusrisprudenza.

Ricordiamo, infine, che a livello fiscale - per beneficiare degli sgravi - l'intervento di edilizia libera deve essere accompagnato da:

  • dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà con indicazione della data di inizio dei lavori;
  • attestazione che gli interventi di ristrutturazione rientrano tra quelli agevolabili;
  • effettuazione dei pagamenti tramite bonifico parlante.

Le regole che restano

Per quel che riguarda prevenzione gli incendi, le distanze, i rischi sismici, le norme igienico sanitarie, invece, le regole restano sempre le stesse. Anche nel caso del piano colore (gamma di colorazioni deliberata dal comune, da seguire per l'intonaco esterno), l'intervento "in sè" è libero ma la scelta del colore dipende dalle tinte autorizzate, per cui ci si deve informare approfonditamente.

IL DECRETO DEL MIT-FUNZIONE PUBBLICA E' DISPONIBILE NEL FILE ALLEGATO

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