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Cumulo contributivo professionisti: al via il rilascio delle prime pensioni. Tutti gli aggiornamenti

Otto fra ingegneri e architetti ed un medico sono i primi liberi professionisti ad aver ottenuto la liquidazione della pensione mediante il cumulo gratuito dei contributi, a due settimane dall’intesa raggiunta da Inps e Adepp

Il cumulo gratuito è uffiicalmente partito e i primi beneficiari delle pensioni sono stati otto fra ingegneri e architetti ed un medico: ne ha dato immediatamente notizia Inarcassa, che aveva firmato subito la convenzione con l'INPS per l'erogazione degli assegni. A seguito della sottoscrizione dell'accordo con Inps, avvenuta lo scorso 28 marzo 2018, Inarcassa ha posto in liquidazione ad aprile i primi 8 trattamenti di pensione in cumulo: 5 di vecchiaia ordinaria e 3 di vecchiaia anticipata.

"L'accordo che Inarcassa ha voluto siglare sin da subito, apre nuove prospettive di collaborazione tra pubblico e privato che andranno a sicuro vantaggio degli architetti e ingegneri liberi professionisti – dichiara il Presidente Giuseppe Santoro – . Abbiamo lavorato in stretto raccordo con Inps, per sciogliere i molti nodi tecnico-amministrativi e dare finalmente corso alle giuste aspettative di coloro che da tempo attendevano l'applicazione di questa norma".

Elenco convenzioni INPS

Sono 8, ad oggi, le casse previdenziali private che hanno firmato gli accordi con l'INPS per l'erogazione del pagamento delle pensioni in cumulo per i professionisti. Ad oggi hanno firmato la convenzione Enpam (medici), Inarcassa (architetti e ingegneri), Enpav (veterinari), Enpapi (infermieri), Eppi (periti industriali)Cipag (geometri), Enpaf (farmacisti) ed Enpap (psicologi).

Cumulo contributivo: cos'è

Si tratta di un meccanismo che permette a coloro che hanno versato contributi in più gestioni previdenziali di sommare i diversi spezzoni per ottenere una sola pensione con più quote pagate dalle gestioni interessate. Tutto questo gratuitamente e non con i costi esorbitanti delle ricongiunzioni. Dal 1° gennaio 2017 questa possibilità è stata estesa anche ai professionisti che hanno versamenti sia all'Inps sia alle loro casse privatizzate (medici, ingegneri, avvocati, veterinari, ragionieri, geometri, geologi, psicologi, consulenti del lavoro e altre categorie). 

Modalità operative e presentazione domande

Per quel che riguarda il cumulo assicurativo, la domanda è presentata dal professionista all'Ente/Cassa di ultima iscrizione, ovvero, a quello presso il quale l'assicurato è iscritto al momento del verificarsi dell'evento inabilitante o del decesso. In caso di ultima iscrizione a più forme assicurative è facoltà dell'assicurato scegliere l'Ente/Cassa cui presentare la domanda.

L'Inps mette a disposizione degli Enti/Casse coinvolti nella gestione della domanda di pensione in totalizzazione o in cumulo una procedura automatizzata per consentire l'acquisizione e/o la validazione delle informazioni necessarie e dei dati contributivi e assicurativi, l'accertamento del diritto e della misura della pensione, la predisposizione del prospetto riepilogativo dei dati utili per l’adozione del provvedimento, nonché la visualizzazione dell'esito della domanda e del trattamento pensionistico complessivo spettante.

Importante: il professionista può chiedere il cumulo se ancora non percepisce la pensione (anche se ha già maturato il relativo diritto presso una delle gestioni previdenziali). L'operazione deve riguardare tutti i contributi versati (non si può scegliere di non far rientrare nel cumulo una parte della contribuzione).

La procedura è più complessa, invece, per la pensione di vecchiaia, visto che ci sono notevoli differenze, anche relative al momento in cui si matura il requisito. La regola generale prevede che il professionista possa andare in pensione quando matura il requisito più alto fra quelli previsti dai diversi enti previdenziali ai quali ha versato i contributi che chiede di cumulare. Ciascun ente deve inserire nella piattaforma la data di perfezionamento dei requisiti anagrafici, l'ente di ultima iscrizione aggiunge anche eventuali altri requisiti richiesti, diversi da quelli anagrafici e contributivi. Ogni ente inizia a liquidare la propria quota nel momento in cui si matura il diritto a pensione e il professionista riceve tutte le comunicazioni dall'ente a cui presentato domanda, che provvede costantemente a inviare le comunicazioni anche agli altri enti coinvolti nell'operazione.

I numeri

L'Inps stima che ci siano circa 702 mila professionisti interessati dal cumulo gratuito dei contributi, 70 mila dei quali hanno più di 60 anni.