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BIM VISION! INGENIO promuove l’adozione del BIM in ITALIA

INGENIO ha deciso di rispondere in modo positivo e concreto all’appello lanciato dai Presidenti Buzzetti, Squinzi, Torretta e Azzone e di dedicare una rubrica permanente al BIM, che si chiamerà "BIM VISION!".
 

Il Building Information Modeling - BIM, è molto più di un software, è un nuovo approccio cognitivo della filiera delle costruzioni e il fondamento culturale e tecnico capace di migliorarne l'efficienza e ridurne i costi.
Con il Building Information Modeling - BIM fin dalla fase di progettazione si dispone di un modello informativo che descrive l’organismo edilizio e tutti suoi lungo le fasi di evoluzione della filiera produttiva, e non limitato alla condivisione della geometria di componenti, ma estesa a tutti gli attributi tecnici e prestazionale. L’ambiente di elaborazione Building Information Modeling consente, infatti, di concentrare l’intero insieme di progetto e di processo in unico "Modello Digitale" condiviso da tutti gli operatori, di migliorarne la cooperazione lungo tutto il processo attuativo, ottimizzando le fase di progettazione, realizzazione in cantiere e gestione. Applicando questa tecnologia di progettazione, il modello di dati è costantemente aggiornato e condiviso, riducendo i tempi morti di trasmissione delle informazioni, riducendo il rischio di errori dovuti a modifiche non correttamente segnalate o interpretate, comunicandolo ai vari operatori specialisti grazie all’interoperabilità open source.
 

Sono gli stessi principi su cui si basa la Comunicazione della Commissione europea "Strategia per la competitività sostenibile del settore delle costruzioni e delle sue imprese" del 31 luglio 2012.
In molti Paesi il mercato si è rapidamente orientato verso l'adozione generalizzata dell’approccio BIM, tanto che, ad esempio, la Gran Bretagna ha già deciso che dal 2016 tutta la filiera di attuazione delle opere pubbliche lo adotterà integralmente, mirando a una riduzione dei tempi e dei costi di costruzione fissati al 20%. In alcuni Paesi scandinavi, quali Finlandia e Norvegia, l’adozione del BIM con caratteri di interoperabilità per la filiera delle opere pubblica è già istituzionalizzato.
In Italia abbiamo già alcune esperienze pilota, una Norma di principio che ne stimola il recepimento nella filiera (UNI 11337:2009); l’approfondimento e la sperimentazione applicativa delle tecnologia di progettazione BIM opera già da alcuni anni presso il Politecnico di Milano, grazie al Capitolo Italiano di BuildingSMART - International Alliance for Interoperability.
Sarà proprio un membro del Consiglio Direttivodel Capitolo Italiano di buildingSMART, il prof. Ezio Arlati, a curare la direzione di questa rubrica, che darà spazio a contributi tecnici nazionali e internazionali, ai pareri dei professionisti e delle aziende che hanno fatto del BIM già una strategia vincente.
 

L’approccio e la tecnologia “BIM” è oggetto di due importanti convegni nell’ambito del FORUM della Tecnica delle Costruzioni: "Qualità e produttività nel progetto e nella realizzazione di strutture in acciaio", venerdì 19 ottobre ore 14, organizzato dal Collegio dei Tecnici dell’Acciaio - CTA - a cui interverrà il prof. Arto Kiviniemi, uno dei massimi esperti mondiali di BIM; e nel talk show “INNOVARE per CRESCERE" a cui interverrà anche il prof. Ezio Arlati.

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