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Prevenzione incendi nei negozi: ecco le nuove regole verticali. Dettagli e documento ufficiale

Normativa antincendio nei negozi: la norma prestazionale (di applicazione facoltativa) riguarda gli spazi per attività commerciali di oltre 400 mq

Dopo l'aggiornamento/integrazione della regola tecnica di integrazione al decreto che fissa i criteri di sicurezza antincendio da applicare agli edifici di civile abitazione di altezza antincendi superiore a 12 metri, ecco un'altro nuovo documento per quel che riguarda la prevenzione incendi.

Stavolta si tratta delle "regole tecniche verticali - RTV" per la prevenzione degli incendi nelle attività commerciali (negozi) che superano i 400 metri quadrati di superficie, compresi i servizi, i depositi e gli spazi comuni coperti, disponibili nel file allegato. La norma è destinata ad essere inglobata nel cosiddetto "Codice di prevenzione incendi" (DM 3 agosto 2015), ossia il regolamento che ha scardinato la rigidità delle tradizionali normative prescrittive per introdurre un approccio più flessibile e moderno, lasciando maggior spazio alle valutazioni del professionista.

Approvata lo scorso 24 aprile dal Comitato centrale tecnico scientifico per la prevenzione incendi, le RTV ora saranno inviate a Bruxelles per adempiere agli obblighi connessi alla procedura di informazione stabilita dalle direttive 98/34/Ce e 98/48/Ce. Pertanto, bisognerà aspettare almeno il mese di agosto per la sua ufficialità.

La RTV sulle attività commerciali sarebbe la numero 8 del Codice: in totale, ad oggi sono 38 le attività soggette a controllo da parte dei Vigili del Fuoco rientranti nel campo di applicazione del DM 3 agosto 2015: quasi la metà delle attività elencate nel dpr 151/2011. L'applicazione delle nuove norme, come tutto il Codice, è facoltativa. Esse sono alternative al DM 27 luglio 2010, ossia la regola tecnica, di tipo prescrittivo, per la progettazione di attività commerciali con superficie superiore a 400 metri quadri, che, dunque, non sarà abrogata.

Di fatto, si tratta di individuare i livelli di prestazione, in funzione del rischio e degli obiettivi di sicurezza da raggiungere. Infine, si fa riferimento alla regola tecnica verticale, specifica per le attività commerciali, che introduce una valutazione del rischio implicitamente effettuata dal normatore e che contiene indicazioni complementari o sostitutive rispetto alle soluzioni conformi previste dalla regola tecnica orizzontale. 

I dettagli

La RTV si applica a negozi, supermercati e centri commerciali e prevede misure di prevenzione e protezione "soft" per le attività di estensione limitata (con superficie lorda fino a 1500 metri quadri), via via più stringenti con il crescere dei metri quadri e con la presenza di aree a maggior rischio come depositi con carico di incendio specifico considerevole, aree dove si effettuano lavorazioni pericolose ai fini dell'incendio e dell'esplosione e aree destinate alla ricarica di accumulatori elettrici di trazione, come i muletti. 

In riferimento alle misure per il controllo dell'incendio, per le aree di vendita ed esposizione aperte al pubblico è ammessa la sola protezione di base, attuata cioè attraverso i soli estintori (scelti ad hoc), nel caso di attività di estensione fino a 1500 metri quadri (superficie lorda utile), purché il carico d'incendio specifico sia contenuto (non deve superare i 600 MJ/mq) e i locali non siano interrati (per quote di piano inferiori a -1 occorre installare una rete di idranti, ma se il carico d'incendio supera i 600 MJ/mq allora occorre aggiungere anche un impianto automatico di controllo o estinzione degli incendi, la cui tipologia viene scelta in base alle risultanze della valutazione dei rischi). 

Per le aree di vendita ed esposizione aperte al pubblico, non ubicate in locali con quota di piano inferiore a -1 metri, è consentita la sola protezione di base anche se la superficie dell'attività è superiore a 1500 mq e contenuta entro i 3mila mq, purché il carico di incendio specifico non raggiunga la soglia dei 100 MJ/mq. 

Negli altri casi, invece, sempre prevista l'installazione di una rete di idranti.

Derogabilità

Tutte le disposizioni del Codice Antincendio possono essere derogate. Per dimostrare il raggiungimento degli obiettivi di prevenzione incendi, il professionista può far ricorso all'ingegneria della sicurezza, a prove sperimentali e all'analisi e alla progettazione secondo giudizio esperto.

LE NUOVE RTV SULLA PREVENZIONE DEL RISCHIO INCENDIO NELLE ATTIVITA' COMMERCIALI SONO DISPONIBILI IN FORMATO PDF

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