Fotovoltaico: maggiore assorbimento della luce applicando la tecnica delle “gallerie sussurranti”

In che cosa consiste?

In particolare hanno sviluppato un nuovo rivestimento ottico, costituito da migliaia di microsfere di vetro, che permette di aumentare l’assorbimento della luce ed è facilmente incorporabile nel processo attuale di produzione delle celle fotovoltaiche.

Questo particolare rivestimento è stato studiato in modo tale da avere una versione ottica delle cosiddette “gallerie sussurranti”. Queste ultime sono ambienti circolari o ellittiche sotto una cupola o una volta, progettate in modo tale da consentire a due persone, poste rispettivamente ai fuochi, di parlarsi come se fossero l’una accanto all’altra. Ciò avviene in quanto le onde sonore sono guidate dall’andamento curvilineo del muro e vengono riflesse da un preciso punto all’altro.

Analogamente, le onde luminose che colpiscono le migliaia di sfere di vetro presenti nel rivestimento progettato dal NIST si diffondono sulle pareti delle microsfere proprio come la voce si trasmette sui muri delle cupole. Grazie a questo fenomeno, le celle solari così modificate riescono ad assorbire il 20% di luce visibile in più circa ed è stato dimostrato sperimentalmente che sono in grado di produrre circa il 20 % di corrente in più.