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Cumulo gratuito professionisti: 10 convenzioni avviate e 500 domande lavorate. Ecco come fare

Cumulo dei periodi assicurativi: sono dieci le convenzioni già sottoscritte dagli Enti previdenziali dei
professionisti sulle diciassette previste

Completata la formazione per le Casse che possono quindi utilizzare le applicazioni per definire le singole posizioni

Sono dieci, sulle 17 previste, le convenzioni già sottoscritte dagli enti previdenziali dei professionisti che consentono di soddisfare oltre l'80% dei possibili interessati al cumulo gratuito dei contributi previdenziali con l'Inps, sommando i periodi non coincidenti.

Lo ha comunicato proprio la Previdenza Sociale, sottolineando che la sottoscrizione delle convenzioni ha permesso di procedere alla lavorazione delle prime 500 domande pervenute.

Gli accordi operativi

Sono operativi gli accordi con Enpam (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Medici e Odontoiatri), Inarcassa (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti), Enpapi (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica), Enpaf (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza Farmacisti), Enpav (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Veterinari), Enpap (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi), Eppi (Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati), Cipag (Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza Geometri), Inpgi (Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani), Cassa Forense e Cnpr (Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti commerciali).

L'Inps rende noto, infine, che è stata completata l'attività di formazione che permette alle Casse di previdenza dei professionisti, che hanno sottoscritto l'accordo, di utilizzare gli applicativi informatici necessari per la definizione delle singole posizioni pensionistiche.

Cumulo gratuito professionisti: ecco come funziona

Si tratta di un meccanismo che permette a coloro che hanno versato contributi in più gestioni previdenziali di sommare i diversi spezzoni per ottenere una sola pensione con più quote pagate dalle gestioni interessate. Tutto questo gratuitamente e non con i costi esorbitanti delle ricongiunzioni. Dal 1° gennaio 2017 questa possibilità è stata estesa anche ai professionisti che hanno versamenti sia all'Inps sia alle loro casse privatizzate (medici, ingegneri, avvocati, veterinari, ragionieri, geometri, geologi, psicologi, consulenti del lavoro e altre categorie). 

Modalità operative e presentazione domande

Per quel che riguarda il cumulo assicurativo, la domanda è presentata dal professionista all'Ente/Cassa di ultima iscrizione, ovvero, a quello presso il quale l'assicurato è iscritto al momento del verificarsi dell'evento inabilitante o del decesso. In caso di ultima iscrizione a più forme assicurative è facoltà dell'assicurato scegliere l'Ente/Cassa cui presentare la domanda.

L'Inps mette a disposizione degli Enti/Casse coinvolti nella gestione della domanda di pensione in totalizzazione o in cumulo una procedura automatizzata per consentire l'acquisizione e/o la validazione delle informazioni necessarie e dei dati contributivi e assicurativi, l'accertamento del diritto e della misura della pensione, la predisposizione del prospetto riepilogativo dei dati utili per l’adozione del provvedimento, nonché la visualizzazione dell'esito della domanda e del trattamento pensionistico complessivo spettante.

Importante: il professionista può chiedere il cumulo se ancora non percepisce la pensione (anche se ha già maturato il relativo diritto presso una delle gestioni previdenziali). L'operazione deve riguardare tutti i contributi versati (non si può scegliere di non far rientrare nel cumulo una parte della contribuzione).

La procedura è più complessa, invece, per la pensione di vecchiaia, visto che ci sono notevoli differenze, anche relative al momento in cui si matura il requisito. La regola generale prevede che il professionista possa andare in pensione quando matura il requisito più alto fra quelli previsti dai diversi enti previdenziali ai quali ha versato i contributi che chiede di cumulare. Ciascun ente deve inserire nella piattaforma la data di perfezionamento dei requisiti anagrafici, l'ente di ultima iscrizione aggiunge anche eventuali altri requisiti richiesti, diversi da quelli anagrafici e contributivi. Ogni ente inizia a liquidare la propria quota nel momento in cui si matura il diritto a pensione e il professionista riceve tutte le comunicazioni dall'ente a cui presentato domanda, che provvede costantemente a inviare le comunicazioni anche agli altri enti coinvolti nell'operazione.

I numeri

L'Inps stima che ci siano circa 702 mila professionisti interessati dal cumulo gratuito dei contributi, 70 mila dei quali hanno più di 60 anni.