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Urbanpromo. Una selezione di progetti che affrontano il tema dello sviluppo e dell'innovazione

La trasformazione di un'ex area industriale in un eco distretto urbano, il riuso di un'area aeroportuale per eventi con 0 consumo di suolo e la certificazione secondo determinati protocolli per migliorare la sostenibilità delle proprie abitazioni.

Urbanpromo, la gallery dei progetti che hanno partecipato all'ultima edizione della manifestazione. #SVILUPPO #INNOVAZIONE

Urbanpromo, la manifestazione nazionale di riferimento per la rigenerazione urbana organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit, propone nella gallery di www.urbanpromo.it i progetti che hanno partecipato all’ultima edizione della manifestazione. Tra questi, quelli che contengono per le azioni messe in campo obiettivi riconducibili senz’altro allo sviluppo e all’innovazione

ECO DISTRETTO URBANO: T3T Rigenerazione Analogica 4.0

T3T Rigenerazione Analogica 4.0”(presentato da Consorzio Tor Tre Teste, Soc Manlio Cantarini s.r.l., Cantarini Energia s.r.l.) è un processo di “riconsegna” al quartiere di funzioni pubbliche e di spazi fino ad ora privati che si dispongono alla trasformazione urbanistica verso un adattamento alle nuove condizioni urbane. La dismissione di un’area industriale ormai inglobata nel tessuto urbano, dà la possibilità di realizzare un “eco distretto urbano” a vocazione funzionale mista, energeticamente autosufficiente, integrato nelle funzioni sul modello della circular economy. La strategia mette in rete attori, finanziamenti e spazi differenti: residenza, housing sociale e commercio trovano spazio insieme ad altre attività più sperimentali e innovative, come “agro-esplora”, area produttiva-didattica di sperimentazione dell’agricoltura urbana e fonti energetiche alternative. L’area, di 4,5 ettari, è all’interno di un contesto di riqualificazione urbanistica di oltre 23 ettari nel quadrante est di Roma (Municipio V). Tutto sarà alimentato da un sistema ibrido a biomassa legnosa con riduzione di CO2 secondo la strategia horizon 2020 ed il Patto dei Sindaci. La materia prima per l’impianto sarà prodotta con un programma di Short Rotation Forestry sulle aree pubbliche limitrofe dello stesso quartiere, realizzando così un Distretto energetico ad emissione zero e realizzando un parco urbano tematico didattico. Il progetto è interno alla call for proposal “Riposizionamento Competitivo Sistemi Produttivi Regionali” a valere sul POR FESR Lazio, giudicato ammissibile e finanziabile

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CERTIFICARE e per migliorare la SOSTENIBILITA' delle proprie abitazioni: lo studio di Abitcoop

Poi il caso di Abitcoop, cooperativa di abitanti della provincia di Modena che conta oltre 19.000 soci, che ha scelto il protocollo Casaclima per certificare e per migliorare la sostenibilità delle proprie abitazioni. Lo studio propone una relazione fra il concetto di efficienza energetica e quello di comfort abitativo partendo da uno studio di caso condotto presso la cooperativa Abitcoop che ha adottato il protocollo di certificazione Casaclima. Analizzare l’efficienza energetica secondo tale prospettiva, ci permette di evidenziarne il costrutto sociale. Una idea di efficienza energetica che vuole affermarsi, necessita non solo di un robusto apparato tecnico ma anche delle esperienze e delle elaborazioni degli abitanti cioè di una disposizione socio-culturale. L’efficienza energetica viene rielaborata secondo registri di discorso accessibili e generalizzabili ed il comfort è espressione di tale rielaborazione. Il comfort è certamente una esperienza sensoriale ma è anche un fenomeno culturale che risponde a determinati sviluppi sociali, economici, etici. Un modello di efficienza energetica deve quindi trovare – anche – nelle diverse declinazioni di comfort una leva attraverso cui affermarsi socialmente.

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MUSIC VALLEY: Areana Eventi Campovolo (Re)

Infine il Comune di Reggio Emilia, con l’Arena Eventi Campovolo. L’intervento in PPP ha un costo di 7 milioni di euro di cui 1,7 di contributo regionale per il miglioramento dell’attrattività turistica. Per ogni euro pubblico investito si attende un ritorno economico per la città su turismo e lavoro pari a 100 volte tanto. Arena come porta di ingresso per numerosi turisti provenienti dall’Area vasta inserendosi nella strategia di promozione regionale che identifica il territorio reggiano come nodo della Music Valley, collegando il turismo ad uno spazio per performance unico in Europa, generatore di economie nuove, sostenibili, della conoscenza, che fa leva sulle competenze distintive nel campo della Musica, dell’Ingegneria del suono, dell’Industria creativa, per nascita e crescita d’impresa.

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C’è il riuso dell’area non operativa dell’Aeroporto, riqualificata con nuove funzioni, senza consumo di suolo, valorizzando i parchi urbani con una nuova pista ciclabile ad anello di 5,2 km e la piantumazione di 1.800 alberi. Un boulevard attrezzato accompagna i visitatori favorendo l’organizzazione e la gestione in sicurezza. Arena si configura come una grande piazza: spazio facilmente accessibile, delimitato da un rilevato di altezza pari a 5mt. L’elevato grado di flessibilità è tale da ospitare diversi tipi di concerti ed eventi con capienza da 10.000 a 100.000 persone, con la riduzione, fino all’annullamento, dei principali impatti acustici e di mobilità attratta. Sono individuate con il gestore soluzioni incentivanti la mobilità sostenibile con bus turistici, navette di collegamento città-parcheggi, prenotazione congiunta di biglietti e parcheggi, sconti su car pooling. Le emissioni di CO2 degli eventi sono ridotte e compensate fino ad un bilancio emissivo pari a zero, con adeguate soluzioni su mobilità, rifiuti prodotti e piantando ulteriori alberi e arbusti nei parchi limitrofi.

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URBIT

L'azienda URBIT – Urbanistica Italiana Srl, è una società strumentale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), per lo svolgimento di eventi culturali e di...

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