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Attività edilizia, moduli, glossario, paesistica: il compendio sulle recenti semplificazioni amministrative

Attività edilizia: stato dell'arte e riepilogo degli adempimenti in capo ai comuni conseguenti all'entrata in vigore delle disposizioni previste negli Accordi sanciti in Conferenza Unificata concernenti l'adozione di moduli unificati e standardizzati per la presentazione delle segnalazioni, comunicazioni e istanze da parte dei cittadini in materia edilizia

Semplificazioni amministrative in edilizia: il compendio normativoL'Anci, con nota informativa del 6 luglio scorso, ha fatto il punto sullo stato dell'arte e sugli adempimenti in capo ai comuni conseguenti all'entrata in vigore delle disposizioni previste negli Accordi sanciti in Conferenza Unificata concernenti l'adozione di moduli unificati e standardizzati per la presentazione delle segnalazioni, comunicazioni e istanze da parte dei cittadini in materia edilizia e per l'avvio di attività produttive, pubblicati in Gazzetta Ufficiale gli scorsi 15 e 16 giugno 2018. Vediamo i dettagli principali che riguardano l'attività edilizia.

1. Moduli unificati

  • per la presentazione di istanze, segnalazioni o comunicazioni alle amministrazioni regionali o locali, con riferimento all'edilizia, i suddetti moduli sono adottati, in attuazione del principio di leale collaborazione, in sede di Conferenza Unificata con specifici accordi; 
  • per espressa previsione dell'art.2 del d.lgs 126/2016, le PA destinatarie delle istanze, segnalazioni e comunicazioni pubblicano sul proprio sito istituzionale i moduli unificati e standardizzati;
  • in relazione alla tipologia del procedimento, nei casi in cui la documentazione debba essere individuata dall'amministrazione procedente (ovvero fino all'adozione dei moduli unificati e standardizzati), le medesime PA pubblicano sul proprio sito istituzionale l'elenco degli stati, qualità personali e fatti oggetto di dichiarazione sostitutiva, di certificazione o di atto di notorietà, nonché delle attestazioni e asseverazioni dei tecnici abilitati o delle dichiarazioni di conformità dell'agenzia delle imprese, necessari a corredo della segnalazione, indicando le norme che ne prevedono la produzione;
  • potere sostitutivo: qualora gli enti locali non provvedano alla pubblicazione dei moduli, le regioni, anche su segnalazione del cittadino, assegnano agli enti interessati un congruo termine per provvedere, decorso inutilmente il quale adottano le misure sostitutive, nel rispetto della disciplina statale e regionale applicabile nella relativa materia. In caso di inadempienza dellaregione, scatta il potere sostitutivo del Presidente del Consiglio dei Ministri;
  • sanzioni: la mancata pubblicazione delle informazioni e dei documenti e la richiesta di integrazioni documentali non corrispondenti alle informazioni e ai documenti pubblicati costituiscono illecito disciplinare punibile con la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da tre giorni a sei mesi.

2. Regimi applicabili alle attività private

  • viene fatto il punto sui decreti SCIA 1 e SCIA 2, evidenziando che la Tabella A del d.lgs. 222/2016 è articolata in sezioni (SEZIONE I - ATTIVITA' COMMERCIALI E ASSIMILABILI; SEZIONE II – EDILIZIA; SEZIONE III – AMBIENTE), nell'ambito delle quali sono individuate le attività ed il tipo di regime ammini strativo applicabile;
  • Normativa speciale in materia di esercizio di attività in aree di valore culturale e nei locali storici tradizionali: il comma 4 dell'art. 1 del d.lgs 222/2016 prevede che il comune, d'intesa con la Regione, sentito il competente soprintendente del MIBACT e sentite le associazioni di categoria, può adottare deliberazioni volte a delimitare zone o aree aventi particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico, in cui è vietato o subordinato ad autorizzazione rilasciata nel rispetto delle condizioni definite dall'art.15 del d.lgs n.59/2010, l'esercizio di una o più attività individuate dal decreto medesimo, in quanto non compatibile con le esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.

3. Glossario unico

  • è stato istituito ufficialmente con l'emanazione del D.M. 2 marzo 2018 che, all'allegato 1, reca l'elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera;
  • la tabella allegata al decreto ha carattere ricognitivo ed individua, per ciascuna delle categorie di intervento ascritte dall'art. 6 del dpr 380/2001 all'edilizia libera, l'elenco delle principali opere che possono essere realizzate per ciascun elemento edilizio (ad es. la "pavimentazione interna esterna" può essere oggetto di Riparazione, sostituzione, rinnovamento; le "opere per arredo da giardino" possono essere oggetto di Installazione, riparazione, sostituzione e rinnovamento, l'"impianto di climatizzazione" può essere oggetto di Installazione, adeguamento, integrazione, efficientamento - comprese le opere correlate di ca nalizzazione - e/o messa a norma. ecc. ecc.), per un totale di 58 elementi oggetto di intervento.

4. Autorizzazione paesaggistica semplificata

  • il dpr 31/2017 - Regolamento recante individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata - amplia e precisa le ipotesi di interventi di lieve entità, opera una serie di ulteriori semplificazioni procedimentali ed individua le tipologie di interventi non soggetti ad autorizzazione paesaggistica;
  • l'Allegato A individua interventi ed opere non soggetti ad autorizzazione paesaggistica ed ulteriori tipologie di intervento che sono considerate "libere" se nel provvedimento di vincolo, ovvero nel piano paesaggistico, siano contenute le specifiche prescrizioni d'uso intese ad assicurare la conservazione e la tutela del bene paesaggistico (31 voci);
  • l'Allegato B individua gli Interventi ed opere di lieve entità soggetti a procedimento autorizzatorio semplificato (42 voci);
  • sono sottoposte a procedimento autorizzatorio semplificato le istanze per il rinnovo di autorizzazioni paesaggistiche scadute.

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