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Promuovere la cultura della sicurezza interpretata dall’Ingegnere: il nuovo obiettivo degli ingegneri milanesi

Attività e obiettivi della Sottocommissione SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO E SICUREZZA NEI CANTIERI dell'Ordine degli ingegneri di Milano

LA SOTTOCOMMISSIONE SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO E SICUREZZA NEI CANTIERI DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI MILANO (OIM) – NUOVO ASSETTO ORGANIZZATIVO E OBIETTIVI

Buongiorno, Ing. Gavino. Con l’insediamento del nuovo Consiglio dell’OIM si sono ridisegnate le nuove Commissioni ordinistiche. La Commissione Sicurezza comprende ora due Sottocommissioni: la Sicurezza Antincendio, coordinata dall’Ing. F. Luraschi (Presidente anche della Commissione Sicurezza) e la Sottocommissione Sicurezza ed Igiene del lavoro e Sicurezza nei Cantieri, da lei coordinata. 

Quale impostazione e obiettivi muovono i lavori della vostra Sottocommissione?

La Sottocomissione è costituita da più di 30 Membri che condividono molti obiettivi, alcuni atti a consolidare e dare continuità alle attività svolte durante la precedente consigliatura ed altri innovativi. 

A titolo di riepilogo posso indicare ad esempio che, in riferimento agli accordi in essere riguardanti importanti progetti in materia di sicurezza con INAIL e Assolombarda Provincia di Milano – Monza e Brianza, stiamo sviluppando nuovi progetti che porteranno a fornire supporto ai nostri iscritti sui temi dei Bandi INAIL e la sicurezza nell’Industria 4.0; stiamo cercando di coinvolgere nelle nostre attività ulteriori stakeholders quali Magistratura, ATS – Milano, Ispettorato del Lavoro ecc.; stiamo sviluppando, attraverso i nostri nuovi GdL (Gruppi di Lavoro), eventi e linee di indirizzo su temi di estrema importanza nella nostra materia, anche al fine di offrire una continua opportunità di aggiornamento professionale ai nostri iscritti; infine stiamo supportando il CNI (Consiglio nazionale degli Ingegneri), la C.R.O.I.L (Consulta Regionale Ordini degli Ingegneri della Lombardia) e l’UNI (Ente di Normazione italiano) attraverso un presidio di nostri Membri altamente competenti che parteciperanno ai GdL istituiti da questi soggetti.

Può indicarci le principali tematiche che i vostri GdL stanno affrontando?

Stiamo sviluppando progetti su numerosi temi anche in collaborazione con gli stakeholders che cerchiamo sempre più di coinvolgere per condividere linee interpretative e applicative delle norme. 

Precisamente i GdL attivi sono:

  • Creazione del dBase di FAQ per gli iscritti
  • SGSL e la nuova UNI ISO 45001
  • Sicurezza nelle scuole
  • Sicurezza nei lavori in quota
  • Sicurezza in ambienti sospetti di inquinamento o spazi confinati
  • Sicurezza nell’industria 4.0
  • Sicurezza invecchiamento della forza lavoro
  • Sicurezza dei lavoratori italiani all’estero e viceversa
  • Sicurezza “Bonifica bellica" 
  • Rivisitazione del D.Lgs. 81/08 
  • Sicurezza in ambito sanitario

Tutti i temi trattati vengono analizzati dove necessario, sia dal punto di vista della sicurezza nel “settore industria”, sia nel “settore pubblico”, sia nel “settore cantieri”, così da avere per la prima volta un quadro convergente e completo sulle criticità, avendo chiaro quanto è trasversale e comune a tutti i settori e quali siano gli aspetti che invece li differenziano. Sviluppare un progetto di questa portata è una sfida davvero complessa, ma dai vari tavoli di confronto, sono certo scaturirà un arricchimento professionale che sarà fruibile dagli iscritti attraverso eventi e/o linee di indirizzamento e che pubblicheremo nella nostra area dedicata sul sito istituzionale dell’OIM.

Tutti i punti saranno analizzati nello spirito del ruolo sociale che l’ingegnere italiano ha nel proprio DNA, volto a salvaguardare la vita della popolazione e, a maggior ragione, dei lavoratori. 

È a tal proposito che fin d’ora propongo a Ingenio di presentare nei prossimi mesi gli esiti dei lavori dei nostri GdL così da promuovere la “cultura della sicurezza interpretata dall’Ingegnere” e renderla fruibile ad una ampissima platea, che travalichi la condivisione attuale che avviene tra le “mura domestiche” dei nostri Ordini Professionali.

Con CNI e C.R.O.I.L. come collaborate?

Recentemente i nostri referenti, indicati a supporto delle Commissioni C.R.O.I.L. Sicurezza Antincendio, Sicurezza ed Igiene del Lavoro e Sicurezza nei Cantieri, sono stati investiti del ruolo di Coordinatori. Questo atipico ma gradito onere, potrebbe consentire una gestione più snella dei progetti che vedranno coinvolte tutte e tre le Commissioni. 

Inoltre, attraverso l’utilizzo del Portale Collaborativo delle Commissioni dell’OIM (piattaforma informatica) che sarà messo a breve a disposizione delle Commissioni della C.R.O.I.L., sarà possibile condividere tutta la documentazione generata, condividere idee, proporre e sviluppare nuovi progetti e reclutare più agilmente ingegneri lombardi con competenze specifiche per realizzarli.

Con il CNI i rapporti di collaborazione diretta in progetti a carattere nazionale riguardanti i temi della sicurezza sono sicuramente in aumento e, grazie alla disponibilità e competenza di molti Membri della nostra sottocommissione, prenderemo parte a diversi GdL di recente costituiti e, in tali sedi, penso che avremmo la possibilità di essere molto propositivi e di ottenere ottimi risultati di cui potranno godere tutti gli iscritti.

Qual è il vostro contributo alle attività formative a favore degli iscritti che ricoprono ruoli di CSP/CSE, RSPP/ASPP e Formatori in materia di sicurezza ai sensi del DM 03.06.2013?

Da anni ci occupiamo della formazione dei Colleghi che intendono ricoprire questi ruoli di legge sviluppando corsi di formazione di altissimo livello grazie ad una attenta selezione degli argomenti, selezione dei docenti, molti dei quali sono anche Membri di Commissione. Fornire nel tempo i necessari percorsi di aggiornamento professionale per queste figure, con il supporto nella programmazione della FOIM (Fondazione Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano), è poi un nostro obiettivo imprescindibile. 

Vista la platea attenta ed esigente degli Ingegneri professionisti del settore, docenti di altissimo livello di competenza, si susseguiranno nei prossimi anni nelle nostre aule presentando quanto di più innovativo vi sarà sui temi della sicurezza tecnica e comportamentale. 

Per i corsi abilitanti come quello da 120 ore per CSP/CSE, attraverso il supporto della C.R.O.I.L. “Sicurezza cantieri”, abbiamo proposto lo sviluppo del percorso formativo con una nuova formula che permetterà agli iscritti di crearsi un calendario anche itinerante, potendo frequentare le lezioni anche in altri Ordini territoriali, in funzione delle proprie esigenze lavorative e consentendo di far fronte, con maggiore agilità, ad eventuali imprevisti.  

Come interagite con le altre Commissioni dell’OIM? 

Beh, la risposta è semplice, in quanto è già stato istituito un progetto del Consiglio dal nome “Fare Rete” cui abbiamo aderito, che ha lo scopo di far condividere e sviluppare a più mani, progetti potenzialmente di comune interesse. 

In questa direzione la nostra sottocommissione ha già garantito diverse risorse per lo sviluppo del progetto “Industria 4.0”, dove ci occuperemo degli aspetti dell’impatto sulla sicurezza nelle aziende che implementeranno progetti di innovazione industriale e stiamo sviluppando un progetto sulla “sicurezza nelle scuole”, che dovrebbe portare a far conoscere meglio il ruolo dell’Ingegnere con competenze multidisciplinari e, a tal proposito, sono già state cooptate le Commissioni Protezione Civile, Sicurezza Antincendio e Commissione Strutture che avranno un importante ruolo nello sviluppo e realizzazione del progetto e dell’evento collegato. 

È il momento dei saluti…

Ringrazio la redazione per l’opportunità di presentare la nostra Sottocommissione e rendere noto con quanto impegno tanti Ingegneri, a titolo gratuito, solamente spinti dallo spirito di sevizio e ruolo sociale che ci ha sempre contraddistinti, offrano il proprio tempo a favore degli iscritti, del movimento ordinistico e della popolazione

Vorrei concludere l’intervista evidenziando come sia un vero privilegio poter lavorare su progetti così importanti con una squadra di professionisti eccezionale sotto tutti i profili, ma specialmente sotto il profilo umano, che troppo spesso, viene estromesso dai processi decisori e nella formulazione delle norme che regolamentano questa materia.