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Giornata della prevenzione sismica e verifiche tecniche presso gli immobili: ecco le informazioni per l'uso

Report dell'evento in cui si sono date le istruzioni per l'uso per l'iniziativa dedicata alla prevenzione sismica

Oggi 18 luglio si sta tenendo la presentazione ufficiale della Prima “Giornata nazionale della Prevenzione Sismica”, promossa da Fondazione Inarcassa, Consiglio nazionale degli Ingegneri e Consiglio nazionale degli Architetti con il supporto scientifico del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, Protezione Civile, Conferenza dei Rettori Università Italiane e della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.

L’evento vede la partecipazione dei rappresentanti istituzionali dei diversi soggetti che sostengono l’iniziativa e ha l'obiettivo di spiegare, soprattutto ai rappresentanti degli Ordini, le finalità e contenuti dell'importante iniziativa.

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Il 30 settembre sulle piazze delle principali città italiane

L’iniziativa nasce da alcune considerazioni, che il Presidente di Fondazione Inarcassa, l'ing. Egidio Comodo ha riassunto all'inizio dell'evento di oggi:  

egidio-comodo-fondazione-inarcassa.jpg"Un terremoto è un evento imprevedibile ma i cui effetti oggi possono essere mitigati adottando misure che migliorino  la sicurezza degli edifici.  In un Paese ad alto rischio simico come l’Italia, il grado di sicurezza della casa diventa la prima cosa da conoscere e, laddove necessario, migliorare attraverso adeguate misure antisismiche. 

In caso di terremoto una casa sicura può infatti fare la differenza. Nasce così la Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, una iniziativa promossa dalla Fondazione  Inarcassa, unitamente al Consiglio Nazionale degli Ingegneri e al Consiglio Nazionale degli Architetti, a cui si aggiunge l’importante contributo scientifico del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, del Dipartimento della Protezione Civile, della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. Si tratta di un’azione ideata e promossa allo scopo di migliorare le condizioni generali di sicurezza del patrimonio immobiliare del nostro Paese, attraverso la divulgazione di una maggiore consapevolezza collettiva della pratica della prevenzione sismica.

Il 30 settembre 2018 partirà una campagna di sensibilizzazione sul tema della sicurezza sismica delle abitazioni, con la presenza di numerosi Ingegneri ed Architetti nelle piazze delle principali città italiane, pronti a rispondere alle curiosità e ai quesiti dei cittadini e disponibili ad informare sul programma di “prevenzione attiva” che si svolgerà nel successivo mese di ottobre, quando saranno realizzabili sopralluoghi gratuiti da parte di esperti in materia. In quell’occasione un primo screening dell’abitazione consisterà in una preliminare indagine conoscitiva del rischio  sismico, nell’individuazione di possibili interventi per la sua riduzione, nonché dei relativi costi per realizzarli, beneficiando delle attuali e significative agevolazioni fiscali previste dallo Stato."

Durante il dibattito Egidio Comodo ha evidenziato anche un altro aspetto: l'evento stimolerà l'uso del sisma bonus, che porterà alla realizzazione di nuovi interventi, che porterà anche lavoro ai professionisti. Si tratta di una conseguenza, non dell'obiettivo finale che è quello sociale. La scheda è necessaria per rafforzare la sensibilizzazione dei cittadini. I dati resteranno riservati.

I contributi per la ricostruzione solo a chi fa manutenzione dei propri edifici

Molto forte nei contenuti la relazione del Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Armando Zambrano, che è anche il Coordinatore della Rete delle Professioni.

ARMANDO-ZAMBRANO2.jpgZambrano ha voluto sottolineare, innanzitutto, che “Il SISMA BONUS è un pezzo importante della prevenzione sismica, ma occorre mettere a sistema altri strumenti, come per esempio una piattaforma per la gestione dei crediti”. Ma poi, ricordando quanto fatto dalla RPT per spingere l'adozione del fascicolo del fabbricato, il Coordinatore della Rete della Professioni tecniche ha affermato “Occorre dire basta anche ai finanziamenti per la ricostruzione a chi negli anni non ha fatto nulla per la manutenzione alle proprie strutture, ai propri edifici

Personalmente mi sembra un principio sacrosanto, perchè non è giusto addebitare sul contribuente i costi di ricostruzione anche quegli edifici di cui la proprietà non ha voluto in nessun modo intervenire per migliorarne le prestazioni, sopratutto quando oggi ci sono contributi economici sensibili disponibili.

Zambrano ha parlato anche del rapporto tra professionisti e politica: “Abbiamo preso contatto con il nuovo Governo e abbiamo la sensazione che, forse grazie al forte cambiamento,  e venuti meno certi intrecci tra politica e proprietà immobiliari, sarà possibile portare avanti azioni sostanziali per la messa in sicurezza del Paese”. Un rapporto che deve avvenire con una sola voce: “A livello nazionale abbiamo superato le gelosie tra professioni, dobbiamo farlo anche a livello locale. La realizzazione di un piano concreto di messa in sicurezza sismica porterà a lavoro per tutti, nella logica di una collaborazione professionale che esalti le competenze di ogni professione. Il parlare in Parlamento con una sola voce ci ha portato a ottenere molto più rispetto e attenzione, lo stesso deve avvenire a livello locale

Zambrano è tornato poi sull'iniziativa: “Oltre alla giornata della prevenzione sismica e all’azione “diamoci una Scossa” porteremo avanti altre iniziative, probabilmente anche con ANCE. Ma ora dobbiamo concentrarci su questo nostro progetto. Daremo la nostra disponibilità per andare in ogni casa, gratuitamente, non per una prestazione professionale, ma per dare un servizio informativo al Paese

Durante il dibattito Zambrano ha ricordato anche la definizione di Professionista, definizione che occorre ricordarsi:

"per «professionista» si  intende  l'esercente  la  professione regolamentata di cui alla lettera a).

l'accesso alla professione è libero e il suo esercizio è fondato e ordinato sull'autonomia e sull'indipendenza di giudizio, intellettuale e tecnica, del professionista. La limitazione, in forza di una disposizione di legge, del numero di persone  che  sono titolate ad esercitare una certa professione  in  tutto il territorio dello Stato o in una certa area  geografica, è consentita unicamente laddove essa risponda  a  ragioni  di interesse pubblico, tra cui in particolare quelle  connesse alla  tutela  della  salute  umana, e non  introduca  una discriminazione  diretta o indiretta basata sulla nazionalità o, in caso di esercizio dell'attività in forma  societaria, della sede legale della societa' professionale;"

 

Dobbiamo avere l’orgoglio delle professioni tecniche

Dopo l'intervento del Coordinatore della Rete della Professione, molti altri interventi si sono succeduti.

Walter Baricchi del Consiglio Nazionale degli Architetti ha evidenziato come il nostro Paese abbia un’eccezionale conoscenza delle tecniche di miglioramento, una discreta consapevolezza del rischio che corre, ma una scarsa applicazione di questo sapere e questo ci porta quindi a una debolezza e vulnerabilità. Perquesto è importante il ruolo dei professionisti: “Dobbiamo avere l’orgoglio delle professioni tecniche e questo dobbiamo portare in questo importante progetto. Dobbiamo tornare ad essere riconoscibili come autori attivi e non passivi per la proposizione di politiche di prevenzione sismica del Paese”. Per quanto riguarda l'iniziativa l'arch. Baricchi ha sottolineato che “Si tratta di un progetto pilota, non di un progetto spot, che dobbiamo assolutamente tradurre a livello locale. Noi non siamo professioni concorrenti ma professioni convergenti.

Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri, ha voluto soffermarsi sull'importanza di formare i nuovi professionisti, coloro che saranno chiamati nel futuro a rappresentare la cultura delle prevenzione sismica nel futuro: “Dobbiamo aiutare i nostri giovani a poter individuare un loro percorso professionale già dalla scelta degli studi.”  Savoncelli è tornato anche sul tema della collaborazione toccato da Zambrano: “molti i risultati ottenuti da questa collaborazione delle professioni: per esempio gli elenchi speciali nelle aree della ricostruzione, il riconoscimento delle tariffe negli appalti pubblici, il ruolo delle professioni tenciche in UNI”. Per quanto riguarda l'iniziativa ha evidenziato un paluso per gli organizzatori, utile per poter diffondere una nuova cultura della sicurezza “oggi l’immobile viene valutato solo per l’affaccio e la posizione … stiamo revisionando la 380, un testo unico dell’edilizia che è stato nel tempo ritoccato per pezzettini, ma che occorre rivdere e aggiornare completamente perchè la rigenerazione urbana parte solo se cambiano le regole, l’approccio civilistico, i processi e procedure"

Arcangelo Francesco, del Consiglio Nazionale dei Geologi, ha ricordato l'attenzione che i geologi dedicato al tema della vulnerabilità, che coinvolge ovviamente le problematiche connesse alle caratteristiche dei territori.

Rischio sismico e sicurezza sismica non sono la stessa cosa

Giovanni Cardinale, del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, chiamato a spiegare la scheda tecnica che i professionisti che dovranno utilizzare durante le visite, è tornato sul Fascicolo di Fabbricato già richiamato da Zambrano, evidenziando "che sta sull’indice della nuova 380". Un fatto importante. Poi Cardinale ha ricordato che Rischio e Sicurezza non siano la stessa cosa: "Spiegare che l’attenzione è per la salvaguardia della vita ma che non escludiamo danneggiamenti più o meno grandi non è facile. Ecco perchè è importante questa azione nelle piazze e porta a porta. Questa attenzione sul rischio - in tempo di pace - sia il vero scopo di questa iniziativa, che mira a far crescere la cultura della prevenzione, di cui noi professionisti non possiamo essere che i primi testimoni”.

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Dal 20 luglio si potranno richiedere le visite agli immobili

Walter Di Legge, dell'Organizzazione dell'Evento, ha dato alcune informazioni utili sul progetto: “Il cittadino . che sia proprietario o locatario, può fare la richiesta sul portale dopo il 20 di luglio. Per gli edifici con almeno 8 appartamenti la richiesta potrà farla solo l’amministratore di condomino. Le richieste potranno solo immobiliad uso abitativo. Ulteriori tipologie di immobili potranno essere inseriti nel piano sulla base di specifici accordi."

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Di Legge ha ricordato anche che "Il cittadino deve firmare una manleva per il professionista che attesta anche che non si tratta di una prestazione professionale tecnica, che quindi non genere ne responsabilità ne rischi per il professionista che per il richiedente."

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Per quanto riguarda l'attribuzione delle visite ai professionisti questo avverrà tramite in modo casuale dal sistema in modo automatico, in modo da scegliere il professionista in funzione delle espertize dichiarate e abilitate, e comunque per distribuire il più possibile gli incarichi gratuiti tra i volontari abilitati. Il sistema allerterà quindi il professionista, il quale avrà 5 giorni per contattare la parte richiedente e fissare il calendario.

Quali informazioni verranno rilasciate. Ecco la slide presentata.

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Per la predisposizione del rapporto il professionista utilizzarà un software. Il software ha lo scopo di uniformare l’output che si forma a seguito della visita. Il software darà anche informazioni relative al confronto tra la normativa vigente al momento della progettazione dell’immobile e di quella attuale. Sul rapporto verrà riportato anche un “semaforo”, non una classificazione sismica, ma un utile riferimento grafico per il cittadino per comprendere l’output della visita”.

Le prime adesioni

Edoardo Pace, dell'Ordine degli Ingegneri di Napoli, ha evidenziato che l'Ordine ha deliberato di aderire con 15 piazze, per coprire città e provincia.

I tempi: forse uno spostamento delle date di inizio delle visite 

Zambrano, rispondendo ai numerosi interventi dedicati alla criticità sui tempi ristretti a disposizione ha poi portato alcune proposte:

  • anticipare al 1° settembre la formazione FAD
  • dal 15 settembre far partire attività di sensibilizzazione
  • il 30 settembre giornata nazionale
  • un mese per acquisire disponibilità dei professionisti
  • dal 25 ottobre raccolta adesioni dei cittadini per le visite che partano dal 1 novembre.

 In sostanza l'avvio delle visite sarebbe spostata di un mese. 

Nota dell'Editore

Oggi - 19 luglio 2018 - pubblicheremo un aggiornamento su questo argomento. Sembra infatti che la proposta di Zambrano di cambiare il calendario sia stata accettata.