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Scultorei petali in calcestruzzo in un parco pubblico di San Antonio, Texas

I petali in calcestruzzo del Confluence Park di San Antonio si uniscono a formare un “leggero” padiglione ondeggiante che offre riparo dal sole o insegna uno dei cicli vitali del sistema Terra, quello dell'acqua.

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Il Confluence Park di San Antonio in Texas è un parco urbano destinato all'apprendimento e alla ricreazione, che ispira i visitatori mentre insegna scienze ambientali e sostenibilità.
All'interno del parco dei petali in calcestruzzo si uniscono creando un “leggero” padiglione ondeggiante che offre un riparo ai vitatori, sia dal sole che dalla pioggia, e regala una lezione su un ciclo vitale del sistema Terra, quello dell'acqua.

Il progetto del parco, oltre ad evidenziare la bellezza dell’uso del calcestruzzo per plasmare forme architettoniche contemporanee, dimostra come un team di progettazione interdisciplinare altamente collaborativo può creare qualcosa di veramente unico quando la gestione del progetto si affida a un client istruito.
Ecco che un’opera in calcestruzzo, nata per celebrare la mescolanza di due corsi d’acqua, si è concretizzata grazie a una "confluenza di mestranze" coinvolgendo paesaggisti, architetti e ingegneri.

Confluence Park, il progetto architettonico e l’idea di confluenza

A circa tre miglia a sud del centro cittadino, lì dove il torrente San Pedro alimenta le acque del fiume San Antonio, sorge il Confluence Park, il più grande progetto di ripristino ambientale urbano del Paese.
3,5 acri di terreno per un parco urbano che funge da nuovo gateway al cammino fluviale che costeggia il fiume San Antonio collegando quattro delle cinque storiche missioni spagnole sul territorio - San Antonio Missions National Historical Park, Patrimonio Unesco dal 2015.

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Vista dall'alto del parco. Credit Airborne Aerial View. (Photo on confluencepark.sariverfound.org)

L’idea di confluenza abbraccia l’intero progetto, dalla modellazione del terreno del parco per legare i diversi ecotipi del Texas meridionale, ai sinuosi “petali” in calcestruzzo del padiglione principale che evocano forme biomorfe vegetali appositamente progettate per incanalare la rugiada e l’acqua piovana alle loro “radici”.

Il masterplan concettuale del parco è stato elaborato da Palla-Nogues Studio di Los Angeles. Il progetto architettonico è stato sviluppato in stretta collaborazione con gli architetti paesaggisti del Rialto Studio, e gli architetti del Lake|Flato Architects e di Matsys Studio di San Francisco specializzati nello sviluppo di nuovi approcci alla progettazione e nei processi di fabbricazione.

Il progetto, da 13,7 milioni di dollari, include l’ampio centro polifunzionale Estella Avery Education Center che funge da contenitore educativo al coperto per i visitatori.

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Estella Avery Education Center (Photo on confluencepark.sariverfound.org)

I petali scultorei in calcestruzzo del Confluence Park

Composizione architettonica e paesaggistica a servizio dell’educazione ambientale

Emergono dal terreno come fiori le strutture in calcestruzzo che caratterizzano il Confluence Park. 
Ventidue petali, alti circa 10 metri, sono raggruppati per formare il grande padiglione all’aperto mentre i restanti sei, sono dislocati a coppie su tre aree distinte del parco.

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Il padiglione principale (Photo on confluencepark.sariverfound.org)

Building Information Modeling (BIM) per il padiglione “petaloso” del Confluence Park

Nonostante l'apparente complessità dei petali, il design di progetto si basa sulla composizione di tre forme uniche di petalo. Forme prodotte digitalmente utilizzando Grasshopper e Rhino. I file di modellazione sono stati inviati alla Kreysler & Associates che si è occupata della realizzazione degli speciali stampi in polistirene fondamentali per la produzione successiva di stampi in vetroresina da utilizzare come cassaforma per il getto del calcetstruzzo.
Date le particolari forme strutturali in cemento, nel progetto sono stati coinvolti gli ingegneri dell’Architectural Engineers Collaborative (AEC) di Austin.

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Realizzazione dello stampo in vetroresina (Photo on confluencepark.sariverfound.org)

Il cantiere che ha dato forma ai petali in calcestruzzo

Ognuno dei 28 petali del parco è stato gettato in situ ma non già in opera.
Due texture contrastanti  caratterizzano la superficie del calcestruzzo: una finitura liscia per la superficie  a contatto con la cassaforma in fibra di vetro, e una finitura a fresa per la superficie opposta. Per applicare una finitura coerente alla forma curva del petalo ed emulare il flusso d’acqua verso il basso, è stata impiegata una speciale fresa da 8 pollici.

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Cassaforma pronta per accogliere il getto di cls (Photo on confluencepark.sariverfound.org)

A maturazione avvenuta, ogni pannello in calcestruzzo è stato sollevato e posizionato in opera. Come per ogni struttura realizzata con la tecnica del cemento tilt-up, la fase di sollevamento è risultata essere un operazione molto delicata per via delle tensioni che agiscono sul pannello durante il sollevamento. Dei perni di collegamento in acciaio sono stati utilizzati per assemblare per coppia i petali. 

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Fase di sollevamento per posizionamento in opera del petalo in calcestruzzo (Photo on confluencepark.sariverfound.org)

Nonostante il peso di ogni petalo si aggiri intorno alle 15/20 tonnellate ciascuno, visivamente la struttura in calcestruzzo appare molto leggera. Ha certamente contribuito a creare una sorta di assenza di peso lo spazio che separa i singoli petali.

Sebbene in fase progettuale fossero stati considerati altri materiali come l’acciaio, il tessuto, e il legno, il calcestruzzo risultò essere la migliore soluzione date le sue caratteristiche di resilienza e durabilità nel tempo. Con ogni probabilità, nel corso del tempo i padiglioni saranno soggetti a varie forme di vandalismo che alcuni materiali difficilmente potrebbero sopportare, ecco un valido motivo per cui si è dediso di realizzare i petali in calcestruzzo.

Efficienza energetica e Sostenibilità ambientale al primo posto nel progetto del Confluence Park

Il sistema di raccolta dell'acqua piovana, integrato negli architettonici pelati cementizi, rappresenta l'unica fonte primaria di approviggionamento idrico per i diversi bacini idrografici che punteggiano l'intorno. 
L'intero sito è alimentato da un impianto fotovoltaico che fornisce il 100% di energia in loco su base annua.
Il tetto verde a copertura del centro polifunzionale fornisce una massa termica per il riscaldamento e il raffreddamento passivo dell'edificio. 

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Photo credit Cade Bradshaw, Stuart Allen (Photo on confluencepark.sariverfound.org)

Confluence Park, scheda di progetto

Area di progetto: 1,5 ettari (3,5 acri)
Area padiglione: 84 mq
Anno di costruzione: 2018

Masterplan di progetto: Palla-Nogues Studio
Progetto paesaggistico: Rialto Studio
Progetto architettonico: Lake | Flato Architects, Matsys Design
Ingegneria strutturale: Architectural Engineers Collaborative –AEC
Ingegneria impiantistica (MEP Engineering): CNG Engineering; PLLC
Lighting Designer: Mazzetti
Consulenze: Energia positiva (efficienza energetica); Acton Partners (impermebilizzazione)
Imprese: Kreysler & Associates, Lumenpulse, Mission Solar, Prosoco, Tremco. 

Fonte: dezeen.com, confluencepark.sariverfound.org