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Riprogettare l’Italia per tornare a crescere

Professional day, 12 proposte per rilanciare la modernizzazione del Paese a costo zero

Quanto costa riformare l’Italia e farla ripartire? Zero o quasi. Fare ripartire il Paese senza chiedere altre risorse allo Stato, ma facendo leva sulle competenze dei professionisti. Questa l’idea forte che ha spinto il CUP (Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali), il PAT (Professioni dell’Area Tecnica) e l’ADEPP (Associazione degli Enti Previdenziali Privati) a organizzare la seconda edizione del Professional Day. Se ne fa portavoce Armando Zambrano, Coordinatore del PAT, che nella relazione introduttiva ha illustrato il pacchetto di 12 proposte elaborate dai professionisti italiani per rilanciare il Paese: “È arrivato il momento che entrino in campo nuove forze sociali realmente innovative e capaci, che portino sviluppo all’intero nostro sistema”.
Per Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, intervistato dalla redazione di INGENIO, due sono le parole d’ordine “Sussidiarietà e semplificazione”. L’obiettivo fondamentale è lo snellimento delle procedure e la semplificazione dell’eccessiva burocrazia del sistema. “La pubblica amministrazione – prosegue Zambrano - in grande difficoltà sia per problematiche di organizzazione interna che per mancanza di un turn over adeguato, non riesce più a svolgere tutte le competenze. Si rende necessario il coinvolgimento degli Ordini e dei collegi professionali, fondamentale per la realizzazione del principio di sussidiarietà, in modo da alleggerire la macchina burocratica e migliorarne l’efficienza. I professioni sono dunque chiamati a farsi carico di questa esigenza e a rilasciare quei pareri che normalmente spettano alla P.A.”.