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Ricostruzione Ponte Morandi Genova, si parte: firmato il decreto di affidamento a Salini - Fincantieri - Italferr

Ponte Morandi, ecco il decreto di ricostruzione: tre le imprese affidatarie. Il nuovo viadotto costerà 202 milioni e serviranno 12 mesi per realizzarlo. C'è la supervisione dell'architetto Renzo Piano

Ponte Genova: firmato il decreto per la ricostruzione

Il nuovo Ponte di Genova sarà costruito da Salini-Fincantieri-Italferr: lo ha definitivamente formalizzato il commissario straordinario e sindaco di Genova Marco Bucci firmando il decreto n.19-2018 (disponibile in allegato) che da il via alla ricostruzione del viadotto.

Il nuovo ponte costerà 202 milioni al netto dell'Iva. La cordata è disponibile a costituire una unica struttura giuridica, si legge nel decreto.

Ponte Morandi: la nota del Ministero dei Trasporti

Il Mit, in una nota, ha reso noto che con la pubblicazione del decreto si conclude l'iter avviato a metà di novembre con la conversione in legge del "Decreto Genova" (L. 130/2018): è stato affidato l'appalto dei lavori per la ricostruzione del viadotto Polcevera sulla base delle specifiche tecniche approvate dal Commissario Marco Bucci il 15 novembre 2018 (Decreto numero 5).

Le imprese aggiudicatarie sono Salini - Impregilo, Fincantieri e ItalFerr per la parte progettuale, per un costo totale di 202 milioni di euro ("tutto compreso e nulla escluso", come indicato dal Decreto n. 19). Il completamento strutturale del nuovo ponte di Genova è previsto entro fine 2019. "Le aziende aggiudicatarie si sono impegnate a rispettare un crono-programma, che prevede il completamento strutturale dell'opera entro la fine del 2019". 

I riferimenti a Ingenio sul sito del Commissario

Oltre al nome delle 5 imprese e alle indicazioni, c'è assolutamente da evidenziare che INGENIO è diventato un riferimento anche in ambito istituzionale. Sul sito del Commissario della Ricostruzione siamo inseriti con una cartella che richiama i nostri articoli (hanno creato una cartella che si chiama “INGENIO e altre fonti”) e il Commissario ci ha citato nelle sue ORDINANZE; il nostro speciale sul Ponte Morandi è stato citato dal TG1 e dal RAI TG 24; la lettera aperta dell'editore Ing. Andrea Dari al Ministro Toninelli è stata citata da Repubblica, il Foglio e le Formiche.net.

Ponte Genova: le specifiche del decreto

In primis, viene aggiudicato aggiudicato l'appalto di tutte le opere di costruzione necessarie al ripristino strutturale e funzionale del Viadotto Polcevera in Genova, come da specifiche tecniche approvate con decreto n. 5 del 15 novembre 2018, a:

  • SALINI-IMPREGILO S.p.A. Via dei Missaglia 97 Milano P.IVA 02895590962
  • FINCANTIERI S.p.A. Via Genova 1 Trieste P.IVA 00629440322
  • ITALFERR S.p.A. Via V. G. Galati 71 Roma P.IVA 01612901007

ai sensi dell’art. 32 Direttiva 2014/24/UE Parlamento europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014, richiamata dall’art. 1 comma 7 decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, convertito in legge 16 novembre 2018 n. 130, per un corrispettivo a corpo, tutto compreso e nulla escluso, fisso e immutabile, pari ad euro 202.000.000 (duecentodue milioni) al netto dell’I.V.A.

Contestualmente, il decreto:

  • dispone l’anticipata esecuzione delle attività propedeutiche di indagine, progettazione, bonifica bellica, aree e piste di cantiere e risoluzione delle interferenze, nonché quelle di coordinamento e interfaccia con l’appalto di demolizione, subordinando l’operatività di tale clausola alla sottoscrizione per accettazione da parte degli operatori economici aggiudicatari;
  • individua come Responsabile del Procedimento l’Ing. Maurizio Michelini, componente della Struttura Commissariale, delegandolo, con il supporto dell’aerea tecnica ed amministrativa della Struttura Commissariale e del Rina Consulting S.p.A., nella sua qualità di Project & Construction Manager e Quality Insurance dell’opera, alla predisposizione e consegna dell’area di cantiere e relativo verbale, nonché all’avvio dell’attività propedeutica di elaborazione dello schema contrattuale;
  • dispone che venga sottoscritto un unico contratto per l’appalto di demolizione affidato con Decreto del Commissario Straordinario n. 18 del 14 dicembre 2018 e il presente appalto di ricostruzione, nell’eventualità in cui gli operatori economici interessati trovino accordo entro il 31 dicembre 2018;
  • dispone che in caso di mancato accordo di cui al punto precedente venga stipulato il relativo contratto per la sola attività di ricostruzione con la costituenda struttura giuridica, ex art. 1, comma sette del cit. D.L. 109/2018, da parte degli aggiudicatari.

Bucci: Renzo Piano garantirà la qualità del progetto

I particolari sono stati resi noti in una conferenza stampa del sindaco-commissario Marco Bucci nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova. "Non si chiamerà più ponte Morandi, ovviamente - ha detto Bucci - Italferr si occuperà della ingegnerizzazione e Piano ha accettato di sovrintendere al progetto". "Abbiamo chiesto all'architetto Renzo Piano di partecipare a tutto il progetto di ricostruzione del ponte Morandi come supervisore tecnico. Affiancherà il team della struttura commissariale per garantire la qualità del progetto e la vicinanza con la sua idea. Renzo Piano donerà gratuitamente la sua professionalità". "L'azienda Cimolai e l'architetto Calatrava si sono messi a disposizione per aiutare nel caso ce ne fosse bisogno. Li ringraziamo, la loro partecipazione, come quella di altre aziende, ha dimostrato la qualità dell'offerta italiana e straniera. Ci hanno detto che lo considerano un onore". 

Il ponte a forma di nave: qualche dettaglio tecnico

Bucci ha svelato qualche particolare del progetto, che "prevede una forma di nave che richiama il nostro ambiente. Ci saranno sei corsie, due per senso di marcia più una di emergenza. E ci sarà anche un percorso pedonale per consentire l'ispezione e la manutenzione dei pannelli solari. Vedo questo ponte molto vicino alla realtà dei genovesi e dei liguri: solido, ben piantato, che va avanti passo dopo passo e raggiunge l'obiettivo, in modo funzionale e bello ma nel nostro stile, ovvero rimboccandosi le maniche e senza fare troppo pubblicità".

Il nuovo ponte, che sarà in acciaio e cemento armato, parte proprio, confermano sia Bucci che una nota congiunta di Salini e Fincantieri, “dal progetto di Piano” e prevede “19 pile in cemento armato di sezione ellittica posizionate con un passo costante di 50 metri, ad eccezione della campata sul torrente Polcevera e di quella sulle linee ferroviarie, dove l'interasse passa da 50 a 100 metri”, una soluzione che consente di limitare le dimensioni delle strutture.

Il viadotto sarà senza stralli, si legge nel decreto, “nel rispetto dell'avversione psicologica maturata in città dopo il crollo del Morandi”. Per realizzare le strutture di acciaio del ponte, tra le quali c'è l'impalcato, sarà utilizzato anche il sito Fincantieri di di Genova Sestri Ponente. La ricostruzione sarà eseguita dalla neocostituita società Pergenova, creata ad hoc da Salini e l'azienda guidata da Giuseppe Bono. Nella realizzazione dell'opera sarà coinvolta anche Italferr, per la parte di progettazione.

Renzo Piano: onorato di dare un contributo

"È un grande onore dopo questo confronto, costruttivo per tutti, poter dare il mio contributo alla città di Genova, mia città d'origine. È stata scelta una grande squadra di ingegneri e costruttori, capaci di affrontare questo lavoro con rapidità, competenza e professionalità". Queste le parole dell'architetto e senatore a vita Renzo Piano a proposito della ricostruzione del viadotto Morandi. "Sarà un ponte bello, bello com'è intesa la bellezza a Genova. Un ponte molto genovese. Semplice ma non banale. Un ponte di acciaio, sicuro e durevole. Perché i ponti non devono crollare".

IL DEFINITIVO DECRETO DI ASSEGNAZIONE E' DISPONIBILE IN FORMATO PDF

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