Contabilizzazione del calore: veloce memorandum sugli adempimenti necessari per operare in conformità alla normativa vigente
In materia di contabilizzazione del calore, è assolutamente e attualmente utile ricordare che la direttiva UE 2018/2002 dell'11 dicembre 2018 (modifica della Direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica) ha riconfermato, per i condomini ed edifici polifunzionali provvisti di impianto centralizzato, l’obbligo di installazione di dispositivi di contabilizzazione dei consumi individuali di riscaldamento, raffrescamento ed ACS, salvo condizioni di non fattibilità tecnica o inefficienza in termini di costi, così come la necessità di disporre, da parte degli Stati Membri, di norme nazionali trasparenti ed accessibili in merito alla ripartizione delle spese (art.9 ter).
La stessa direttiva prescrive inoltre che (art.9 quater):
Importante: una volta adempiuti gli obblighi di installazione dei dispositivi di contabilizzazione sorge l’esigenza di eseguire il riparto delle spese in conformità alla legislazione vigente.
E' quindi necessario adeguare la documentazione di supporto alla ripartizione delle spese, con riferimento sia ai documenti stagionali sia a quelli “una tantum”, alla nuova UNI 10200:2018, entrata in vigore l’11 ottobre 2018, stante l’esplicito richiamo del d.lgs.102/14, come modificato ed integrato dal d.lgs.141/16, alla norma UNI 10200 ed alle sue successive modifiche ed integrazioni. La nuova versione della norma è inoltre diretta ad una ripartizione delle spese più corretta ed equa, risolvendo alcune criticità contenute nella versione precedente.
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