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La qualifica degli installatori di sistemi radianti: la norma UNI 11741:2019

Perché una norma dedicata alla qualifica degli installatori di sistemi radianti? Quali sono vantaggi che si ottengono nell'essere, o nell'affidarsi, a un installatore qualificato? Le risposte in questo articolo.

I contenuti della norma UNI 11741:2019 sulla qualifica degli installatori di sistemi radianti

Il 21 marzo 2019 è stata pubblicata la norma UNI 11741:2019 dal titolo “Attività professionali non regolamentate - Installatori di sistemi radianti idronici a bassa differenza di temperatura - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza”.

La norma è stata scritta dal Consorzio Q-RAD all’interno del Comitato Termotecnico Italiano, nella Commissione Tecnica 254 “Componenti degli impianti di riscaldamento - Emissione del calore (radiatori, convettori, pannelli a pavimento, soffitto, parete, strisce radianti)” con Coordinatore CT: Prof. Marchesi Renzo e Project Leader: Arch. Martino Anna.

La norma definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza per gli installatori di sistemi radianti a bassa differenza di temperatura (sistemi a pavimento, parete e soffitto installati in edifici civili, industriali e con altre destinazioni d'uso, nuovi e da riqualificare) abbinati a strategie di regolazione, sistemi di deumidificazione e controllo della qualità dell’aria ambiente, con funzionamento invernale ed estivo.  La norma prevede due livelli di qualifica definiti livello base e avanzato.

 

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Oltre che per gli installatori di sistemi radianti, la qualifica è utile per l’utente finale per avere garanzia sulla qualità del sistema realizzato, per i progettisti (per avere un riferimento qualificato per l’installazione da scegliere per i cantieri) e per le aziende del settore per accompagnare a prodotti (e produttori di qualità) anche installatori qualificati.

La Legge n. 4, 2013 sulle “Disposizioni in materia di professioni non organizzate” stabilisce che in Italia esistono non solo le professioni organizzate in “ordini o collegi” ma anche professioni al di fuori di essi. Ciascuna di queste professioni viene caratterizzata sulla base della conformità a norme tecniche UNI. Inoltre Le Associazioni professionali sono tenute ad assicurare la formazione permanente dei propri iscritti e a stabilire requisiti precisi per essere iscritti, da accertare attraverso strumenti idonei. La legge obbliga i professionisti a contraddistinguere la propria professione come attività disciplinata ai sensi della Legge n. 4 del 14 gennaio 2013, in ogni documento o rapporto prodotto.

Nel settore edile ed impiantistico sono già state pubblicate molte norme che seguono le Disposizioni in materia di professioni non organizzate.

I due principali riferimenti normativi inseriti nel testo della norma sono la UNI EN ISO 11855 dal titolo “Progettazione dell'ambiente costruito - Progettazione, dimensionamento, installazione e controllo dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento radianti integrati” e la UNI EN 1264 dal titolo “Sistemi radianti alimentati ad acqua per il riscaldamento e il raffrescamento integrati nelle strutture”.

Entrambe le norme sono attualmente in revisione, molte sono le modifiche proposte nelle bozze di lavoro entrambe le norme, queste sono descritte in un articolo dedicato.

La norma ha come oggetto la qualifica degli installatori di sistemi radianti idronici (ovvero tubazioni all’interno delle quali circola acqua come fluido termovettore) installati a pavimento, parete e soffitto per climatizzare gli ambienti in riscaldamento e in raffrescamento. Inoltre, nel secondo livello (livello avanzato, descritto di seguito) l’ambito di applicazione della norma si estende ai sistemi di regolazione, ventilazione meccanica controllata e di deumidificazione.

Nel capitolo 3 vengono definiti gli installatori di sistemi radianti quali soggetti che, sulla base di un determinato livello di conoscenza, abilità e competenza, opera professionalmente nell’ambito della posa in opera di sistemi radianti idronici, sia relativamente a opere di costruzione nuove che esistenti, sia all’interno che all’esterno dell’opera ivi comprese le pertinenze.

 


SPECIALE

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Sistemi radianti: tutto quello che è importante sapere

Una raccolta di appunti tecnici dedicata alle caratteristiche principali, alla normativa e alla posa in opera della tecnologia radiante.

Con l'obiettivo di dare un supporto immediato ai nostri lettori interessati a capire di più sul tema, abbiamo realizzato questa pagina di collegamento a diversi articoli pubblicati sul nostro portale grazie al contributo di tecnici esperti ed in particolare dell'ing. Clara Peretti.

LINK allo Speciale a cura di Clara Peretti


 

Un sistema radiante idronico è un insieme di più componenti quali strato isolante, tubazioni (con acqua come fluido termovettore), strato di supporto, collettore, valvole ed eventuali altri elementi aggiuntivi quali per esempio elementi per ancoraggio della tubazione all’isolante (per sistemi a pavimento), struttura metallica di sostegno (per sistemi a soffitto). I sistemi radianti possono essere annegati (i sistemi sono definiti nelle norme UNI EN 1264 e UNI EN ISO 11855) e appesi (sistemi con intercapedine d’aria retrostante).

 

Esempi di sistemi radianti idronici

Figura 1. Esempi di sistemi radianti idronici

 

Due livelli di qualifica per gli installatori di sistemi radianti

La norma UNI 11741:2019 prevede due livelli di qualifica ovvero il livello base e quello avanzato.

Nel livello base l’addetto deve essere in grado di realizzare l’opera secondo le indicazioni/prescrizioni dei progetto/schema d’impianto secondo le norme di installazione relative e le indicazioni del/i fabbricante(i), deve eseguire gli interventi manutentivi secondo le istruzioni del responsabile, delle indicazioni del/i fabbricante(i) e delle norme vigenti, deve eseguire le verifiche strumentali richieste e deve redigere il protocollo di messa in pressione (definito nelle norme UNI EN ISO 11855 e UNI EN 1264).

Nel livello avanzato l’addetto deve essere in grado di tutti i compiti relativi al livello base ed inoltre verificare la fattibilità dell’opera, svolgere l’attività di coordinamento tra i vari operatori coinvolti nella realizzazione e manutenzione dell’impianto radiante, eseguire e/o sovrintendere all’installazione, posa in opera, collaudo e manutenzione dei sistemi radianti idronici, redigere il protocollo di primo avviamento, verificare la corrispondenza dell’impianto termico realizzato al progetto e predisporre la documentazione richiesta dalla legislazione vigente.

... la lettura continua nel PDF in allegato


Come diventare installatori qualificati di sistemi radianti?

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