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Biennale Spazio Pubblico: banditi i concorsi DIVERSEcity e Tutta mia la città

Biennale dello spazio pubblico: Come fare e cosa è richiesto per partecipare ai concorsi DIVERSEcity e Tutta mia la città?

2 Bandi aprono la quinta edizione della Biennale dello Spazio Pubblico

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Due bandi che aprono la quinta edizione della Biennale dello spazio pubblico al contributo e alla partecipazione di competenze e "saperi" esterni rispetto al mondo dell'urbanistica e dell'architettura, in linea con la concezione dell'importanza e della centralità del tema al centro dell'evento, lo spazio pubblico, che non può che essere connotato da una trasversalità di interessi, bisogni, proposte: sono "DIVERSEcity" e "Tutta mia la città".

DIVERSEcity è una call for papers internazionale promossa dal Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, tra gli enti promotori della Biennale dello spazio pubblico. DIVERSEcity si pone come obiettivo la condivisione di ricerche teoriche e di sperimentazione applicata elaborate da studiosi e progettisti.
La partecipazione è aperta alle differenti competenze disciplinari ed è finalizzata alla realizzazione di un volume pubblicato in versione digitale (con ISBN), edita dal CNAPPC.
La pubblicazione, realizzata a cura del Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori verrà presentata nel corso dell'evento conclusivo della Biennale dello Spazio Pubblico, in programma nei giorni 30 - 31 maggio e 1° giugno 2019, presso il Dipartimento di Architettura di Roma Tre, all'ex Mattatoio.

La call for papers si propone di raccogliere e selezionare i migliori contributi saggistici e progettuali su temi e parole chiave inerenti alla programmazione della Biennale dello Spazio Pubblico 2019, declinati nell'ambito dei 17 obiettivi che l'Organizzazione delle Nazioni Unite nel 2015 ha identificato per individuare le ineludibili azioni tese al miglioramento dello sviluppo del pianeta in termini di sostenibilità ed equità, per sollecitare un approccio critico, per favorire un dialogo multidisciplinare a partire dalla relazione tra spazi pubblici e diversità.
DIVERSEcity rappresenta una naturale continuazione della call "La Città Creativa" tenutasi nella precedente edizione della Biennale dello Spazio Pubblico.

Tutta mia la città è un concorso internazionale di video, imperniato sul tema "Incontri", ispiratore della quinta edizione della Biennale dello spazio pubblico. Le sezioni in cui si articolerà il concorso coincidono con le tre aree tematiche della edizione 2019: il verde pubblico, la mobilità sostenibile e l'arte pubblica.
La partecipazione al concorso non prevede una quota d'iscrizione ed è aperta a filmmaker, preferibilmente in collaborazione con associazioni, singoli cittadini, architetti, urbanisti, designer e artisti visivi. Possono partecipare al concorso, aperto sia ad opere documentarie che di finzione, i film inediti prodotti dopo il 1° gennaio 2018. Le opere possono essere state presentate in altri concorsi o festival ma non saranno ammesse le opere che siano andate in onda su canali televisivi o pubblicate su social network. La premiazione si svolgerà nella giornata conclusiva dell'evento, il 1° giugno 2019, quando saranno proiettati i video del vincitore (il premio consiste in 2000 euro) e dei segnalati dalla Giuria. La Giuria sarà composta da 5 membri: 3 rappresentanti del cinema e della comunicazione e 2 membri esperti delle tematiche della Biennale.

Come fare per partecipare ai concorsi DIVERSEcity e Tutta mia la città?

Per l'invio dell'abstract per partecipare a DIVERSEcity la scadenza è fissata al 10 aprile 2019 (full paper entro il 20 maggio), mentre per Tutta mia la città è il 10 maggio 2019.

La quinta edizione della Biennale dello spazio pubblico è promossa dall'Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) assieme alla sua sezione regionale del Lazio, dal Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC), dal Dipartimento di Architettura di Roma Tre, dalla sezione regionale del Lazio dell'Istituto Nazionale di Architettura (IN/ARCH), dall'Associazione Italiana Architettura del Paesaggio (AIAPP), dall'Associazione Italiana per l'Ingegneria del Traffico e dei Trasporti (AIIT) e dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB). E' confermata come negli anni scorsi la collaborazione del percorso della Biennale dello spazio pubblico con UN - Habitat, il Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani, che sarà partner internazionale.

>>> Informazioni dettagliate sui due concorsi sono disponibili sul sito web www.biennalespaziopubblico.it