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Piattaforme abilitanti per la documentazione, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale

Esperienze e testimonianze a confronto sul nuovo ruolo delle discipline del rilievo e della rappresentazione in rapporto alle risorse culturali digitali, l'intervento del Prof. Carlo Bianchini dell'Università "Sapienza" di Roma

Tra le numerose esperienze presentate al convegno per sottolineare l’importanza delle discipline del rilievo e della rappresentazione finalizzate allo sviluppo di modelli da utilizzare su piattaforme digitali e migliorarne, la gestione, la valorizzazione e l’accessibilità del patrimonio culturale, particolarmente interessante è stata quella del Prof. Carlo Bianchini del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura, Sapienza Università di Roma.

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La ricostruzione digitale della città perduta di Ninfa

L’intervento è stato incentrato, oltre su una serie di case history come l’interessante “ricostruzione digitale” della città perduta di Ninfa, sull’importanza della differenza tra “dato” e “informazione”. Il dato è ottenibile al giorno d’oggi, in molti modi diversi e tutti molto validi (rilievi, scansioni, fotografie, letture continue, ecc..) mentre per l’informazione occorre un soggetto pensante in grado di leggere il dato ed interpretarlo.

L’importanza della ricerca non è tanto il rilievo (comunque condicio sine qua non) quanto la possibilità di selezionare, estrapolare e interpretare le informazioni ottenute con il rilievo al fine di renderle leggibili e disponibili a tutti.

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>>> Vai alla video intervista al prof. Carlo Bianchini