I biocidi sono prodotti usati per eliminare, neutralizzare o bloccare lo sviluppo degli organismi nocivi per la salute mediante procedimenti biochimici.
I biocidi sono adoperati in medicina, in agricoltura, nell'industria, ma sono diffusi anche in ambito domestico e negli uffici.
A causa delle loro proprietà e dell'uso massiccio che se ne fa abitualmente, i biocidi possono tramutarsi in una fonte di pericolo sanitario e ambientale.
I biocidi si suddividono in due categorie: i disinfettanti e i disinfestanti.
I disinfettanti sono prodotti che garantiscono, appunto, la disinfezione degli ambienti, così come degli alimenti, delle attrezzature, degli indumenti e del corpo, riducendo la concentrazione dei batteri ad un livello comunemente reputato compatibile col benessere quotidiano e tale da non costituire una minaccia per la salute.
I disinfestanti hanno la funzione di allontanare o eliminare gli insetti nocivi e i parassiti da ambienti, veicoli e attrezzature: ciò include, quindi, i fungicidi, gli insetticidi, gli insettifughi, i tarmicidi e i rodenticidi anticoagulanti.
I biocidi sono commercializzati previo autorizzazione del Ministero della Salute o della Commissione Europea; l’autorizzazione è espressamente indicata sull’etichetta del prodotto, che riporta i termini "biocida" o "presidio medico chirurgico". In tutti gli altri casi, si parla di detergenti, che non rientrano in questa categoria[1].
In molti casi, i biocidi contengono sostanze tossiche e irritanti: per questo, il loro uso disattento causa ogni anno numerosi incidenti[2]. È quindi necessario imparare a conoscere questi prodotti e a distinguere quelli più pericolosi, operando − ogni volta che ciò è possibile − una scelta a favore di alternative con un minore impatto sulla salute e sull'ambiente, oppure selezionando dispositivi di protezione individuale (DPI) utili ad evitare incidenti e/o a mitigarne le conseguenze sul medio-lungo periodo.
Maneggiare i biocidi è una causa di rischio cui deve far seguito una corretta attività di informazione e formazione rivolta alle figure che sono responsabili della custodia, dell'impiego periodico e dello smaltimento di questi prodotti.
Va ricordato, comunque, che un corretto uso dei biocidi − ossia, svolto adottando le giuste protezioni e seguendo le indicazioni fornite dall'etichetta dei singoli prodotti − garantisce una ragionevole sicurezza di impiego.
Alcune basilari precauzioni permettono un corretto impiego di gran parte dei biocidi in commercio e garantiscono la sicurezza di chi se ne serve abitualmente, sia per uso domestico che professionale.
In quest'ottica, si raccomanda di:
[1] Nota del 20 febbraio 2019 emessa dal Ministero della Salute in merito alla corretta etichettatura dei biocidi.
[2] Solo le intossicazioni dovute all’incauto utilizzo di prodotti domestici rappresentano circa il 27% di tutte le chiamate ricevute dal Centro Antiveleni di Milano. I soggetti maggiormente coinvolti sono bambini di età inferiore ai 5 anni.
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