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Comfort termico e risparmio energetico nelle case in legno

ISOLAMENTO E BENESSERE
Dal punto di vista del comfort termico la temperatura nelle nostre case d’inverno dovrebbe essere attorno ai 20°C e d’estate invece non dovrebbe superare i 26°C.
Siamo oramai abbastanza preparati a proteggerci dal freddo invernale, ma lo siamo meno per isolarci sufficientemente dal caldo estivo. Difatti, fino ad ora abbiamo costruito spesso case poco isolate, e in seguito con l’ausilio degli impianti, posizionati spesso all’esterno delle facciate, abbiamo cercato di raggiungere le condizioni di comfort invernale ed estivo desiderate. Di conseguenza troppo spesso le facciate dei nostri edifici risultano sempre più tappezzate di canne fumarie per le caldaie, spesso non sufficienti a garantire un reale comfort termico, di canne fumarie per i caminetti a legna, come supplemento alle caldaie per migliorare il comfort termico, e di split dei condizionatori per il raffrescamento estivo. Il risultato è che in Italia, nel 2007, il consumo d’energia degli edifici ha costituito circa il 45% del fabbisogno energetico nazionale. Gli edifici quindi consumano quasi la metà del consumo totale di energia!

PROTEZIONE CONTRO IL CALDO E IL FREDDO
Se facciamo un paragone tra i consumi degli edifici e quelli delle automobili, notiamo che in quest’ultime i consumi sono nettamente migliorati. Nelle auto di media cilindrata, infatti, siamo passati dai 20l di gasolio/100km degli anni ‘70 ai 6 l di gasolio/100km di oggi. Negli edifici questo non è avvenuto. Edifici costruiti prima del 1970 hanno in media un consumo di 25 l di gasolio/m2a; edifici costruiti con i parametri della Legge 373 consumano invece circa 17 l di gasolio/m2a.
Con la Legge 10 del ‘91 registravamo un consumo di circa 14l di gasolio/m2a, ma è solo dopo 15 anni che con il DLgs n.311 del 2006, siamo passati a circa 10 l di gasolio/m2a.
Lo stato dell’arte del costruire invece permetterebbe già da parecchi anni di realizzare case che consumano meno della metà di questo valore, e tutto ciò senza spendere molto di più.
Attualmente ci sono anche le case passive da 1,5 l di gasolio/m2a, ed altresì edifici “Zero Emission”, dove il bilancio annuale di energia primaria risulta appunto pari a zero.
Nel frattempo si costruiscono perfino edifici che hanno un bilancio positivo, con la produzione di più energia di quella che si consuma.
Il futuro non è la casa a basso consumo, ma è già la casa che produce energia.