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Energia: ecco il decreto con le agevolazioni alle rinnovabili! Incentivi per eolico, fotovoltaico, idroelettrico

Energie rinnovabili: disponibile lo schema del nuovo decreto Fer 1, che agevola i piccoli impianti ed è attualmente al vaglio della Conferenza Unificata in attesa dell'ultima firma da parte dei ministeri competenti

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Il nuovo decreto Fer 1, arrivato sul rettilineo finale, è disponibile in allegato: questo testo, che reca "schema di decreto ministeriale di incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili - art.24 del d.lgs. 88/2011" è attualmente al vaglio della Conferenza Unificata e, una volta firmato dai ministeri competenti (Sviluppo economico e Ambiente), sarà 'spedito' alla Corte dei Conti per i controlli di copertura e quindi pubblicato in Gazzetta Ufficiale. E' possibile scaricarlo nel file allegato all'articolo.

Una volta in vigore il decreto, il Gse pubblicherà le istruzioni operative per l'accesso agli incentivi con apposito modello per le richieste di partecipazione alle agevolazioni, documentazione e verifica dei requisiti degli impianti e i criteri di priorità nell'accesso agli incentivi.

Le varie agevolazioni del Decreto Fer 1

Il provvedimento dispone svariate agevolazioni alle energie rinnovabili fino a 1 MW, privilegiando i piccoli impianti. Saranno agevolati:

  • gli impianti di nuova costruzione o integralmente ricostruiti e riattivati, di potenza inferiore a un megawatt (MW);
  • gli impianti potenziati, ma al massimo di un MW e gli impianti oggetto di rifacimento, comunque di potenza inferiore al MW.

Le agevolazioni saranno riservate ai nuovi impianti:

  • eolici;
  • fotovoltaici e con moduli fotovoltaici al posto delle coperture degli edifici;
  • idroelettrici;
  • a gas residuati da processi di lavorazione;
  • gli impianti rifatti, ma solo se di tipo eolico, idroelettrico o a gas.

Accesso agli incentivi tramite gare

Per accedere alle agevolazioni si dovrà partecipare alle procedure pubbliche di selezione dei progetti, che serviranno per l'iscrizione degli impianti in appositi registri, entro contingenti di potenza ben definiti. Gli impianti parteciperanno poi ad aste al ribasso per ottenere le agevolazioni, che saranno erogate entro precise soglie di potenza ammesse ad incentivo, dettate dal decreto.

Requisiti

I lavori, in base alla comunicazione di inizio lavori trasmessa all'amministrazione competente, devono essere avviati dopo l'inserimento in posizione utile nelle graduatorie di agevolazione. Per tutti i tipi di impianto sono richiesti titoli abilitativi alla costruzione e all'esercizio dell'impianto e il preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva.

Per i soli impianti fotovoltaici devono ricorrere due requisiti aggiuntivi:

  • devono essere di nuova costruzione e realizzati interamente con componenti nuovi;
  • devono rispettare i divieti di accesso agli incentivi statali per gli impianti in aree agricole (art. 65 del decreto legge 65/2012);

NB - per gli impianti idroelettrici vanno rispettate le caratteristiche costruttive disposte dalla legge (art. 4, comma 3, lettera b, del decreto 23 giugno 2016), da dimostrare mediante attestazione rilasciata dall'ente che ha rilasciato la concessione di derivazione, quando questa non sia stata già resa esplicita nel titolo concessorio o nel relativo disciplinare.

I bandi: caratteristiche tecniche e tempistiche

Alle procedure possono partecipare anche gli aggregati - costituiti da più impianti appartenenti alla stessa tipologia di energia prodotta o a un'altra inserita nel medesimo gruppo di incentivazione - di potenza unitaria non inferiore a 20 kW, purché la potenza complessiva dell'aggregato non superi 1 MW.

Lo stesso vale per le procedure d'asta, ma qui la potenza unitaria dovrà essere compresa tra 20 e 500 kW, mentre quella complessiva dell'aggregato, dovrà essere uguale o superiore a 1 MW.

Riguardo le tempistiche, per le istanze di agevolazione ci saranno 30 giorni di tempo che decorreranno dalla data di pubblicazione del bando.

PER MAGGIORI DETTAGLI, SI CONSIGLIA DI SCARICARE IL DECRETO INTEGRALE DISPONIBILE IN FORMATO PDF

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