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Il Progetto S.T.I.M.A: tecnologia e ricerca per rilanciare l’industria manifatturiera

Il Politecnico di Milano, con il finanziamento della Regione Lombardia, ha sviluppato un progetto che mira a rilanciare il settore manifatturiero mettendo a disposizione della aziende i risultati dell’innovazione tecnologica. S.T.I.M.A. ha sviluppato prodotti che trovano applicazione in settori complessi, ma anche nella vita di tutti i giorni.

L’ala di un aereo in grado di cambiare il profilo e adattarsi a nuove situazioni, veicoli che si muovono su zampe per esplorare i suoli dei pianeti, pannelli capaci di smorzare vibrazioni e rumori per veicoli resistenti ad urti e perforazioni, materiali intelligenti capaci di auto-ripararsi.

Sono solo alcune delle applicazioni del progetto S.T.I.M.A., che ha sviluppato materiali complessi che non trovano però utilizzo solo nei settori più avanzati e ad elevata tecnologia, ma anche nell’edilizia, nei trasporti e nei beni di largo consumo. Il progetto mira a rilanciare un settore vitale come il manifatturiero, da cui dipende la competitività nazionale e l'occupazione, mettendo a disposizione delle aziende del settore l’innovazione tecnologica. Il tema è stato affrontato oggi nel convegno, organizzato dal Politecnico di Milano, al quale hanno partecipato alcune imprese che hanno collaborato con l’Università e le istituzioni, alla presenza di Armando De Crinito, Direttore Generale Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia e Pietro Guindani, Vice Presidente di Assolombarda.

S.T.I.M.A., Strutture Ibride per la Meccanica e l’Aerospazio, è un progetto durato 30 mesi, finanziato dalla Regione Lombardia, attraverso il “Fondo per la promozione di accordi istituzionali”. Coordinato dal Dipartimento di Meccanica, ha presentato il lavoro interdisciplinare di tre gruppi di ricerca del Politecnico di Milano negli ambiti della Chimica, dei Materiali e dell’Ingegneria Chimica, delle Scienze Tecnologie Aerospaziali e della Meccanica per lo sviluppo di materiali multifunzionali e di strutture ibride.

Sono stati sviluppati diversi concepts e dimostratori per applicazioni meccaniche e aerospaziali. Tra i quali, ad esempio, bracci meccanici che, attraverso strumenti di realtà aumentata, permettono di visualizzare lo stato di salute e anche l’eventuale storia pregressa della struttura presa in esame, smart coatings che rispondono ad uno stimolo esterno modificando le loro proprietà con una risposta anche di tipo cromatico, sino a strutture in grado di cambiare la propria forma adattandosi a nuove situazioni operative. Queste realizzazioni rappresentano una sfida per il futuro, attraverso ‘concepts’ e metodi innovativi , ma anche la possibilità per le aziende di trovare nella ricerca una opportunità concreta per innovare i propri prodotti ed essere competitivi.

 

Fonte: Ufficio stampa Fondazione Politecnico di Milano