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Analisi delle caratteristiche meccaniche di acciai estratti da edifici esistenti in cemento armato

La valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici esistenti in cemento armato è sempre più importante per la mitigazione del rischio. Un’accurata conoscenza degli edifici richiede che la geometria del sistema strutturale, la quantità e i dettagli di armatura e le proprietà dei materiali costituenti siano identificati.

La valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici esistenti in cemento armato sta occupando un ruolo sempre più importante per la mitigazione del rischio, come dimostrato dai recenti terremoti in Italia (es.: L’Aquila 2009) ed in altri paesi. Un’accurata conoscenza degli edifici richiede che la geometria del sistema strutturale, la quantità e i dettagli di armatura e le proprietà dei materiali costituenti siano identificati. Pertanto il processo di conoscenza svolge un ruolo fondamentale per una valutazione affidabile, così ché si possano intraprendere le azioni più opportune mirate alla riduzione della vulnerabilità. Il presente lavoro rivolge l’attenzione esclusivamente alle caratteristiche dei materiali da costruzione ed in particolare agli acciai. Lo studio si basa sui risultati di prove a trazione effettuate su più di 120 barre di armatura prelevate da numerosi edifici pubblici presenti sul territorio della regione Basilicata e realizzati a partire dagli anni ’50 fino alla fine degli anni ’80. Il campione, formato sia da barre lisce che da barre ad aderenza migliorata, rappresenta una fonte preziosa di informazioni riguardanti la reale resistenza degli acciai presenti negli edifici esistenti. Le variazioni delle principali proprietà meccaniche vengono analizzate in vari intervalli di tempo, distinguendo sempre gli acciai lisci da quelli nervati. Inoltre è stato effettuato un confronto tra i risultati ottenuti in questo lavoro e i risultati ottenuti usando i dati delle prove di accettazione. Il confronto, validato con una serie di test statistici, mostra solo delle piccole differenze tra i due campioni. Da questo risultato possono essere tratte informazioni utili sul numero appropriato di prelievi di acciaio da eseguire per valutare in modo attendibile la vulnerabilità sismica degli edifici esistenti cercando di mantenere il più possibile basso il numero dei prelievi di acciaio.

Memoria tratta dagli Atti del XV Convegno ANIDIS, L'Ingegneria sismica in Italia, Padova, 30 giugno - 4 luglio 2013

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