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Progettazione "su misura" per l'edificio adibito a stoccaggio della Borsari Group

Il racconto della nuova struttura a Villa Poma (MN) realizzata dalla Truzzi SpA per il Gruppo Borsari.

Foto aerea delle realizzazioni effettuate dalla Truzzi SpA per il Gruppo Borsari

Uno sguardo al futuro tenendo saldi i valori del passato. Il racconto della nuova struttura a Villa Poma (MN) realizzata dalla Truzzi SpA per il Gruppo Borsari.

Borsari Group - una storia di famiglia dal 1956

Dal 1956 la Borsari è trader di materie prime per l'agricoltura e la zootecnia. Nel corso degli anni l’azienda ha rafforzato la sua azione in ambito nazionale ed internazionale, ampliando il proprio portafoglio prodotti e diventando leader nella commercializzazione di cereali e loro derivati.
Nel 2005 diversi fattori, tra cui la crescita del Gruppo, l'attenzione per l'ambiente e i vantaggi in termini economici complessivi, hanno portato la Borsari a decidere di investire nel trasporto su rotaia.

Nasce così lo scalo ferroviario di Villa Poma (MN) collegato direttamente alla stazione di Poggio Rusco, che, con i suoi 100.000 m² di superficie complessiva, di cui 35.000 di superficie coperta, costituisce un moderno polo logistico di primaria importanza nel panorama italiano del settore. 

Le realizzazioni effettuate dalla Truzzi SpA per il Gruppo Borsari

Dall’esigenza di realizzare nuove strutture, in corrispondenza dello snodo logistico ferroviario di Villa Poma, nasce la collaborazione tra Borsari Group e la Truzzi SpA, un rapporto consolidato che prosegue da diversi anni.

Il nuovo edificio adibito a stoccaggio di materiali sciolti

La recente costruzione, all’interno del complesso esistente, consiste in un edificio di quasi 4.000 m² adibito allo stoccaggio di materiali sciolti.

Tale struttura presenta due campate da 27 metri con soluzione di copertura con tegolo alare e coppella in calcestruzzo ed un’altezza libera sotto tegolo di 10 metri. Il magazzino consente lo scarico dall’alto delle granaglie attraverso una struttura metallica con nastri trasportatori e, successivamente, il trasporto dei cereali con pale meccaniche che permettono lo spostamento dei materiali dal deposito all’interno di container, articolati o vagoni. 

La progettazione della nuova struttura è stata appositamente realizzata con accorgimenti specifici adatti a contenere al proprio interno cereali, loro derivati e prodotti di origine minerale. In un settore come quello agricolo è infatti di primaria importanza non trascurare mai la qualità merceologica della materia prima in entrata e le condizioni strutturali dei centri di stoccaggio. 

Data la particolare destinazione dello stabile, esso ha richiesto, da parte della Truzzi SpA e dello Studio di Ingegneria Guidetti Serri, una progettazione ad hoc degli elementi strutturali verticali, quali pilastri e tamponamenti, della copertura e delle opere di fondazione

Durante la fase di stoccaggio del materiale, all’interno del nuovo magazzino, i cereali inseriti vanno a riempire lo spazio fino a 7 metri d’altezza esercitando una spinta orizzontale, verso l’esterno del fabbricato, che cresce linearmente all’aumentare della quantità di materiale presente al suo interno. A causa della spinta attiva che le granaglie stoccate esercitano sul capannone, gli elementi strutturali devono garantire un adeguato contrasto sempre a favore di sicurezza anche nel caso in cui venga raggiunta la capacità massima dell’edificio.

Per questo motivo, durante la fase di ideazione del progetto, è stato previsto il posizionamento esterno dei pilastri rispetto alla pannellatura. In questo modo la spinta orizzontale viene contrastata direttamente dal pilastro contro cui appoggia il tamponamento, evitando che i soli ancoraggi metallici debbano sopportare trazioni rilevanti. Tale soluzione permette, inoltre, di poter movimentare il materiale sciolto con grosse pale meccaniche senza avere impedimenti.

Posizionamento esterno dei pilastri rispetto alla pannellatura 

Posizionamento esterno dei pilastri rispetto alla pannellatura

Per quanto riguarda la pavimentazione del prefabbricato, la presenza di condotti interrati ha richiesto una particolare progettazione delle opere di fondazione. È stato scelto di utilizzare una pavimentazione che avesse funzione strutturale per garantire il collegamento dei plinti. L’incastro pilastro-plinto è stato realizzato con il sistema Armatubo, che consiste nell’annegamento, tramite una speciale malta, dell’armatura longitudinale, sporgente in testata al pilastro, all’interno di tubi corrugati posizionati dentro il plinto. 

Non è mancato, infine, il lavoro di squadra anche nelle fasi di copertura della struttura, dove la Truzzi SpA ha lavorato in sinergia con l’impresa che si è occupata dell’installazione degli impianti presenti sul tetto dell’edificio. L’obiettivo è stato quello di risolvere al meglio il problema legato alla presenza di carichi pari a 8100 kg, dovuti agli impianti di distribuzione delle granaglie, allo scopo di consentire il corretto posizionamento e il fissaggio dei macchinari.

Perchè la scelta di strutture prefabbricate

Il caso Borsari Group è un chiaro esempio di come le strutture prefabbricate in calcestruzzo, al contrario di altre soluzioni, consentano di avere elevata resistenza e durabilità, con scarsi costi di manutenzione.

La realizzazione di questa nuova struttura è il risultato di uno studio condiviso con il cliente, fin dalle prime fasi, e di un lavoro di squadra che, come sempre, diventa motore di sviluppo dell’intero progetto dando valore sia al cliente sia al lavoro di tutte le parti coinvolte.

Per la Truzzi SpA il raggiungimento di un obiettivo scaturisce sempre da un processo di condivisione. 

 

 

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