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Inarcassa: dichiarazione 2018 entro il 31 ottobre 2019! Tutte le novità per ingegneri e architetti

Inarcassa propone un excursus sulle novità introdotte dalla Cassa di previdenza in prossimità della scadenza per l'invio della comunicazione obbligatoria annuale

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La scadenza si avvicina: il 31 ottobre di ogni anno è l’ultimo giorno utile per la dichiarazione dei redditi sulla piattaforma Inarcassa Online, da quest’anno indicata con l’acronimo IoL. Per l'occasione, la Cassa dei professionisti ha pubblicato una sorta di vademecum sulle novità di rilievo.

Chi deve inviare la dichiarazione

  • gli Ingegneri e gli Architetti iscritti agli albi professionali e titolari di partita IVA, a prescindere dal codice di attività;
  • le Società di professionisti;
  • le Società tra professionisti;
  • le Società di Ingegneria;
  • gli eredi dei professionisti deceduti nel corso del 2018.

La comunicazione deve essere inviata anche se le dichiarazioni fiscali non sono state presentate o sono negative.

Esoneri

Sono esonerati dall’invio della comunicazione gli ingegneri ed architetti non iscritti a Inarcassa che:

  • per l’anno 2018 siano privi di partita IVA;
  • siano iscritti anche in altri Albi professionali e che, a seguito di espressa previsione legislativa, abbiano esercitato il diritto di opzione per l’iscrizione ad altra Cassa Previdenziale con decorrenza anteriore al 2018.

Come inviare la dichiarazione

La dichiarazione del reddito professionale e/o del volume d’affari riferita all’anno 2018 deve essere presentata accedendo all’apposita sezione su Inarcassa On Line avendo a disposizione le credenziali di accesso.

Solo gli eredi dei professionisti deceduti sono esclusi dall’obbligo dell’invio telematico e possono trasmettere il facsimile del modello cartaceo, reso disponibile nella sezione "documenti utili" qui a destra, con raccomandata semplice.

Quando inviare la dichiarazione

La comunicazione dei redditi e dei volumi d’affari deve essere presentata obbligatoriamente mediante invio telematico entro il termine del 31 ottobre 2019.

Per gli eredi dei professionisti deceduti il termine per l’invio della comunicazione e per il pagamento degli eventuali contributi è prorogato di dodici mesi dalla data dell’avvenuto decesso.

Le novità

  • Procedura più snella, che consente di evitare la sequenza obbligata delle sezioni da compilare. Basta rispondere a poche semplici domande, sulla schermata di accesso, per personalizzare i passaggi della propria dichiarazione e arrivare brevemente alla compilazione del reddito professionale IRPEF e dei volumi d’affari IVA. Il percorso è guidato e su ogni pagina sono disponibili sia gli help on line che la funzione “salva”.
  • Eliminato l’obbligo di allegare le attestazioni di versamento dei contributi previdenziali alla Gestione Separata INPS, consentendo così agli associati interessati di chiedere il frazionamento del reddito 2018 con un semplice flag nell’apposito campo di Gestione Separata, che vale come dichiarazione di iscrizione a tale Gestione nell’anno 2018. 
    Ricordiamo infatti che i professionisti iscritti per una frazione dell’anno 2018, che hanno già versato, sullo stesso reddito professionale da dichiarare ad Inarcassa, la contribuzione previdenziale presso la Gestione Separata INPS (contestualmente ad un precedente rapporto di lavoro dipendente o assimilato), possono procedere a dichiarare il reddito professionale frazionato in rapporto agli effettivi mesi di iscrizione presso Inarcassa, così da evitare duplicazione contributiva sullo stesso reddito.  (Un esempio: professionista iscritto a Inarcassa dal 20-04-2018 al 31-12-2018 con reddito professionale pari ad Euro 24.000,00. Nel caso abbia effettuato versamenti alla Gestione Separata Inps per lo stesso anno, il reddito professionale frazionato sarà pari a 24.000/12*9= 18.000).
  • Posticipato al 30 novembre il termine per richiedere la rateizzazione del conguaglio contributivo 2018: la domanda può essere inviata  contestualmente alla presentazione della dichiarazione annuale del reddito e del volume d’affari professionale 2018 (e cioè entro il 31 ottobre) oppure successivamente, utilizzando l’applicativo iOL, entro il 30 novembre. Ricordiamo che gli iscritti ad Inarcassa possono richiedere la rateizzazione dell'importo se superiore a 1.000,00 euro, in tre rate quadrimestrali a partire da marzo 2020 (marzo, luglio e novembre) mediante il sistema SDD (Sepa Direct Debit) con un interesse pari all’1,5% annuo. L’agevolazione è riservata ai professionisti e pensionati iscritti che al 31/10 risultino in regola con le obbligazioni documentali e contributive, che non siano pensionandi con domanda di pensione presentata e che non abbiano esercitato la deroga al versamento del contributo soggettivo minimo per il 2018. L’eventuale rettifica in aumento del reddito e volume d’affari, comunicata successivamente al 31 dicembre, così come il mancato pagamento anche di una sola rata del piano concesso fa decadere la richiesta di rateazione del conguaglio.

Compilazione facile

  • In ogni campo della Dich On Line è prevista una funzione di Help che consente di rendere immediato l’inserimento dei dati necessari.
  • In ogni sezione della Dich On Line è disponibile una Guida alla compilazione della dichiarazione passo per passo.
  • Su ogni pagina della Dich On Line è prevista la funzione “salva” che permette di interrompere la compilazione, salvando tutti i dati inseriti fino a quel momento e di riprenderla successivamente.
  • Su ogni pagina è disponibile il numero di telefono dedicato al servizio di assistenza dichiarazione: 02.91.97.97.05. Un team di operatori esperti risponde dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18 per garantire un supporto nella compilazione e nella navigazione della procedura on line di dichiarazione dei redditi e volume di affari.

Gestione Recapiti

Prima di compilare la dichiarazione richiediamo di inserire e/o verificare i dati di contatto (cellulare, mail, PEC) utilizzati per inviare informazioni, avvisi di cortesia su scadenze, eventi e iniziative. Il sistema di accesso a Inarcassa On Line verifica l’identità degli utenti attraverso la PEC, che - per garantire i principi di integrità, riservatezza ed esattezza codificati dalla nuova normativa europea sulla privacy nell’utilizzo del servizio – deve essere personale, così come il numero di cellulare e la mail di riferimento indicati non possono essere condivisi con altri utenti.

Importante:

  • i professionisti che si sono avvalsi, per l’anno 2018, della deroga del contributo soggettivo minimo, dovranno corrispondere un importo pari al 14,5% del reddito dichiarato, generando il bollettino MAV da pagare entro il 31/12/19. Qualora il reddito professionale dichiarato risulti però superiore a € 15.931, oltre al conguaglio di cui sopra, dovranno corrispondere anche gli interessi (BCE+4,50%) calcolati sul solo contributo minimo dell’anno 2018, decorrenti dalle due scadenze ordinarie (30 giugno e 30 settembre 2018);
  • chi ha ricevuto fatture per prestazioni professionali da altri ingegneri, architetti, associazioni o società ed ha quindi pagato loro il contributo integrativo, ha la possibilità - se non è il committente finale - di dedurlo dal conguaglio del contributo integrativo che deve versare alla Cassa. Per usufruire della deduzione basta compilare l'elenco riepilogativo inserito nella procedura di dichiarazione telematica. Il sistema automaticamente provvederà al calcolo della deduzione;
  • i professionisti che si sono avvalsi, per l’anno 2018, del regime fiscale agevolato per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità - ai sensi dell’art. 27, commi 1 e 2 del Decreto Legge 6 luglio 2011, n. 98 ed i professionisti che hanno adottato il regime forfetario introdotto dall’art. 1 commi 54-89 della L. n. 190/2014, tenuti a compilare lo stesso quadro LM della dichiarazione Redditi 2019, devono compilare la dichiarazione riportando il reddito professionale ed il volume di affari derivante dall'esercizio della professione, secondo le indicazioni riportate negli help on line disponibili in procedura.

Come e Quando pagare il relativo contributo soggettivo e/o integrativo  

  • I Professionisti non iscritti ad Inarcassa e le Società di Ingegneria devono procedere al pagamento del contributo integrativo relativo all’anno 2018 entro il 31 agosto 2019, con bollettino M.AV. da generare accedendo ad Inarcassa On Line, alla sezione “Adempimenti - Dichiarazione on line”, anche se l’invio della dichiarazione obbligatoria può essere fatto successivamente, entro il 31 ottobre (si consiglia, qualora possibile, di effettuare, contestualmente  al calcolo del contributo integrativo, anche  la  dichiarazione allo scopo di evitare i rischi legati al rinvio a ridosso della scadenza). Limitatamente al 2019, il CdA ha deliberato di non applicare sanzioni per il ritardato versamento della contribuzione se corrisposta entro il 30 settembre 2019.
  • I Professionisti iscritti ad Inarcassa devono procedere al pagamento del conguaglio contributivo entro il 31 dicembre 2019 con bollettino M.AV che, a conclusione della procedura di invio del modello Dich/2018, deve essere generato seguendo le istruzioni.

Dopo aver presentato la Dichiarazione telematica 2018, gli iscritti, anche pensionati, entro il 31 dicembre 2019 possono versare un contributo soggettivo facoltativo in aggiunta a quello obbligatorio (art. 4.2 Regolamento Generale Previdenza) che offre la possibilità di incrementare il montante contributivo e conseguentemente l’ammontare delle prestazioni pensionistiche. Chi lo desidera, può stabilire l'importo del versamento e generare il bollettino MAV dall'apposita voce di menù "Adempimenti" su Inarcassa On line .

Fac-simile dei modelli e istruzioni per la compilazione

Le istruzioni sono incluse nei fac-simile dei modelli, resi disponibili a puro scopo esemplificativo, per redigere all’occorrenza una bozza cartacea utile alla successiva compilazione dei dati, che potranno essere trasmessi esclusivamente in via telematica da Inarcassa On line: