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Ingegneria: Nasce la Carta di Matera per la sicurezza, l’etica e lo sviluppo sostenibile.

Il documento si propone di innescare un percorso spontaneo e propositivo da parte di ogni componente professionale e Istituzionale interessata alla creazione di nuove opportunità espressive, in grado di agevolare l’accesso alla cultura della sicurezza, da trasmettere ai decisori Istituzionali affinché possano integrare i loro approcci normativi.

DI SCENA A MATERA L’INGEGNERIA DELLA SICUREZZA

Si è svolta oggi la settima edizione della Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza. Al termine dei lavori è stata presentata la Carta di Matera.

Matera 25 ottobre 2019: E’ stata presentata oggi, al termine dei lavori della 7° Giornata Nazionale dell’ingegneria della Sicurezza, la Carta di Matera per la sicurezza, l’etica e lo sviluppo sostenibile.

Il documento si propone di innescare un percorso spontaneo e propositivo da parte di ogni componente professionale e Istituzionale interessata alla creazione di nuove opportunità espressive, in grado di agevolare l’accesso alla cultura della sicurezza, da trasmettere ai decisori Istituzionali affinché possano integrare i loro approcci normativi.

I principi enunciati oggi saranno oggetto di approfondimento da parte del GdL sulla sicurezza del Consiglio Nazionale Ingegneri e di tutti gli Ordini degli Ingegneri territoriali.

La 7° Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza, tenutasi nella Capitale Europea della Cultura 2019, si è avvalsa del prestigioso riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica.

Un importante riconoscimento dell’impegno da parte degli ingegneri italiani su un tema così delicato e determinante per la vita di tutti i cittadini.

Tra l’altro, l’impegno del Consiglio Nazionale Ingegneri ha trovato riscontro anche nel riconoscimento come partner nazionale per la Campagna Europea 2018-19 per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro in presenza di sostanze pericolose, da parte dell’Agenzia Europa per la sicurezza e la salute sul lavoro.

I lavori della giornata sono stati introdotti da Giuseppe Sicolo, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Matera, che ha organizzato l’evento assieme al Consiglio Nazionale Ingegneri e al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. A nome di quest’ultimo è intervenuto il Comandante Fabio Dattilo che ha sottolineato che “tutti gli attori della sicurezza devono fare sistema. Noi abbiamo fatto molta strada assieme agli ordini professionali”.

I saluti iniziati sono stati completati dagli interventi del Prefetto di Matera Demetrio Martino e da Ester Rotoli in rappresentanza di Inail.

Nel corso della giornata è intervenuto anche il Presidente Armando Zambrano che ha portato i saluti del Consiglio Nazionale.

Gaetano Fede, Consigliere CNI e responsabile area Sicurezza, ha quindi introdotto e moderato la prima sessione dedicata alla normativa europea in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Antonio Cammarota (Commissione Europea) ha illustrato le prospettive della prevenzione in ambito comunitario.

Particolarmente interessanti le esperienze maturate in ambito europeo ed illustrate dai relatori. Andrew Smith (Euosha) si è soffermato sui nuovi rischi emergenti derivanti dalla digitalizzazione.

Filippo Corsi (Commissione Prevenzione incendi dell’Ordine Ingegneri di Torino) ha illustrato gli effetti della tragedia della Grenfell Tower sulla sicurezza antincendio in Italia e nel Regno Unito.

Michel Civès, dei Vigili del Fuoco di Parigi ed esperto di protezione di opere artistiche, ha raccontato l’esperienza maturata in occasione dell’incendio della cattedrale di Notre Dame di Parigi.

Michele Lapenna, Consigliere Tesoriere CNI, ha moderato i lavori della seconda sessione dedicata alla valutazione dei rischi.

Ester Rotoli (Inail) ha affrontato il tema della prevenzione occupazionale.

Gaetano Fede e Gianluca Giagni (Segretario GTT) hanno sottolineato come la sicurezza vada insegnata già tra i banchi di scuola.

Maria Giovannone (ANMIL Onlus) ha messo in guardia rispetto ad una sbagliata gestione della SSL.

Antonio Leonardi (GdL Sicurezza CNI) si è soffermato sul ruolo degli organi di vigilanza nella tutela della salute e della sicurezza neiluoghi di lavoro.

Vincenzo Stigliano (Sogin), infine, ha presentato un case study sul decommissioning nucleare relativo al sito di Trisaia.

Nel pomeriggio si è tenuta la terza sessione dei lavori, dedicata al rapporto tra eventi pubblici e sicurezza.

Sotto la moderazione di Rocco Luigi Sassone (GdL Sicurezza CNI), è intervenuto Flavio Giardina (Presidente Ordine Psicologi) che ha spiegato come si possono prevedere i comportamenti individuali e collettivi nelle situazioni critiche. I

l Prefetto di Matera Demetrio Martino ha riferito degli aspetti normativi finalizzati all’ottenimento delle licenze necessarie per l’utilizzo di luoghi pubblici in occasione di eventi.

Marco Di Felice (GdL Sicurezza CNI) ha affrontato gli approcci metodologici della fire safety engineering applicata alle manifestazioni con presenza di pubblico.

Renato Pingue (Direttore Interregionale Ispettorato Nazionale del Lavoro) ha illustrati alcuni aspetti relativi alla tutela del lavoro delle figure della sicurezza del settore eventi.

Marco Cavriani (Direttore centrale Prevenzione e Sicurezza Tecnica VVF) ha portato l’esperienza maturata dai vigili del fuoco nei grandi eventi. Il Comandante del VVF di Matera, Salvatore Tafaro, infine, ha testimoniato le problematiche della sicurezza legate a Matera 2019.

Al termine degli interventi la conclusione di Gaetano Fede che ha presentato la Carta di Matera.