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Variazione della capacità residua per edifici danneggiati da sisma - B11

Atti del XV congresso ANIDIS 2013

Il comportamento sismico di edifici danneggiati può essere espresso in funzione della Capacità Residua, REC ovvero la minore accelerazione di ancoraggio spettrale tale da indurre il collasso. REC diminuisce al progredire dello stato di danno degli edifici, quindi può risultare di notevole interesse la sua stima per valutare la sicurezza post-sisma degli edifici e la riparabilità degli stessi. In (Polese et al., 2012a) si è mostrato come ricavare REC tramite analisi di pushover previa opportuna modifica dei legami di cerniera plastica per gli elementi danneggiati. L’applicabilità di tale approccio è stata verificata in (Polese et al., 2013) confrontando i risultati delle Analisi di Pushover (PA) con dinamiche non lineari. Tuttavia, nel post-sisma, non è sempre possibile eseguire analisi PA. In questo lavoro si propone un approccio a MECcanismi (MEC) per valutare la REC di edifici intatti e danneggiati. Inoltre, si effettua il confronto fra i risultati ottenibili con PA e MEC considerando diverse tipologie di edifici in Cemento Armato. Il metodo semplificato può essere utilizzato per indagare la possibile variazione di REC in funzione della duttilità globale richiesta da un terremoto. La variazione di REC è il punto di partenza per valutare la variazione delle curve di fragilità al collasso.

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