La razionalizzazione energetica rappresenta uno dei maggiori settori di intervento per la riqualificazione del settore edilizio. L'uso razionale dell'energia comprende tutte quelle operazioni tecnologiche con le quali si intendono realizzare gli stessi prodotti o servizi (in termini di quantità e qualità) con un minor consumo di energia primaria.
Un intervento di riqualificazione energetica deve garantire il rispetto delle prescrizioni normative ed un effettivo risultato di risparmio economico, previsto, in via preliminare, dall’analisi finanziaria redatta inizialmente.
Quindi, l’obiettivo primario si traduce in una nuova distribuzione delle risorse disponibili al fine di ottenere una configurazione maggiormente prestante: confronto delle varie soluzioni offerte dalla tecnologia in termini di rese, rendimenti e costi specifici.
La Direttiva 2012/27/EU identifica gli Energy Performance Contract (EPC) come validi strumenti per il conseguimento dell’efficienza energetica in ambito di riqualificazione.
Secondo il D.Lgs. 04/07/2014, n.102, attuazione della suddetta direttiva, un’EPC è definito come “un accordo contrattuale tra il beneficiario o chi per esso esercita il potere negoziale e il fornitore di una misura di miglioramento dell'efficienza energetica, verificata e monitorata durante l'intera durata del contratto, dove gli investimenti (lavori, forniture o servizi) realizzati sono pagati in funzione del livello di miglioramento dell'efficienza energetica stabilito contrattualmente o di altri criteri di prestazione energetica concordati, quali i risparmi finanziari”.
A gennaio 2018, l'High-Level Expert Group on Sustainable Finance (HLEG), gruppo di esperti costituito nel dicembre del 2016 dalla Commissione Europea, ha pubblicato la sua relazione finale offrendo una visione globale su come costruire una strategia di finanziamento sostenibile per l'UE con l’obiettivo di orientare il mercato europeo dei capitali verso il finanziamento di progetti che favoriscano una “crescita economica sostenibile”, ovvero in grado di garantire benessere nel lungo periodo, inclusione sociale e riduzione dello sfruttamento delle risorse naturali e dell’ambiente.
Il relativo piano d'azione per il "finanziamento della crescita sostenibile" richiede un miglioramento dell'assistenza tecnica per sviluppare e contribuire alla stesura di misure di mitigazione dei rischi per la riqualificazione energetica nel settore edilizio e creare una pipeline affidabile di progetti sostenibili in tutta l'UE. A tal proposito, la mancanza di linee guida ampiamente accettate per l’EPC richiede necessariamente lo sviluppo di uno standard che definisca i requisiti minimi dell'accordo contrattuale e che soddisfi le esigenze di qualità, trasparenza ed efficacia nell'attuazione dei servizi di efficienza energetica.
Il CTI intende definire tali linee guida, adottando lo schema definito dalla UNI CEI EN 15900:2010, fornendo dettagli integrativi e modalità operative per la sua applicazione nell’ambito di un contratto a prestazione garantita e dando indicazione dei contenuti minimi, a beneficio del committente e di tutte le parti coinvolte, in termini di trasparenza delle informazioni scambiate, finanziabilità, sostenibilità del flusso finanziario, individuazione e gestione del rischio del progetto.
Secondo il CTI un contratto EPC deve contenere:
Gli investimenti realizzati per il miglioramento dell’efficienza energetica sono remunerati in funzione del livello di miglioramento dell'efficienza energetica stabilito contrattualmente, o altri parametri di misura dell’efficienza energetica concordati, normalizzati e direttamente ad essa correlati/proporzionali, quali ad esempio i risparmi finanziari.
Secondo il D.Lgs. 04/07/2014, n. 102 un EPIA viene definita come qualsiasi azione che di norma si traduce in miglioramenti dell’efficienza energetica verificabili e misurabili. Il CTI identifica come oggetto dell’EPC la descrizione dettagliata dell’azione di miglioramento dell’efficienza energetica e del perimetro entro cui verrà svolta.
Il perimetro può essere rappresentato da uno o più siti georeferenziati, (stabilimento, sistema edificio-impianto), da loro sotto parti, da una linea produttiva, da un servizio (ventilazione, illuminazione, ecc.), da una o più apparecchiature, da una rete di distribuzione.
All’interno di un contratto EPC devono essere riportati:
I parametri di dettaglio devono comprendere:
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