Equo compenso: bandi di progettazione gratis addio per sempre? L'emendamento al DL Milleproroghe che fa sperare
Un emendamento al Milleproroghe propone di rendere nulli i contratti stipulati senza applicare il Decreto Parametri: la misura riguarda quindi la tutela dei professionisti che lavorano con le pubbliche amministrazioni
Sarà la volta buona per l'addio definitivo ai bandi pubblici a titolo gratuito o giù di lì (leggasi "sponsorizzazioni" e l'effettiva applicazione dell'equo compenso? Chissà: di sicuro, nell'emendamento che sarà presentato dagli on. Pd Chiara Gribaudo e Andrea Orlando (numero 11.1) al DL Milleproroghe - che dovrà essere convertito in legge entro la fine di febbraio - si propone di rendere nulli i contratti stipulati senza applicare il Decreto Parametri.
L'emendamento, quindi, punta a garantire il diritto all'equo compenso, per accelerare la definizione dei parametri ad impedire l'utilizzo da parte della pubblica amministrazione di bandi a zero euro nei confronti dei professionisti.
Compensi commisurati al DM Parametri o niente
- la PA potrà conferire incarichi professionali, o affidare opere pubbliche nell’ambito delle quali previsti incarichi professionali, solo se il compenso pattuito sarà proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, nonché al contenuto e alle caratteristiche della prestazione;
- per la quantificazione dei compensi bisognerà tenere conto anche “dei parametri per la liquidazione giudiziale dei compensi e dei parametri indicati dai DM 140/2012 e DM 55/2014 e successive modifiche”. Quindi si 'parla'
- saranno considerati nulli i contratti stipulati in violazione delle norme sulla determinazione dell’equo compenso.