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Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA): approvati 175 modelli. Le istruzioni per i contribuenti

L'Agenzia delle Entrate ha approvato i modelli che dovranno essere utilizzati dai contribuenti, professionisti tecnici compresi, che nel 2019 hanno esercitato in via prevalente una delle attività soggette agli Isa al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi

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L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato online i 175 modelli in versione definitiva per l’applicazione degli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA).

Il provvedimento del 31 febbraio 2020, che contiene anche 4 allegati, approva i modelli che dovranno essere utilizzati dai contribuenti che nel 2019 hanno esercitato in via prevalente una delle attività soggette agli ISA al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Il provvedimento, inoltre, individua i dati rilevanti ai fini ISA per il periodo di imposta 2020 e definisce le modalità di acquisizione delle variabili “precalcolate 2020” per il periodo d’imposta 2019 e il programma delle elaborazioni degli ISA applicabili a partire dal periodo d’imposta 2020.

Modelli e istruzioni online

I 175 modelli sono disponibili con le relative istruzioni e costituiscono parte integrante della dichiarazione da presentare insieme ai modelli Redditi. Dovranno essere utilizzati dai contribuenti soggetti agli indici, ovvero quelli che nel 2019 hanno esercitato in via prevalente una delle attività economiche del settore dell’agricoltura, delle manifatture, dei servizi, delle attività professionali e del commercio per le quali risultano approvati gli Isa (elenco allegato alle istruzioni Parte Generale).

Una volta compilati, i modelli dovranno essere trasmessi alle Entrate, in maniera telematica, insieme alla dichiarazione dei redditi, tramite i canali Entratel o Fisconline oppure incaricando un intermediario.

Questi i modelli divisi in 5 macro-categorie:

  • comparto agricolo (Isa individuati dalla lettera A);
  • attività delle manifatture (Isa individuati dalla lettera D);
  • comparto economico dei servizi (Isa individuati dalla lettera G);
  • attività dei professionisti (Isa individuati dalla lettera K);
  • area del commercio (Isa individuati dalla lettera M).

Chi deve presentare il modello ISA

Per il periodo d’imposta 2019, gli imprenditori e gli esercenti arti e professioni interessati da attività per le quali risultano approvati gli ISA sono tenuti alla presentazione del relativo modello per la dichiarazione dei dati rilevanti ai fini della applicazione degli stessi Isa (vedi tabella allegata alle istruzioni parte generale).
 
Non devono presentarlo, invece, i contribuenti per i quali ricorre una o più delle “cause di esclusione” previste e cioè:

  • coloro che hanno iniziato o cessato l’attività nel corso del periodo d’imposta o che non si trovano in condizioni di normale svolgimento dell’attività
  • quelli che dichiarano ricavi o compensi superiori a 5.164.569 euro;
  • i contribuenti che si avvalgono del regime forfetario agevolato o di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità o che determinano il reddito con altre tipologie di criteri forfetari;
  • i contribuenti che esercitano due o più attività d’impresa, non rientranti nel medesimo Isa, qualora l’importo dei ricavi dichiarati relativi alle attività non rientranti tra quelle prese in considerazione dall’Isa relativo all’attività prevalente, comprensivi di quelli delle eventuali attività complementari previste dallo specifico Isa, superi il 30% dell’ammontare totale dei ricavi dichiarati;
  • coloro che hanno categoria reddituale diversa da quella per la quale è stato approvato l’Isa;
  • le società cooperative, le società consortili e i consorzi, che operano esclusivamente a favore delle imprese socie o associate e le società cooperative costituite da utenti non imprenditori che operano esclusivamente a favore degli utenti stessi;
  • i soggetti che esercitano, in ogni forma di società cooperativa, le attività di “trasporto con taxi” (codice attività 49.32.10) e di “trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente” (codice attività 49.32.20), di cui all’Isa AG72U;
  • le corporazioni dei piloti di porto esercenti le attività di cui all’Isa BG77U.

Le indicazioni per consultare e acquisire i dati “precalcolati”

Il provvedimento definisce, inoltre, le modalità per l’acquisizione degli ulteriori dati necessari all’applicazione degli indici per il periodo di imposta 2019, sia massivamente, attraverso i servizi telematici dell’Agenzia, che puntualmente, accedendo al proprio cassetto fiscale. Nel primo caso gli intermediari in possesso della delega alla consultazione del cassetto fiscale del contribuente possono trasmettere all’Agenzia via web un file contenente l’elenco dei contribuenti per i quali ricevere i dati “precalcolati”.

ISA: cosa sono

Gli indici sintetici di affidabilità fiscale sono un insieme di indicatori che consentono di posizionare il livello dell’affidabilità fiscale dei contribuenti su una scala che va da 1 a 10, con l’obiettivo di stimolare la compliance e rafforzare la loro collaborazione con l’Amministrazione finanziaria. I contribuenti che ottengono punteggi più alti risultano, infatti, più “affidabili” e per questo hanno accesso a importanti benefici premiali, come, per esempio, l’esclusione dagli accertamenti di tipo analitico-presuntivo, la riduzione dei termini per l’accertamento e l’esonero, entro i limiti fissati, dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti d’imposta.