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Compositi e tecnologie correlate nell’ingegneria civile e architettura

Il report sul Seminario “miniMuRiCo2020”

Organizzato dal professor Angelo Di Tommaso dell’Università di Bologna, Presidente di Aico (Associazione Italiana Compositi), lo scorso 6 febbraio, all’interno di Compotec, si è tenuto il seminario “Compositi e tecnologie correlate nell’ingegneria civile e architettura” dove si sono affrontati i temi legati all’impiego dei materiali compositi in opere di ingegneria civile e architettura.

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Il Seminario miniMuRiCo2020

Rispetto ai materiali tradizionali come legno, ferro, acciaio, alluminio, i compositi sono ancora una novità per l'industria dell'edilizia e delle costruzioni, ma passo dopo passo vengono meglio compresi dagli ingegneri e dagli operatori del settore in quanto i compositi leggeri e le eccezionali proprietà li rendono innegabilmente attraenti.

In questo contesto deve essere considerato il seminario organizzato da AICO (Associazione Italiana Compositi) - associazione scientifica che promuove lo sviluppo di materiali compositi all'interno delle applicazioni di ingegneria) all’interno di Compotec, presso CarraraFiere a Marina di Carrara.

Nell'ambito degli eventi presentati alla Seatec Academy di Seatec/Compotec, il 6 febbraio si è tenuto il Seminario miniMuRiCo2020: "Compositi e tecnologie correlate nell'ingegneria civile e nell'architettura", organizzato dal professor Angelo Di Tommaso, Presidente di AICO e Professore dell’ Università di Bologna.

La conferenza ha affrontato problematiche strettamente legate all'uso di materiali compositi nell'ingegneria civile e nell'architettura, temi di grande attualità considerando i molti problemi relativi alle infrastrutture italiane e alla conservazione e al recupero degli edifici nelle aree sismiche. Tra i partecipanti, aziende come G&P Intech, Sismocell-Reglass H.T. srl, FIP mec srl, Domus Costruzioni, TOP-GLASS spa, SOMMA INT. specializzate in edilizia e costruzioni.

Il Seminario, che dava diritto ai CFP (Crediti Formazione Professionale), ha visto una notevole partecipazione di architetti e ingegneri. 

Durante il seminario sono stati dibattuti temi quali  la sicurezza delle infrastrutture, la protezione del patrimonio architettonico, la sicurezza nelle scuole, la rigenerazione urbana e territoriale, i dispositivi antisismici, interventi del Chairman Prof. Ing. Angelo Di Tommaso (Università di Bologna e Presidente AICO), del Prof. Francesco Focacci (Università e-Campus), Prof. Giovanni Castellazzi e Prof.ssaCristina Gentilini  (AICO e Università di Bologna), Ing. Alberto Grandi (Dasca Engineering), Ing. Giorgio Giacomin (G&P Intech) e Ing. Domenico Brigante (Olympus FRP).

La seconda sessione, presieduta dalla Prof.ssa Cristina Gentilini e dal Prof. Giovanni Castellazzi, si è aperta con la relazione del Prof Salvatore Russo, Università IUAV di Venezia che ha parlato dei profili FRP nelle costruzioni dell’architettura e ingegneria ed è proseguita con: “Costruzioni All FRP, il caso della Glass House a Venezia”, relazione dell’ Arch Ileana Ippolito, Università IUAV di Venezia e si è chiusa con la presentazione dell’ Arch. Giulia Carozzi di TOP GLASS.

L’ultima parte del seminario è stata interamente dedicata al tema della tutela del costruito per la quale sono proposti ed impiegati vari dispositivi per mitigare l’effetto sismico (dissipatori, ammortizzatori, isolatori, etc..) sulle infrastrutture, sulle costruzioni storiche, su capannoni industriali, ecc. Fra i relatori, l’ing. Alessandro Martelli, esperto in prevenzione sismica, il Prof. Michele Palermo, PhD (dell’Università di Bologna), l’ing. Maria Gabriella Castellano (FIP), l’ing. Manuel Danieli (G&P Intech) e l’ing. Andrea Pollini (Sismocell-Reglass H.T.srl).

Il seminario si è chiuso con l’intervento dell’ing Chiara Castino di Somma Int.

Questo seminario evidenzia il crescente interesse che l’industria delle costruzioni sta mostrando nei confronti dei materiali compositi  che grazie alle caratteristiche meccaniche, alla leggerezza, alla resistenza alla corrosione e naturalmente alla grande libertà progettuale, si pongono come i materiali d’eccellenza per il futuro del settore.