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Pavimentazioni Resilienti: cosa sono e perché sceglierle

Un articolo per chi cerca un pavimento sottile, leggero, monolitico, autoposante, sagomabile, impermeabile, caldo al contatto, fonoassorbente, riciclabile, riutilizzabile, igienico, antiscivolo, riparabile, rinnovabile, salubre, resiliente…….

Pavimenti resilienti, quanti e quali sono?

Per poter meglio comprendere le pavimentazioni resilienti è indispensabile conoscerle; fondamentale sapere che le pavimentazioni resilienti vedono al loro interno tre famiglie principali:

  1. Pavimenti in PVC (cloruro di Polivinile)
  2. Pavimenti in Linoleum
  3. Pavimenti in Gomma
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Le Pavimentazioni in PVC con relative normative di prodotto, si suddividono in: Semiflessibili (EN 654), Omogenee (ISO 10581), Eterogenee (ISO 10582), Cushion Vinyl (ISO 26986) e Multistrato (ISO 11638).

Le Pavimentazioni in Linoleum con relative normative di prodotto, si suddividono in: Linoleum (ISO 24011), Linoleum supportato in Linoleum Sughero (EN 687) e Linoleum supportato (EN 686).

Le Pavimentazioni in Gomma con relative normative di prodotto, si suddividono in: Gomma a rilievo (EN 12199), Gomma Liscia (EN 1817) e Gomma supportata (EN 1816).

Queste pavimentazioni ci accompagnano nelle fasi della nostra vita, silenziose e discrete, non sono invasive e consentono una pedonabilità confortevole per decenni.

Per garantire nel tempo una pavimentazione resiliente è necessario un massetto di supporto performante ma la durabilità del sistema dipende da ogni singola sua componente: strato di finitura, supporto, primer, rasatura o collante.

Perché è importante scegliere il giusto adesivo?
Le pavimentazioni resilienti oltre a richiedere un supporto piano, compatto, asciutto, privo di crepe e cavillature ed isolato dall’umidità nel tempo, ovvero una corretta preparazione del supporto di installazione; necessitano di idoneo adesivo, fatta eccezione per le tipologie Click e Interlocking.
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Destinazioni d'uso delle pavimentazioni resilienti

Le incontriamo quando veniamo alla luce nelle strutture sanitarie, durante la nostra vita scolastica, dall’asilo nido in poi all'interno delle scuole; molto spesso quando facciamo sport in palestra, oppure andiamo in vacanza con il nostro camper, all’interno di una casa mobile o nella camera di un hotel ed anche in una casa di riposo.

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Quando iniziamo la nostra vita lavorativa spesso sono parte del nostro ambiente di lavoro, in ufficio, in un’industria farmaceutica oppure elettronica, come retro-banco del nostro negozio, oppure come pavimentazione del negozio stesso. Possiamo incontrarle al cinema, ad un convegno, in ascensore, in metropolitana, in treno, in nave, ed anche nelle abitazioni.

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Ma quali sono le motivazioni che ci spingono a scegliere una pavimentazione resiliente? 

Forse questi sono gli aggettivi più rappresentativi: sottile, leggera, monolitica, autoposante, sagomabile, impermeabile, calda al contatto, fonoassorbente, riciclabile, riutilizzabile, igienica, antiscivolo, riparabile, rinnovabile, salubre, resiliente…….

Quindi possiamo affermare che la motivazione principale che ci spinge ad utilizzare una pavimentazione resiliente è la ricerca di una “soluzione”, una soluzione in linea con gli aggettivi citati precedentemente; ed è proprio questo il motivo per cui è indispensabile conoscere le pavimentazioni resilienti.

Solo la conoscenza, ci può permettere di prendere coscienza delle molteplici soluzioni che possono fornire, e di quanto sia importante l’installatore nell’affascinante processo della “posa in opera”; infatti è durante l’installazione che la pavimentazione resiliente si prepara ad assolvere l’impegno più importante, essere una soluzione affidabile, per molti anni, sotto ai vostri piedi.

Le pavimentazioni Resilienti sono riciclabili al 100%, ma in molti casi “riutilizzabili” a fine vita come compound attivo nella produzione di nuove pavimentazioni resilienti.

Normativa tecnica di riferimento per le pavimentazioni resilienti

La Norma UNI 11515-1Rivestimenti Resilienti e Laminati per Pavimentazioni” fornisce le istruzioni per la progettazione, la posa e la manutenzione di tutti questi rivestimenti e rappresenta un riferimento per la redazione del progetto, la stipulazione del contratto di appalto e i processi di realizzazione in opera e di manutenzione.

La Norma UNI 11515-2Rivestimenti resilienti e laminati per pavimentazioni - Parte 2: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza dei posatori” nasce nel 2015 come conseguenza necessaria della norma UNI 11515-1, e definisce la figura del posatore di rivestimenti resilienti e laminati per pavimentazioni, delineandone i requisiti fondamentali, l’insieme di conoscenze, abilità e competenze che nell’ambito della filiera delle costruzioni possano distinguere e caratterizzare il posatore professionale nei rapporti verso committenti pubblici e privati, imprese, progettisti, prescrittori, etc.

Concludo con una frase di mio padre “Non può esservi coscienza senza conoscenza” iniziamo insieme questo percorso di conoscenza del mondo delle pavimentazioni resilienti, per imparare a riconoscerle e valorizzarle.

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