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Coronavirus: Ordine Ingegneri di Lodi chiede sostegno per Liberi Professionisti bloccati nella zona rossa

45 ingegneri liberi professionisti nella zona rossa sono bloccati, impossibilitati a svolgere la propria funzione

Coronavirus: nella zona rossa di Codogno il virus sta bloccando cittadini e aziende. Bloccati ovviamente anche i professionisti che operano sul territorio. E fra questi vi sono 45 liberi professionisti che sono bloccati come cittadini e come tecnici. Il Presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lodi scrive ai quotidiani per evidenziare la situazione critica.

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Coronavirus: un problema anche per i professionisti

"Spett.le Redazione,

in questi giorni difficili ed impegnativi per il nostro territorio, permeati da un profondo senso di riconoscenza anzitutto per chi opera in prima linea nell'assistenza medica e nel sostegno ai 50.000 cittadini lodigiani obbligati alla dimora nei Comuni di residenza, esprimo la preoccupazione di tutti gli ingegneri lodigiani.

L'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lodi si è attivato da subito per offrire sostegno ai 104 colleghi che vivono nei 10 Comuni da cui non è possibile allontanarsi.

I nostri 104 colleghi sono dirigenti d'azienda, impiegati tecnici, insegnanti e liberi professionisti.

Dalla loro professionalità spesso dipendono la continuità di cicli produttivi, l'erogazione di servizi pubblici, l'avanzamento di cantieri per la costruzione di opere pubbliche e private in giro per l'Italia.

Un pensiero ed un sostegno particolare lo intendiamo rivolgere ai nostri 45 colleghi liberi professionisti, che non avendo le tutele offerte da un lavoro dipendente, oggi soffrono in maniera particolare da un lato la impossibilità di poter garantire gli impegni assunti presso clienti ed opere in fase di realizzazione anche al di fuori del nostro territorio e dall'altro il dover far fronte a tutte le spese di funzionamento dei propri studi professionali.

La situazione di questi nostri colleghi deve essere presa in seria considerazione, nel valutare tutte le misure di sostegno alle attività economiche in questo drammatico frangente.

luca-bertoni-ordine-ingegneri-di-lodi.jpgA questo scopo l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lodi è disponibile ad offrire alle Istituzioni lodigiane e regionali, se richiesto, tutto il proprio contributo per individuare il miglior metodo che consenta di pianificare ed attuare le migliori soluzioni perchè il nostro territorio possa ripartire, unito e forte.

Il Lodigiano è terra buona e lo sarà sempre di più con l'impegno di tutti."

Luca Bertoni

Presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lodi


500 euro di indennità a favore dei professionisti: primo segnale importante

Abbiamo sentito su questa situazione anche il Presidente dell'Ordine degli Architetti di Lodi, Chiara Panigatta, per un suo commento.

panigatta-ordine-architetti-lodi.jpg"Non posso che condividere la preoccupazione espressa dal Presidente Bertoni. In pochi passaggi ha delineato con molta chiarezza quelle che sono le principali criticità e difficoltà che, in questi giorni, anche i Professionisti iscritti all'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lodi si trovano a dover affrontare.

Ho avuto modo, nelle scorse ore, si sentire diversi colleghi, sia tra quelli confinati all'interno della zona rossa che tra quelli che all'interno della suddetta zona hanno cantieri e/o il proprio luogo di lavoro. Per quanto il pensiero di tutti loro sia positivamente proiettato verso un rapido ritorno alla normalità, la preoccupazione per le attività lasciate in sospeso è forte, e con essa anche il timore che gli effetti della forzata sospensione possano arrivare ad incidere in modo significativo sull'attività lavorativa.

Ci sono colleghi che hanno affrontato investimenti, sia strumentali che formativi, che a causa del fermo forzato, rischiano di perdere incarichi già sottoscritti e nuove occasioni di lavoro; altri che vedono con preoccupazione l'approssimarsi delle scadenze per il versamento dei contributi previdenziali (perché in caso di insoluto vedrebbero revocati i piani di rateizzazione).

Certamente “le misure per il sostegno all'economia” di cui abbiamo avuto comunicazione in queste ultime ore, - e in particolare l'introduzione della “indennità di 500 euro” attivata anche a favore dei professionisti -, rappresentano un primo segnale importante, sia per i Professionisti che per le loro famiglie; ritengo tuttavia sia necessario integrarne la portata e la natura, in modo che possano esprimere i propri effetti non solo “nel breve”, ma anche nel medio periodo.

Appoggio pertanto l'apertura espressa dall'Ordine degli Ingegneri verso le Istituzioni lodigiane e regionali, e a questa affianco la piena disponibilità dell'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Lodi a collaborare alla definizione di rimedi e soluzioni che possano condurre il territorio Lodigiano a costruire una propria strategia di sviluppo, che sia condivisa e che veda i Professionisti come parti attive del rilancio del territorio lodigiano – insieme alle Imprese ed agli Enti territoriali."


Creiamo una rete di collaborazione esterna temporanea

ARMANDO-ZAMBRANO2.jpgPer Armando Zambrano, Presidente del CNI, occorre dare un supporto immediato per superare il problema della zona rossa ai colleghi bloccati.

"Il Consiglio Nazionale intende proporre  iniziative con l'obiettivo di dare un sostegno ai professionisti delle aree interessate da restrizioni che per motivi di forza maggiore non possono assicurare le attività all'esterno dell'area delimitata. Stiamo pensando a una forma di collaborazione professionale temporanea, fornita da colleghi esterni e disponibili, che possano svolgere alcune delle attività professionali che il libero professionista bloccato non può svolgere. Una sorta di "solidarietà professionale" interna alla categoria.Ovviamente, tutto ciò dovrà essere realizzato in sinergia con le rappresentanze ordinistiche locali."

Se poi la situazione dovesse perdurare "dovremo valutare anche qualche azione di natura straordinaria, anche in sinergia con la nostra Cassa previdenziale ed in collaborazione con la Protezione Civile”.