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I tecnici delle PA durante l’emergenza del Coronavirus 2020

Risposta all'articolo dell’Ing. Rossella Palermo,  Consigliere Ordine degli Ingegneri della Provincia di Barletta Andria Trani

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I tecnici delle PA durante l’emergenza del Coronavirus 2020

Non siamo confusi e tantomeno esterrefatti.

Siamo presenti, organizzati, vigili, disponibili. Lavoriamo come prima e in alcuni casi più di prima.

Come molti lavoratori lo facciamo in smart work. Cosa vuol dire, chiede l’ing. Palermo.

Significa che in tempi record ci siamo dovuti organizzare per collegare in remoto i pc in ufficio con quelli di casa, che abbiamo dovuto aprire canali per utilizzare le piattaforme informatiche di gestione dei protocolli e degli atti anche in remoto, che abbiamo dovuto individuare nuove metodologie per coordinare i collaboratori, per verificare il lavoro svolto, per rispondere ai tecnici esterni, per condividere le informazioni tra i diversi Direttori, per gestire da casa procedimenti amministrativi complessi …

Significa che lavorando da casa usiamo le nostre attrezzature, i nostri spazi, le nostre utenze.

Significa che, mentre tutti i liberi professionisti stanno tranquillamente a casa tutti i giorni, noi, se pur a turno, dobbiamo garantire la nostra presenza in ufficio, alcune volte dovendo uscire dal comune di residenza e fare 40 minuti di macchina, come nel mio caso.

Perché noi dobbiamo esserci in caso di emergenza; perché se cade un calcinaccio, cede un solaio, prende fuoco un edificio, noi dobbiamo andare, noi dobbiamo garantire la sicurezza pubblica, noi dobbiamo vigilare.

Non siamo spariti. Non siamo in quarantena retribuita.

Stiamo lavorando come sempre per voi, per la comunità di cui siamo a servizio.

L’ing. Palermo non ha trovato una Pubblica Amministrazione che abbia emanato regole/disposizioni per l’utenza tecnica?

Forse è il caso di cercare meglio, di non generalizzare.

Posso parlare del mio Comune, dell’Area che gestisco. Ma penso di parlare anche a nome di molti altri colleghi che sento e con i quali mi confronto.

Sono in costante contatto con i tecnici esterni locali per il tramite dei fiduciari degli ordini professionali, che in maniera collaborativa inoltrano le mie comunicazioni a tutti gli iscritti. Ho costantemente informato i tecnici esterni sulle diverse disposizioni normative nazionali, regionali, comunali. Ho comunicato se e quando poter essere ricevuti, con quali modalità poterci contattare, come trasmettere atti e istanze, come poter ritirare titoli abilitativi e certificati. Ho informato sulla sospensione dei termini dei procedimenti amministrativi, ma li ho rassicurati che stiamo in ogni caso lavorando come sempre.

Contattiamo i tecnici delle singole istanze per telefono, usando il nostro cellulare, per mail. Per mail con loro ci scambiamo tavole, le correggiamo, le modifichiamo.

Le istruttorie vengono espletate, i titoli abilitativi e i vari certificati rilasciati. Si richiedono integrazioni documentali, si comunicano i motivi ostativi, si danno dinieghi.

 

Il Direttore Area 5 Edilizia e Urbanistica

Arch. Francesca Sorricaro

Comune Ruvo di Puglia (BA)

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