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Cambiare la destinazione d'uso: il dossier ANCE sulle leggi regionali

ANCE ha aggiornato il Dossier “Le leggi regionali sui cambi di destinazione d’uso”, che mette a confronto le diverse normative regionali, all’8 aprile 2020

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Cambio di destinazione d'uso: le domande frequenti

Tra le domande di interesse quasi quotidiano in materia edilizia-urbanistica ci sono senz'altro quelle riferite a come si può cambiare la destinazione d'uso di un immobile. Tra queste:

  • quali sono i cambi di destinazione d’uso che necessitano di un permesso di costruire e quali invece sono eseguibile tramite SCIA , CILA o rientrano in attività di edilizia libera?
  • quando un mutamento comporta la necessità di pagare gli oneri di urbanizzazione?

L'ANCE, nel suo dossier Le leggi regionali sui cambi di destinazione d’uso aggiornato all'8 aprile 2020, risponde mettendo a confronto le diverse normative regionali.

Gli aggiornamenti più recenti sui cambi d'uso

Tra le normative regionali aggiornate nell’ultima versione del Dossier si segnalano:

  • Regione Lombardia: la LR 18/2019 ha apportato alcune modifiche alla LR 12/2005 in merito alla disciplina dei cambi di destinazione d’uso finalizzate a potenziate il principio dell’indifferenza funzionale come la disposizione con cui si prevede che:
    • sono in ogni caso tra loro compatibili, anche in deroga a prescrizioni o limitazioni eventualmente presenti nel PGT, alcune destinazioni urbanistiche (residenziale, commerciale di vicinato, artigianale di servizio; uffici e strutture ricettive fino a 500 mq di superficie lorda).
    • nella superficie urbanizzata come definita nel Piano Territoriale Regionale (PTR) non hanno rilevanza, ai fini del cambiamento di destinazione d’uso, eventuali differenziazioni previste dai PGT all’interno delle categorie dell’art. 23-ter del dpr 380/2001. Tale disposizione non si applica alle destinazioni esplicitamente escluse dal PGT, nonché alla logistica o autotrasporto superiore a 5.000 mq, alle Grandi Strutture di Vendita e alle attività insalubri, per le quali è richiesta una previsione esplicita all’interno del PGT.
    • nei Distretti del Commercio il cambio di destinazione d’uso finalizzato all’esercizio di attività commerciali di vicinato e artigianali di servizio è sempre consentito, anche in deroga al PGT, a titolo gratuito e non è assoggettato al reperimento di aree per attrezzature pubbliche o di uso pubblico;
  • Regione Toscana: la LR 69/2019 ha apportato delle modifiche e integrazioni alla LR 65/2014 che, con particolare riferimento ai cambi d’uso, sono in alcuni casi finalizzate ad allineare la normativa regionale alla disciplina statale (dpr 380/2001) come innovata dal d.lgs 222/2016 (cd. Decreto SCIA 2). Si segnala che alcune norme sono state oggetto di impugnativa da parte del Governo e sono in attesa del relativo giudizio da parte della Corte Costituzionale.

IL DOSSIER INTEGRALE ANCE SUI CAMBI DI DESTINAZIONE D'USO E' SCARICABILE IN FORMATO PDF

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