Il DPCM 10 aprile 2020 firmato dal premier e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'11 aprile 2020 conferma tutte le misure che limitano gli spostamenti e le attività produttive, con l'apertura di qualche attività ma nessuna inerente l'edilizia e i cantieri
Adesso è ufficiale: il lockdown Coronavirus andrà avanti sino a domenica 3 maggio 2020 compresa, in virtù di quanto disposto dal DPCM 10 aprile 2020 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.97 dell'11 aprile 2020 (e disponibile anche in allegato).
Lo ha dichiarato il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa nella serata di venerdì 10 aprile, precisando che non ci sono ancora le condizioni - nonostante i miglioramenti in termini di ospedalizzazioni, contagi e decessi per l'emergenza Coronavirus - per una riapertura consistente delle aziende - e dei cantieri - in Italia.
La proroga vale anche per le attività commerciali e produttive, "perché la salute viene al primo posto. La nostra volontà è quella di allentare il prima possibile le misure per far ripartire il motore produttivo del Paese ma dobbiamo ancora attendere. Se, comunque, prima del 3 maggio 2020 si verificheranno le condizioni per un allentamento, anche alla luce delle disposizioni del comitato tecnico scientifico, riapriremo altre attività", ha aggiunto Conte.
Riapriranno, da martedì 14 aprile 2020, cartolibrerie, librerie, negozi di abbigliamento per bambini e neonati ("abbiamo ricevuto tante richieste in tal senso") e qualche atra attività tra le quali la silvicoltura (il taglio dei boschi, per fornire legna e combustibili solidi", ha aggiunto il premier).
Ma il piano per la fase 2 è già partito, perché "non possiamo aspettare che il virus scompaia completamente per la ripartenza, che avverrà a tappe". Superata la fase acuta, quindi, si ripartirà con un programma che poggia su due pilastri:
Di fatto, riprendono quelli del DPCM 22 marzo 2020 ampliando qualche dettaglio in merito ai rientri in Italia per motivi di lavoro, ma restano tutte le restrizioni dei precedenti DPCM e l'Allegato 3 (quello dei Codici ATECO che possono aprire) comprende solamente poche attività in più rispetto a prima, tra le quali le librerie e le cartolerie.
Dalla data di efficacia delle disposizioni del presente decreto cessano di produrre effetti i DPCM 8 marzo 2020, 9 marzo 2020, 11 marzo 2020, 22 marzo 2020 1° aprile 2020.
Fino al prossimo 3 maggio 2020,
Attenzione però perché proprio nell'ultimo articolo, il DPCM 10 aprile specifica che si continuano ad applicare le misure di contenimento più restrittive adottate dalle Regioni, anche d’intesa con il Ministro della salute, relativamente a specifiche aree del territorio regionale. Per questo si consiglia sempre di prendere visione delle singole ordinanze regionali.
Giusto per un veloce riassunto:
IL TESTO DEL DPCM 10 APRILE 2020 FIRMATO E' SCARICABILE IN FORMATO PDF
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