Diverse sono le tecniche di posa di un pavimento in legno. Il parquet, infatti, può essere incollato, flottante, galleggiante, per esterni
Si definiscono adesivi, quelle sostanze naturali o artificiali impiegate per unire tra loro due o più materiali. L’adesione rappresenta la forza che si sviluppa tra le molecole di due corpi posti a contatto e tende a tenerli uniti (EN 923).
L’impiego di adesivi, nella posa del parquet, offre certamente una serie di vantaggi pratici, ma è anche importante considerare che questi prodotti derivano dall’industria chimica e conseguentemente devono essere trattati come tali sia per quanto riguarda il loro corretto impiego (es. rapporti di miscelazione) sia per gli aspetti inerenti alla sicurezza.
Importante tener presente che i problemi fondamentali dei collanti derivano principalmente dalle condizioni del sottofondo, dalle condizioni climatiche, dalla tipologia del legno utilizzato (ritiro assiale, radiale, tangenziale), dalla stagionatura ed essicamento dello stesso.
Le caratteristiche che definiscono le proprietà dei vari tipi di adesivi per pavimenti di legno sono suddivisibili in due gruppi. Quelle che riguardano i prodotti liquidi e quelle che invece interessano le prestazioni dell’adesivo indurito.
Le caratteristiche di seguito elencate, consentono di valutare in modo oggettivo un adesivo potendone comprendere le proprietà in funzione delle specifiche esigenze dell’applicazione considerata. Tali informazioni dovrebbero pertanto essere sempre contenute nella documentazione tecnica associata agli adesivi per la posa di pavimenti di legno, rappresentando la base su cui il posatore effettua le proprie scelte.
Sarebbe inoltre necessario che tutte queste proprietà fossero riferite alla stessa norma ed indicate conseguentemente con le stesse unità di misura.
Una norma specifica per i pavimenti di legno è la UNI EN 14293” Adesivi per incollare il parquet al pavimento”, che riporta alcuni metodi di prova e i relativi requisiti minimi.
Un adesivo per parquet si compone di:
La densità (o massa volumica) di un adesivo si esprime dal rapporto peso/volume di una certa quantità di prodotto e dipende in modo determinante dalle eventuali cariche minerali aggiunte all’adesivo che tendono ad aumentare il valore di questo parametro. La norma UNI EN 542 definisce un metodo per determinare questa proprietà. Un collante con elevata densità ha una resa (in volume) tendenzialmente inferiore rispetto ad un collante con valori più bassi di questo parametro.
Indica il tempo che ha il posatore dopo la spalmatura del collante per posare il parquet. Si definisce un buon adesivo quel prodotto che garantisce all’applicazione un tempo aperto corretto in condizioni climatiche anche molto differenti.
Il tempo di presa indica il periodo di tempo in cui l’adesivo riesce a fare presa sul listello di parquet. Caratteristica indispensabile dell’adesivo che deve essere regolata molto bene dalle aziende produttrici poiché garantisce la possibilità all’adesivo di ostacolare le varie sollecitazioni meccaniche prodotte dagli elementi lignei.
Adesivo ottimo:
Le forze adesive e coesive dell’incollaggio effettuato devono essere tali da poter trattenere solidamente il pavimento di legno possedendo contestualmente una sufficiente elasticità da permettere i normali movimenti del legno, in relazione con le usuali variazioni climatiche ambientali a cui è sottoposto. Queste caratteristiche devono inoltre essere mantenute nel tempo. Dopo aver effettuato l’incollaggio, l’adesivo non deve pertanto degradarsi rimanendo stabile alle variazioni di temperatura, resistere al calore (particolarmente importante per l’incollaggio di pavimenti su massetti riscaldanti), in modo che il suo potere adesivo non vada a diminuire nel tempo. La norma UNI EN stabilisce due metodi per valutare queste caratteristiche definendo:
La conformità di un adesivo alla norma UNI EN 14293 rappresenta pertanto un utile punto di riferimento per la scelta di un adesivo per la posa di pavimentazioni in legno.
Il tempo di lavorabilità è più comunemente denominato pot-life e rappresenta il tempo in cui le colle a due componenti dopo essere state miscelate possono essere lavorate. Trascorso questo tempo il collante non bagna più sufficientemente il piano di posa o il parquet, pertanto si può incorrere facilmente in distacchi. Questo fattore è chiaramente visibile indipendentemente dalle schede tecniche in funzione del fatto che l’adesivo diventa molto viscoso, duro e filamenta durante la posa.
NB: è assolutamente sconsigliata una diluizione aggiuntiva del posatore con qualsiasi altro prodotto, poiché questa graverebbe ulteriormente sul risultato finale, ed eventualmente in caso di mancata corrispondenza del collante con la relativa scheda tecnica, sulla responsabilità finale dell’azienda produttrice.
Un buon adesivo deve possedere una discreta elasticità per consentire le continue sollecitazioni del legno dovute a condizioni climatiche o da altro, ma nello stesso tempo un’eccessiva elasticità potrebbe essere contro producente, in quanto i massetti oggi vengono sempre più impoveriti da materiali che compromettono l’adesione finale con il collante e la resistenza allo strappo (indicativamente consigliabile superiore a 1,5 N/mm2).
L’adesivo deve avere una viscosità e una tissotropia tale da permettere un corretto contatto con il legno ed il supporto. Un collante molto viscoso intanto è difficoltoso da stendere, non ha sufficiente penetrazione nella porosità del piano di posa in quanto bagna sicuramente poco.
Un adesivo troppo basso viscoso (fluido) ha la tendenza a perdere il dente quasi subito e quindi a non lasciare sufficiente spessore per permettere l’incollaggio del pavimento, creando così altrettanti problemi.
Oggi il dato della viscosità è facilmente mantenuto sotto controllo da tutti i posatori anche per l’utilizzo comune di spatole a denti ben definiti che definiscono immediatamente questa caratteristica.
La norma di riferimento per determinare la viscosità apparente delle resine allo stato liquido usando un viscosimetro rotazionale monocilindrico è la UNI EN ISO 2555:2018 “Materie plastiche - Resine allo stato liquido o in emulsioni o in dispersioni - Determinazione della viscosità apparente mediante il metodo del viscosimetro a monocilindro rotante”.
Gli adesivi che attualmente possono essere considerati come quelli maggiormente in uso, sono di seguito:
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