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Svolta green nell’edilizia scolastica da parte dei piccoli Comuni: il caso della nuova scuola nZEB di Frassinoro

L’edilizia scolastica italiana fa un altro piccolo passo avanti nell’operazione di messa in sicurezza ed efficientamento energetico del suo patrimonio edilizio composto da oltre 40.000 edifici. Anche i piccoli Comuni fanno la loro parte e si dimostrano parte attiva in questo processo che mira a modernizzare gli edifici scolastici di proprietà. Ecco il progetto definitivo approvato di una scuola nZEB nel cuore dell'appennino modenese.


Una scuola rapida da costruire, sismo-resistente, green e nearly ZERO ENERGY building

È stato appena approvato il progetto definitivo della nuova scuola primaria e secondaria del Comune di Frassinoro (MO), progettata dalla Società di Architettura e Ingegneria GP Project di Milano, col coordinamento dell’Ing. Chiara Gambini e assieme all’Ing. Valentina Daffonchio che ha curato ogni aspetto relativo all’ergotecnica ed alla sicurezza.  

Il nuovo plesso scolastico sarà localizzato nel Comune di Frassinoro in Via Don Gnocchi, in un particolare sito edificato posto a sud-est del centro storico, in prossimità dell’area verde della Valle del Dragone ed a ridosso della nuova palestra, degli spogliatoi, della scuola dell’infanzia e della pista di roller-sky in adiacenza della quale è prevista anche la realizzazione di un campo da calcio.

La collocazione del nuovo edificio scolastico, in prossimità della scuola materna, rappresenterà di fatto la realizzazione di un unico polo scolastico comunale. 

La palestra comunale, di recente costruzione e collocata nei pressi dell’area di progetto, sarà utilizzata in orario scolastico per le attività motorie e diventerà parte integrante del progetto. Nel pomeriggio verrà impiegata dalle società sportive e dalla cittadinanza.

Sia per il sistema costruttivo che per le prestazioni che si raggiungeranno, la nuova scuola di Frassinoro ambisce a diventare un efficace esempio per tanti piccoli comuni che si trovano oggi a dover affrontare il problema della scarsa sicurezza degli edifici scolastici.

Sarà un virtuoso modello di trasformazione e sostituzione dell’edilizia scolastica poiché va a rimpiazzare il vecchio edificio, insicuro ed energivoro, con una scuola moderna, concepita e rispettosa delle linee guida del MIUR 2013, con alti standard richiesti dai protocolli di sostenibilità ambientale.

Si configura come un edificio funzionale, sismo-resistente, pertanto estremamente sicuro, privo di qualsiasi barriera architettonica e soprattutto nZEB (nearly ZERO ENERGY Building), ossia un edificio ad energia quasi zero.

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Vista aerea della facciata SUD

Il progetto della nuova scuola di Frassinoro in numeri

La scuola avrà una superficie su due piani da circa 1500 m2, 6000 m3 di volume, impiegherà un investimento di circa € 2.100.000 e sarà classificata nella miglior classe energetica, in classe A4 (Prestazione Energetica Globale 44.30 kWh/m2 anno), garantendo un importante abbattimento di CO2 nel pieno rispetto dell’ambiente.

Questo comporterà importanti risparmi per le casse del Comune, durante l’intero ciclo di vita dell’opera, che potrà investire i risparmi in altri servizi destinati alla collettività. 

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Estratto della simulazione di Attestato Prestazione Energetico

La nuova scuola sarà alimentata da fonti di energia rinnovabile con teleriscaldamento a cippato di legna e con un impianto fotovoltaico che copriranno il fabbisogno di energia globale al 70,6 %.

Tecnologia costruttiva innovativa di Bio Architettura per la nuova scuola di Frassinoro

La scuola di Frassinoro sarà caratterizzata anche per l’altissimo contenuto di innovazione tecnologica, per le tecniche costruttive che prevedono la costruzione dell’involucro con elementi strutturali pre-assemblati, pre-coibentati con paglia compressa e confinati a secco con lastre di gessofibra (sistema Pablok), valido sistema di economia circolare e di ecosostenibilità (i pannelli sono certificati anche per l’alto contenuto di riciclato pari a 46%), permettendo la realizzazione dell’involucro strutturale in tempi rapidi, con materiali naturali, altissime performance in termini di trasmittanza (0.101 W/m²K), sfasamento dell’onda termica (22.7 ore), acustici (61.4 Rw/Dnew [dB]) e di resistenza al fuoco (REI 120), che renderanno il progetto una vera e propria scuola Green ad Energia Quasi Zero e ad altissime prestazioni.

Il sistema strutturale ligneo sarà integrato internamente con bielle in acciaio per limitare eccessive altezze delle travi lignee e per garantire il passaggio dei canali HVAC senza interferenze con le strutture. Avrà solo i muri perimetrali controterra e le fondazioni in c.a. e, prima degli scavi, sarà realizzata una paratia di micropali “berlinese” con tiranti per mettere in sicurezza le attività di scavo e realizzare il piano seminterrato.

Internamente sono previsti sistemi a secco in gessofibra, anche questi progettati con un pensiero rivolto al benessere degli alunni: ogni locale avrà una parete costruita con lastre speciali in grado di intrappolare in maniera duratura le sostanze nocive presenti nell’ambiente, migliorando notevolmente la qualità dell’aria. 

Le superfici delle lastre sono rivestite con una sostanza attiva a base di cheratina e si basano su un principio ecologico naturale, ovvero sul potere depurativo della lana di pecora. In questo modo, con un processo naturale, sostanze inquinanti ed emissioni presenti nell’aria ambiente vengono assorbite ed eliminate in maniera duratura. Tutti i materiali principali per la costruzione dei divisori, dei controsoffitti acustici, delle finiture saranno dotati di Dichiarazioni Ambientali di Prodotto EPD.

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Sistema costruttivo ligneo pre-assemblato platform frame tipo Pablok

Sistema involucro impianti della nuova scuola

L’involucro così prestante implica una generale ottimizzazione dei costi dei sistemi impiantistici meccanici.

L’impianto di riscaldamento sarà costituito da uno scambiatore di calore collegato alla rete di teleriscaldamento pubblica alimentata a cippato di legna; in caso di emergenza è presente una caldaia a condensazione alimentata a gas metano.

La centrale termica verrà realizzata in un locale dedicato con accesso indipendente dall'esterno, all'interno del locale verranno installate la caldaia, gli scambiatori di calore, le pompe di circolazione ed i vasi d'espansione, oltre alle apparecchiature per il trattamento dell’acqua.

Tutta la parte dell'impianto relativa allo scambiatore di calore, con valvole d'intercettazione, sistema di regolazione e controllo oltre alle tubazioni di collegamento alla rete pubblica sarà fornita dal gestore del teleriscaldamento.

Il riscaldamento è stato previsto con un impianto a tutt’aria in considerazione dell'alto potere isolante delle strutture (il fabbisogno energetico risulta molto basso). L'impianto previsto per il ricambio aria con una piccola integrazione della potenza delle batterie è sufficiente per il riscaldamento dei locali

È stato integrato un sistema di umidificazione che permette il corretto mantenimento di un valore di umidità relativa durante tutta la stagione invernale.

È stato previsto anche un impianto di recupero dell’acqua piovana per l’alimentazione delle cassette dei wc e per l’irrigazione delle aree verdi.

Gli impianti elettrici saranno altrettanto evoluti. L’impianto di illuminazione sarà realizzato utilizzando esclusivamente corpi illuminanti equipaggiati con lampade LED. Il comando di accensione dei circuiti luce saranno ubicati all’interno degli ambienti medesimi mentre nei locali con permanenza limitata (bagni, ecc.) il comando sarà eseguito automaticamente in modo centralizzato e/o sulla base di segnali comandati dai sensori di luminosità.

Oltre all’impianto fotovoltaico saranno previste anche colonnine di ricarica per le auto elettriche dei professori e del personale impiegato all’interno della scuola.

Educazione all’aperto nella futura scuola di Frassinoro

Vista la collocazione privilegiata (non è semplice trovare un sito completamente immerso nel verde), la natura diventerà parte attiva del progetto nonché percorso didattico nell’iter educativo scolastico.

Il plesso sarà dotato di zone protette a cielo aperto e di aree verdi destinate alla didattica all’aperto, ci saranno orti da far coltivare agli studenti oltreché alberi da frutto autoctoni.

Entrambi gli spazi permetteranno agli studenti e ai docenti un contatto diretto ma controllato con la natura stimolando una sensibilizzazione dei bambini verso il rispetto per la terra e garantendo maggiori possibilità di configurazione degli spazi educativi anche in caso di necessari distanziamenti sociali causati da fenomeni imprevedibili (epidemie, pandemie). 

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Rendering delle aree verdi 

Un edificio scolastico progettato in BIM, in smartworking, durante il lockdown

Il progetto è stato commissionato nel mese di gennaio 2020. Il tempo di fare qualche coordinamento faccia a faccia tra i responsabili del Comune ed i progettisti, recepire il quadro esigenziale della stazione appaltante, e si è entrati subito nella modalità #restateacasa a causa dell’emergenza covd.19.

Non c’è stata dunque la possibilità di operare in modo ordinario; i progettisti hanno operato in smartworking e, grazie a precedenti esperienze di co-progettazione BIM “a distanza” e ad un uso consapevole dell’ambiente condivisione dati ACDat, tutto è filato per il verso giusto nel rispetto dei tempi e delle condizioni pattuite.

I referenti tecnici del Comune di Frassinoro hanno potuto valutare l’avanzamento del progetto ogni volta che venivano caricati i dati nell’area condivisa.

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