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Emergenza Covid-19 negli ambienti di lavoro: tutto sui 14 video INAIL sul Protocollo tra le parti sociali

Il Protocollo contiene previsioni di carattere generale dirette a tutelare salute e sicurezza dei lavoratori in relazione all’emergenza sanitaria determinata dalla diffusione dell’epidemia da Sars-Cov-2

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Con l’ultimo video, dedicato alla verifica dell’attuazione delle misure, si conclude la pubblicazione sul portale web Inail del prodotto multimediale dedicato da Inail all’illustrazione del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure
per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”. 

Si tratta di quattordici brevi filmati di carattere informativo, uno per ciascun dei 13 articoli del documento sottoscritto tra le parti sociali il 14 marzo scorso e integrato il 24 aprile, oltre a un video introduttivo. Il Protocollo contiene previsioni di carattere generale dirette a tutelare salute e sicurezza dei lavoratori in relazione all’emergenza sanitaria determinata dalla diffusione dell’epidemia da Sars-Cov-2.

Il Protocollo in brevi filmati

I video sono stati ideati per illustrare in modo sintetico e facilmente fruibile grazie a grafica e audio, le misure contenute nel documento.

Dall’informazione ai lavoratori alle modalità di accesso in azienda e di gestione degli spazi comuni come mense e spogliatoi, alle indicazioni su pulizia, igiene e sanificazione, a quelle sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

Filo conduttore dei temi trattati è la necessità che le imprese, una volta ripartite le attività produttive, rispettino i protocolli anti-contagio per contrastare la diffusione del virus. Anche attraverso una nuova organizzazione che utilizzi turni, smart working, rimodulazione dei livelli produttivi.

Infine due temi cruciali: come gestire una persona sintomatica in azienda e la sorveglianza sanitaria. Quest’ultima assume un ruolo importante tra le misure di contenimento del contagio, tanto che il Decreto Rilancio ha previsto una sorveglianza sanitaria eccezionale estesa a tutte le aziende.

Protocollo sicurezza sul lavoro ai tempi del Covid-19: tutti i video nel dettaglio

  • Principali indicazioni e informazione: sono riportati, in generale, gli ambiti regolamentati attraverso le misure per il contrasto e il contenimento del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. In sintesi, vengono incentivati sia il lavoro agile per tutte le attività che possono essere svolte a distanza, come quelle gestionali e amministrative, sia le ferie e i congedi retribuiti. Sono inoltre previste la sospensione delle attività in quei reparti non indispensabili alla produzione e l’adozione di misure anticontagio attraverso l’utilizzo di strumenti di protezione individuale, della pulizia giornaliera e della sanificazione periodica dei luoghi di lavoro nonché la massima limitazione degli spostamenti all’interno dei siti e l’accesso contingentato agli spazi comuni.
  • Ingresso in azienda e accesso fornitori esterni: vengono spiegate le modalità di entrata in azienda in merito alle quali sia il personale, sia gli esterni devono essere informati. L’ingresso è precluso a coloro che negli ultimi 14 giorni abbiano avuto contatti con soggetti risultati positivi al virus o provengano da zone a rischio. Prima dell’accesso potrà essere controllata la temperatura corporea ai lavoratori, nel rispetto delle norme sulla privacy, e, in caso di febbre superiore ai 37,5° C non sarà consentito l’ingresso, la persona sarà isolata e munita di mascherina. Si attueranno le disposizioni previste dell’autorità sanitaria. Per i lavoratori già risultati positivi al Covid-19 è consentito il rientro in azienda solo se preceduto dalla certificazione medica di “avvenuta negativizzazione” del tampone.
  • Igiene personale e pulizia in azienda: sono indicati i procedimenti di pulizia e sanificazione attraverso i quali si assicura la pulizia giornaliera, con l’utilizzo di adeguati detergenti, delle postazioni di lavoro, sia negli uffici che nei reparti produttivi, e la sanificazione periodica dei locali e delle aree comuni. Nel caso in cui si rilevasse in azienda la presenza di una persona con Covid-19 si procederà alla pulizia e alla sanificazione dei locali in base alle disposizioni del Ministero della Salute. Nelle aree geografiche più colpite si prevede, oltre alle normali attività di pulizia, anche un’operazione di sanificazione straordinaria.
  • DPI e gestione spazi comuni: è raccomandato l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale all’interno dei luoghi di lavoro, in base ai rischi valutati e alle diverse attività aziendali. Laddove non sia possibile mantenere la distanza interpersonale di un metro, è necessario indossare i dispositivi di protezione (mascherine, guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie. Tutti i lavoratori che condividono spazi comuni sono tenuti all’utilizzo delle mascherine chirurgiche, secondo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità; in caso difficoltà di reperimento sul mercato, è consentito l’uso di mascherine conformi alle indicazioni dell’Autorità sanitaria.
  • Organizzazione aziendale: sono indicate le modalità di organizzazione del lavoro per far fronte all’emergenza sanitaria. Tra le misure, la chiusura dei reparti diversi dalla produzione e il ricorso allo smart working per le attività gestibili a distanza, assicurando al lavoratore il necessario supporto per l’esecuzione agevole delle attività; la rimodulazione dei livelli produttivi; la turnazione dei dipendenti, creando gruppi autonomi, per limitare i contatti; la riorganizzazione degli spazi di lavoro per garantire il distanziamento sociale, anche attraverso l’adozione di soluzioni innovative; la gestione di orari di lavoro differenziati per ridurre le presenze in contemporanea in azienda ed evitare assembramenti in entrata e in uscita. Inoltre, sono sospesi e annullati viaggi di lavoro e trasferte, anche se già pianificati, e per gli spostamenti casa-lavoro è favorito l’uso del mezzo privato o di navette.
  • Entrata e uscita dei dipendenti e spostamenti negli ambienti di lavoro: viene illustrata la gestione dell’entrata e dell’uscita dei dipendenti per i quali si prevedono orari scaglionati al fine di limitare i contatti nelle aree comuni. Laddove possibile, è opportuno prevedere porte di sola entrata e di sola uscita dai locali aziendali e garantire al loro interno la presenza di detergenti collocati in punti visibili e ben segnalati.
  • Gestione persone sintomatiche: si indica come gestire la presenza di una persona sintomatica in azienda. Chiunque, sul luogo di lavoro, presenti febbre e sintomi di infezione respiratoria deve dichiararlo tempestivamente all’ufficio del personale, che provvede all’isolamento del lavoratore, fornendogli una mascherina chirurgica, qualora ne sia mancante. L’azienda provvede poi a contattare l’Autorità sanitaria e i numeri di emergenza per il Covid-19, offrendo massima collaborazione per la definizione degli eventuali “contatti stretti” della persona risultata positiva al tampone Covid-19, in modo da permettere l’applicazione delle misure di quarantena.
  • Sorveglianza sanitaria/medico competente/Rls: si illustra il procedimento di sorveglianza sanitaria che deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute, privilegiando le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia. Il medico competente, oltre a collaborare con il datore di lavoro e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nell’integrare e proporre le misure di regolamentazione per contenere il contagio, provvede a segnalare, sempre nel pieno rispetto della privacy, situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse del personale, con particolare attenzione all’età dei soggetti. Nel caso di reinserimento lavorativo di persone con pregressa infezione da Covid-19, il medico competente, in seguito alla presentazione del certificato di avvenuta negativizzazione del tampone, effettua la visita propedeutica alla ripresa dell’attività, per verificare l’idoneità o l’eventuale ricollocazione in altra mansione.
  • Aggiornamento del protocollo di regolamentazione: in azienda si costituisce un Comitato con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del rappresentante dei lavoratori alla sicurezza. Nei casi in cui, per la particolare tipologia di impresa e per il sistema delle relazioni sindacali, non fosse possibile costituire comitati aziendali è prevista l’istituzione di un comitato territoriale composto dagli Organismi Paritetici per la salute e la sicurezza con il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza territoriale e dei rappresentanti delle parti sociali. Inoltre, si potranno costituire a livello territoriale o settoriale, comitati per le finalità del Protocollo, anche coinvolgendo autorità sanitaria locali e soggetti istituzionali attivi in iniziative per il contrasto alla diffusione del virus.