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Intervento di messa in sicurezza di un capannone prefabbricato degli anni '70 mediante Sistema STABILFLEX

Scopri nel dettaglio l'intervento e le caratteristiche del nuovo dissipatore sismico di BIEMME

Dal 1983 Biemme Srl studia, progetta e realizza, prodotti dedicati al rinforzo strutturale. Gli eventi sismici degli ultimi anni hanno fatto si che si sviluppasse ulteriormente in Italia il settore del consolidamento e del rinforzo strutturale maturando sempre di più la sensibilità nei confronti della prevenzione sismica di elementi prefabbricati progettati in assenza di criteri antisismici ora necessari.
Per rispondere alle richieste del settore, l'azienda marchigiana è tornata ad investire in ricerca e sviluppo con l’obbiettivo di mettere sul mercato un innovativo sistema antisismico, coperto da brevetto, design italiano ed europeo e marcato CE per il collegamento di elementi prefabbricati all’interno di capannoni industriali in cemento armato: il SISTEMA STABILFLEX® 

    sistema stabilflex sistema stabilflex

Il SISTEMA STABILFLEX per la sicurezza sismica dei capannoni industriali in c.a. esistenti 

Gli opifici presenti sul territorio nazionale per la maggior parte monopiano, realizzati in elementi prefabbricati di cemento armato, presentano una struttura a telaio composta da pilastri e travi collegati tra loro mediante semplice appoggio o mediante mezzi di collegamento rigido. Sono dotati di pareti di tamponamento verticali disposte tra i pilastri per chiudere le aperture tra gli stessi e comprendono dei tegoli di copertura che sono supportati da travi. Considerando che gli elementi portanti sono semplicemente appoggiati o collegati rigidamente, tali edifici sono soggetti a danneggiamento da sisma anche a causa dell’altezza dei suddetti elementi.

Se questi componenti vengono fortemente sollecitati tendono a rompersi, facendo venir meno la stabilità dell’intera struttura. Ciò provoca fratture e deformazioni tali da compromettere l’ancoraggio di trave e pilastro. Se la trave perde l’appoggio sul pilastro può precipitare a terra facendo crollare definitivamente i tegoli.

Anche i tegoli e le pareti laterali di tamponatura sono collegati rispettivamente alle travi e ai pilastri mediante mezzi di collegamento rigidi, i quali presentano gli stessi inconvenienti sopracitati in caso di evento sismico. 

Il Sistema Stabilflex® è stato progettato per risolvere tutti questi problemi.

L'intervento di messa in sicurezza di un capannone in c.a. prefabbricato degli anni '70 mediante Sistema STABILFLEX

Di seguito si riporta l'esempio apllicativo della messa in sicurezza di capannoni prefabbricati in c.a. mediante DISPOSITIVO STABILFLEX-DISSIPATORE 720 applicato sotto trave / lato pilastro, con travi e pilastri delle stesse dimensioni.

esempio-applicativo-stabilflex-2.jpg

L'edificio su cui è stato effettuato l'intervento è un capannone industriale realizzato alla fine degli anni '70 con una struttura in calcestruzzo armato prefabbricato caratterizzato da telai piani in un'unica direzione e collegati trasversalmente da travi sommitali porta-gronda. L'immobile, sito nella frazione di Montramito del Comune di Massarosa (LU) e destinato ad un uso riconducibile alla categoria E secondo le NTC 2018 si trova in una zona sismica di categoria 3 secondo le norme di classificazione NTC 2018.

esempio-applicativo-stabilflex-3.jpg

Gli elementi del Sistema Stabilflex sono stati sfruttati per migliorare il comportamento contro lo sfilamento in sommità delle travi principali nei confronti dei pilastri seguendo il sistema di montaggio Z1 riportato nel nostro quaderno tecnico e scaricabile dal sito di BIEMME.

Come è stato posato il sistema STABILFLEX

È stato utilizzato il seguente schema di posa per l'installazione del sistema:

  • Individuazione presenza di ferri di armatura
  • Realizzazione di fori per l’installazione delle flange superiori
  • Fissaggio chimico barre filettate per le flange sotto trave
  • Posizionamento mezzelune 
  • Individuazione presenza di ferri di armatura
  • Realizzazione di fori per l’installazione delle flange inferiori
  • Fissaggio chimico barre filettate per le flange lato pilastro
  • Fissaggio mezzelune
  • Inserimento coppiglie
esempio-applicativo-stabilflex-1.JPG

Riferimenti
I progettisti strutturali: Dott. Ing. Luca Pierini, Dott. Ing. Stefano Pierini.
La Ditta Esecutrice: l'impresa Mauro Pierini.

>>> Scopri tutte le caratteristiche e le configurazioni del sistema STABILFLEX  

 

Le applicazioni del sistema antisismico BIEMME

Le flange presentano delle apposite asole, all’interno delle quali vengono posizionate almeno due barre filettate zincate a freddo con dado esagonale e rondelle piane; tali barre verranno installate chimicamente al supporto con ancorante chimico epossidico certificato con carico sismico.

Si precisa che prima dell’esecuzione dei fori, è opportuno individuare la presenza e il diametro delle armature presenti all’interno degli elementi da collegare, mediante tavole progettuali esistenti o strumento digitale chiamato pacometro. 

Grazie alle tre tipologie di flange è possibile ottenere differenti combinazioni in funzione delle dimensioni della trave rispetto al pilastro e alla presenza di eventuale impiantistica. Il dispositivo mezzaluna verrà fissato alle flange mediante coppiglie passanti all’interno di opportuni fori presenti in cilindri di aggancio. 

Gli elementi del SISTEMA STABILFLEX possono essere utilizzati secondo diverse configurazioni, qui di seguito riassunte e ampiamente spiegate nel nostro quaderno tecnico.

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