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Mobilità smart e sostenibile: le 82 iniziative dell'Europa per la decarbonizzazione dei trasporti

La Commissione europea ha presentato la nuova “Strategia per una mobilità intelligente e sostenibile“ il cui Piano d’azione prevede 82 iniziative in 10 settori chiave per l’economia europea.

 

La Commissione europea ha presentato la nuova “Strategia per una mobilità intelligente e sostenibile“ affiancata da un Piano d’azione che prevede 82 iniziative in 10 settori chiave per l’economia europea.

L'UE mira a creare un sistema di trasporto europeo sostenibile, smart e flessibile che agevoli i cambiamenti fondamentali necessari per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo. 

Tra gli obiettivi elencati nella strategia vi sono l'implementazione della mobilità automatizzata, lo sviluppo del traffico ferroviario ad alta velocità e il raddoppio del traffico merci su rotaia.

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Il nuovo programma dell'UE per una mobilità intelligente e sostenibile 

La Commissione europea ha presentato la nuova strategia per una mobilità sostenibile e intelligente ("Sustainable and Smart Mobility Strategy”). Uno strumento che punta a rendere la mobilità dell'Unione Europea più ecologica, resiliente e digitale e che prevede di raggiungere determinati obiettivi al 2030, 2035 e 2050.

Per raggiungere questo traguardo, è stato messo a punto anche un dettagliato programma che coinvolge l’intero sistema. 

Si tratta di 82 iniziative che guideranno la politica dei trasporti per i prossimi anni.

Un programma quanto mai necessario, soprattutto perché le emissioni di gas a effetto serra nel settore dei trasporti sono aumentate e rappresentano ormai un quarto del totale dell'UE.

Un Piano d'Azione che offrirà anche opportunità per una migliore qualità della vita e consentirà all'industria europea dei trasporti di modernizzarsi, creare posti di lavoro di alta qualità, sviluppare nuovi prodotti e servizi e rafforzare la competitività del vecchio Continente, infatti parliamo di un settore che contribuisce per il 5% al PIL europeo e impiega direttamente circa 10 milioni di lavoratori.

L'obiettivo dell'UE è quello di ridurre di almeno il 55% di gas a effetto serra entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. 

 

La tabella di marcia per la decarbonizzazione dei trasporti 

Gli scenari alla base della strategia, comuni a coloro che sostengono il piano di obiettivi climatici 2030, dimostrano che la combinazione delle misure stabilite può portare a una riduzione del 90% delle emissioni inquinananti del settore dei trasporti entro il 2050. Le tappe individuate prevedono che:

Entro il 2030:

  • Almeno 30 milioni di veicoli e 80.000 autocarri a emissioni zero circoleranno sulle strade europee;
  • 100 città europee saranno climaticamente neutre;
  • Il traffico ferroviario ad alta velocità raddoppierà;
  • I viaggi collettivi programmati inferiori a 500 km dovrebbero essere a emissioni zero all'interno dell'UE;
  • La mobilità automatizzata sarà implementata su larga scala;
  • Le navi a emissioni zero saranno pronte per il mercato.

Entro il 2035:

  • I grandi aeromobili a emissioni zero saranno disponibili per il mercato.

Entro il 2050:

  • Quasi tutte le automobili, i furgoni, gli autobus e i nuovi veicoli pesanti saranno a emissioni zero;
  • Raddoppierà il traffico merci su rotaia;
  • Il traffico ferroviario ad alta velocità triplicherà;
  • La rete transeuropea di trasporto multimodale (TEN-T) attrezzata per un trasporto sostenibile e intelligente con connettività ad alta velocità sarà operativa per la rete globale.

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In Lombardia la prima Hydrogen Valley italiana: treni a idrogeno e a batteria entro il 2023

Entro il 2023 arriveranno i primi treni a idrogeno nel Sebino e in Val Camonica, tra le Province di Bergamo e Brescia. FNM, il principale Gruppo integrato nel trasporto e nella mobilità in Lombardia, e Trenord promuoveranno la prima “Hydrogen Valley” italiana. Tutti i dettagli

  

Mobilità sostenibile: verso i trasporti a emissioni zero

Il Green Deal europeo chiede che le emissioni di gas a effetto serra provocate dai trasporti siano ridotte del 90% affinché l'UE diventi un'economia climaticamente neutra entro il 2050.

Ciò implica l'introduzione di misure che riducano l'uso dei combustibili fossili e aumentino il numero di passeggeri che viaggiano in treno e dei pendolari che usano i mezzi pubblici.

Significa anche incentivare il trasporto delle merci su ferrovia e via mare e attuare principi secondo cui "chi inquina paga" e "chi usa paga", in particolare attraverso meccanismi di tariffazione sia del carbonio sia dell'infrastruttura.

Infatti, sebbene stia crescendo rapidamente, la percentuale di veicoli a basse e zero emissioni è oggi troppo bassa, per questo la Commissione europea proporrà una revisione degli standard di CO2 per auto e furgoni entro giugno 2021

Nel frattempo, per quel che riguarda il trasporto su strada i produttori stanno investendo molto in veicoli elettrici a batteria, in particolare per le auto, i furgoni e gli autobus utilizzati nelle città, mentre stanno emergendo camion e pullman a emissioni zero. Anche il trasporto ferroviario dovrà essere ulteriormente elettrificato, in alternativa si dovrà aumentare l'uso dell'idrogeno.

>>> Le 82 iniziative dell'UE per una mobilità sostenibile  

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