Il DL183/2020 del 31 dicembre 2020 contiene svariate proroghe di termini e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge
Nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.323 del 31 dicembre 2020, è stato pubblicato il decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonche' in materia di recesso del Regno Unito dall'Unione europea” - cd. Milleproroghe 2021.
Vediamo le principali misure di interesse per l'edilizia, i lavori pubblici (appalti), la ricostruzione post-sisma, le attività di progettazione.
L'art.5 comma 4 proroga di un ulteriore anno (fino al 31 dicembre 2021) il termine di cui all’art. 18, comma 8-quinquies, del DL 69/2013, entro il quale gli Enti Locali sono chiamati a provvedere - sulla base degli stati di avanzamento opportunamente certificati - al pagamento dei lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli edifici scolastici di cui al precedente comma 8-quater. NB - Restano fermi i termini di conservazione dei residui previsti a legislazione vigente.
L'art.13 comma 8 modifica l’art. 1 comma 1082 della legge 205/2017, stabilendo che i soggetti beneficiari dei finanziamenti per redazione di Progetti di fattibilità tecnica ed economica e dei Progetti definitivi per opere destinate alla messa in sicurezza di edifici e strutture pubbliche, ora sono tenuti a procedere all’attivazione delle procedure per l’affidamento della progettazione entro 6 mesi (anziché 3) dalla comunicazione di ammissione al finanziamento.
L'art.17 ribadisce che le domande per i contributi destinati alla ricostruzione e riparazione delle abitazioni private e degli immobili ad uso non abitativo danneggiati dal sisma abruzzese del 2009 debbano essere inviate dagli aventi diritto, inderogabilmente, entro il 30 settembre 2021.
La scadenza è prorogata al 30 settembre 2022 per coloro che hanno subìto ulteriori danni a causa del terremoto che ha colpito il Centro Italia successivamente e a quelli da realizzare nei Centri storici dei Comuni del “cratere” diversi da L’Aquila o comunque ricompresi negli ambiti di intervento dei Piani di ricostruzione degli stessi Comuni.
Viene infine disposto che il Comune possa avvalersi degli strumenti di cui all’art. 67-quater, comma 2, lett. a), del DL 83/2012, secondo cui, in caso di inadempimento da parte dei privati, l’Amministrazione possa sostituirsi a questi ultimi e, previa occupazione temporanea degli immobili, affidi, con i procedimenti in essere per la ricostruzione privata, la progettazione e l’esecuzione dei lavori, in danno del privato per quanto riguarda i maggiori oneri.
News Vedi tutte