L’incentivo si attiva per interventi di sostituzione di sanitari e apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, effettuati su edifici esistenti o parti di questi o su singole unità immobiliari
L'art.1 commi da 61 a 65 della legge 178/2020 (Bilancio 2021) ha istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’Ambiente, il nuovo “Fondo per il risparmio di risorse idriche”, con una dotazione di 20 milioni di euro per il 2021, con l'obiettivo di riconoscere, alle persone fisiche residenti in Italia, un “bonus idrico” pari a 1.000 euro per ciascun beneficiario, da utilizzare entro il 31 dicembre 2021.
L'Agenzia delle Entrate ha approfondito l'argomento, evidenziando che l'incentivo si attiva per interventi di sostituzione di sanitari e apparecchi a limitazione di flusso d’acqua su edifici esistenti o parti di questi o su singole unità immobiliari, comprese eventuali opere idrauliche e murarie collegate.
In particolare, il contributo è riconosciuto nel limite di spesa previsto e fino ad esaurimento delle risorse, mentre la definizione delle modalità e dei termini per l’erogazione sarà stabilità da un apposito decreto del ministro dell’Ambiente da emanare entro fine febbraio.
Il “bonus idrico” è riconosciuto per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua. Gli interventi possono avvenire su edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su singole unità immobiliari.
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