In Belize Politecnica con il supporto di One Team ha implementato soluzioni a prova di inondazione. Di seguito un racconto del progetto infrastrutturale sviluppato in BIM.
Il Belize più di altri Paesi sta subendo molto gli effetti del cambiamento climatico e periodicamente vive il pericolo delle inondazioni, sempre più frequenti, che bloccano la viabilità di molte aree costiere.
Proprio qui Politecnica Ingegneria e Architettura, società di progettazione integrata, ha curato con il supporto tecnico di One Team, un importante progetto infrastrutturale: la Coastal Highway. Si tratta della realizzazione di una grande autostrada che ottimizzerà la viabilità e la connessione con i vari punti nevralgici del Paese. Si tratta del secondo progetto portato avanti dal gruppo in Belize, il primo aveva riguardato la progettazione di un grande ponte ad arco: l’Haulover Bridge.
La strada, che attualmente collega i vari punti della costa, è in terra battuta e crea numerosi disagi a livello di traffico e percorrenza. Questo intervento contribuirà notevolmente a migliorare l’intero sistema infrastrutturale del Belize, in particolare perché in grado di collegare due importanti città: La Democracia e Hope Creek e le autostrade George Price e Hummingbird.
Il progetto di Politecnica prevede una infrastruttura lunga 58 chilometri che sarà finanziata dal Ministero dei Trasporti per 70 milioni di dollari e per cui saranno fondamentali gli studi preliminari, sia a livello ingegneristico che idrogeologico. Infatti, il terreno in cui sarà costruita l’autostrada, è a rischio inondazioni per via della prossimità con la parte costiera, per questo per gli interventi di analisi preliminare sono stati utilizzati mezzi ad alto livello tecnologico: la tecnologia LIDAR (Laser Imaging Detection And Ranging), per la scansione laser via aerea del terreno, e un sistema di rilevazione batimetrico dei fiumi, tramite sonar, per la mappatura grafica dello spostamento dell’acqua per l’analisi dei rischi. Ciò ha permesso poi di registrare i dati e di utilizzarli poi, grazie al sistema di modellazione BIM, per la progettazione preliminare.
“L’obiettivo della committenza - ha affermato l’architetto Matteo Cosma Cacozza, coordinatore del progetto, nel corso di un evento organizzato da One Team - era quello di creare una arteria viaria fondamentale da poter utilizzare in qualsiasi periodo dell’anno e a qualsiasi condizione climatica. La progettazione del team, quindi si è concentrata molto sugli studi di fattibilità per individuare le soluzioni migliori per la realizzazione dell’opera, secondo le indicazioni del Ministero dei Trasporti”.
Grazie al BIM, voluto proprio da Politecnica in qualità di parte progettuale e dal committente per poter ottenere dei dati preziosi poi sia per la costruzione che per la manutenzione e gestione della infrastruttura, si sono potute registrare tutta una serie di informazioni in merito al territorio utili sia per la progettazione che per ottimizzare i tempi.
Il governo aveva commissionato uno studio di fattibilità a cui è stato poi applicato da Politecnica un modello BIM integrato da un rilievo fatto con il drone.
“A quel punto – afferma Cacozza - avevamo tutto il rilievo morfologico del terreno su cui poi, attraverso civil 3d, siamo andati a costruire un modello. È stata poi implementata, sulla base delle piogge, un’analisi idrografica, per comprendere al meglio quella che era la situazione attuale, per poi andare a inserire tutte le opere civili, tra cui le canalizzazioni, per vedere come risolvere i problemi dovuti alle inondazioni. Il modello progettuale è stato realizzato grazie anche a One Team, che ha supportato Politecnica sia con la formazione che attraverso lo sviluppo e le soluzioni delle problematiche che si incontravano lungo il percorso di ideazione dell’opera”.
Un altro importante aspetto della progettazione è stato quello del coinvolgimento della cittadinanza e del rispetto dell’ambiente circostante. Due modelli di sostenibilità diversi ma complementari. Sono stati infatti organizzati numerosi incontri con la popolazione per andare incontro alle richieste delle diverse comunità e cercare di trovare soluzioni nel rispetto di tutti.
Leggi anche
News Vedi tutte