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Progettazione collegata o slegata dall'edificio: le discriminanti per l'Iva agevolata al 10%

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Progettazione e Iva agevolata al 10%: il Fisco nella risposta n.53/2021 ricorda che, per determinare in modo corretto l’aliquota dell’imposta, bisogna valutare se l’attività è collegata a quella di costruzione oppure se è autonoma.

specifica che l'attività di progettazione è collegata a quella di costruzione se rientrante nello stesso contratto di appalto. Se, invece, per la progettazione e la costruzione si stipulano contratti differenti, allora si dice che la progettazione è autonoma.

Nel caso portato sotto la lente delle Entrate, relativo all'ampliamento di un complesso universutario, mentre il progetto di fattibilità tecnica ed economica era stato redatto dai tecnici dell’Ente pubblico non economico di ricerca, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura, la progettazione nei successivi livelli di approfondimento definitivo ed esecutivo era stata affidata ad un consorzio che si era aggiudicato la gara per l'affidamento dell'incarico dei servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria, appositamente bandita.

Quindi? Per l'Ente, dato che la costruzione dell’edificio avrebbe beneficiato dell’Iva agevolata al 10%, anche le attività di progettazione avrebbero dovuto usufruire dell’aliquota ridotta.

Progettazione: Iva agevolata solo se dentro un unico contratto di appalto

Ma per il Fisco no: la progettazione può beneficiare dell’Iva agevolata solo se rientrante in un unico contratto di appalto, insieme alla costruzione dell’opera. Se, invece, i servizi di progettazione sono resi autonomamente, sulla base di un contratto separato (come nel caso prospettato), devono pagare l’Iva ordinaria al 22%.

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