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I materiali isolanti: generalità e nuovi sviluppi

La normativa tecnica sui materiali isolanti - novità, programmi di lavoro del SC1 del CTI e proposte. Marcatura CE (come da regolamento EU 305/2011) e Dichiarazione di Prestazione

Una digressione con qualche approfondimento sull'isolamento termico e l'accenno alla recente giornata di studio, organizzata dal CTI-UNI "La normativa tecnica sui materiali isolanti" tenutasi a Milano presso la sede UNI lo scorso 18 Novembre 2013.

La Giornata di Studio ha fatto il punto sull'attuale stato della normativa tecnica di interesse del settore, con riferimento alle ultimissime norme pubblicate ed ai lavori attualmente in corso, toccando le importanti ed attualissime tematiche legate alla marcatura CE (come da regolamento EU 305/2011) ed alla nuova Dichiarazione di Prestazione (DoP – Declaration of Performance) da esso introdotta.
Si sono poi affrontati gli altri interessanti aspetti, non meno trascurabili, della sostenibilità degli isolanti, in accordo alla recente entrata in vigore del regolamento sui prodotti da costruzione e dell'importanza e del ruolo preponderante che l'isolamento termico avrà sempre più in ottica di “Edifici ad Energia Quasi Zero” (NZEB - Nearly Zero Energy Buildings).

Nella prima settimana di Agosto, il MiSE (Ministero per lo Sviluppo Economico), per ottemperare ai disposti della Direttiva UE 31/2010, ha inviato alla Commissione Europea un rapporto nel quale vengono individuate le prestazioni energetiche “ottimali” per diverse tipologie di edifici, ovvero le prestazioni alle quali corrispondono i costi minimi totali, definiti come la sommatoria degli investimenti richiesti per l’adozione di tecnologie per il risparmio energetico (energie rinnovabili incluse), dei costi della manutenzione e per alimentare gli impianti di climatizzazione (combustibili ed elettricità).

Questo convegno è stato pertanto un'occasione per mettere a confronto i progressi del GL 102 (il gruppo di lavoro “isolanti e isolamento”) di cui l'Ing. Valeria Erba, Presidente ANIT è coordinatrice per quanto attiene la sottosezione SG 21 che si sta attualmente occupando della revisione della UNI 10351, sulle “proprietà termo-fisiche dei materiali”.

Proprio in tal senso l'Ing. Erba ha magistralmente illustrato ai partecipanti i contenuti della norma UNI 10351 nella sua versione revisionata, trasmessa da poco all'UNI, per l'avvio della inchiesta pubblica preliminare alla pubblicazione.

Si è poi proseguito l'incontro con un interessantissimo intervento dell'Ing. Piana, Coordinatore GL CTI 101 – AIPE, che ha affrontato un argomento altrettanto importante, ossia gli “avanzamenti sulla codifica della sostenibilità ambientale degli isolanti”.

È fatto assodato infatti che isolare sia un dovere ed un obbligo ai fini del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni ma è altresì necessario individuare con una corretta metodologia unificata e codificata dell'analisi del ciclo di vita (LCA - Life Cycle Assessment) affinchè si possa valutare il reale impatto ambientale di un determinato materiale e dei processi coinvolti nella sua creazione, posa, smaltimento per determinare quello che viene definito il PEF (Product Environmental Footprint) ossia l'impronta che ciascun prodotto ha sull'ecosistema e sull'ambiente.

Si sono infine elencati e descritti tutti i principali metodi e protocolli per la misurazione della sostenibilità ambientale degli edifici (ITACA, LEED, CasaClima Nature) e tutti gli “ecolabels” derivati dall'applicazione delle norme della famiglia ISO 14000 e si è illustrato, per concludere, il “Water Footprint” (analisi dell'uso di acqua diretto, indiretto e degli effetti di inquinamento idrico correlati ad un determinato prodotto e/o processo).

Interessante sottolineare che a livello prestazionale globale, il contributo dei soli materiali per l'isolamento termico è quello che ha maggior peso ponderale nel bilancio termico dell'edificio in quanto, senza dover ricorrere a lunghe (e noiose) esplicitazioni di natura meramente “formulistica” la componente QH,tr assume notevole rilevanza per le elevate superfici di involucro esterno (coperture, solai e pavimenti, pareti) e perché in linea di principio appare più che sensato affermare che limitando al massimo le dispersioni QH,ht saranno ovviamente necessari minori apporti Qgn.

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Scarica inoltre...

- la presentazione di Valeria Erba, Coordinatrice GL CTI 102/SG 21 - ANIT

- la locandina dell'evento

- la raccolta delle presentazioni dei relatori.
 

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