Calcestruzzo Armato
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Costruire in cemento armato: intervista a Silvio Palomba, presidente ASSIAD

Intervista a Silvio Palomba, presidente ASSIAD

Ci troviamo in un periodo estremamente difficile da un punto di vista economico, in cui la poca fiducia nel futuro non permette ancora di ritornare ad investire nelle costruzioni. Può descriverci qual è la situazione del mercato degli additivi?
Il mercato degli additivi segue quello del calcestruzzo e delle nuove costruzioni in generale.
La congiuntura negativa che si era innescata ormai più di 5 anni fa non tende a finire e ci troviamo ad affrontare un 2014 che sarà sicuramente un altro anno difficile. La sensazione è che nella seconda parte dell’anno si possa toccare il punto “di minimo” (in parole povere … il fondo del barile) e che si possa sperare, se non in una piccola risalita, almeno in una stabilizzazione delle condizioni di mercato.
Tuttavia è inevitabile pensare che se non ci sarà una ripresa generale dell’economia, la quantità di denaro che gli italiani, istituzioni, investitori o cittadini, potranno destinare alle costruzioni sarà comunque limitata.

Oggigiorno quando si parla di costruzioni, non si può più prescindere dalla parola sostenibilità. Andando nel campo specifico del calcestruzzo, quali sono i principali benefici alla sostenibilità dati dagli additivi al calcestruzzo?
Il calcestruzzo di 50 anni fa era profondamente diverso dal calcestruzzo di oggi. E il calcestruzzo di domani sarà diverso da quello di oggi.
L’attenzione all’ambiente e alla sua conservazione sono elementi che si stanno sempre più radicando nel nostro approccio alla vita e influenzeranno (lo stanno già facendo oggi) il modo di concepire, progettare e realizzare le costruzioni. Gli additivi possono quindi assumere un ruolo fondamentale nel “costruire sostenibile”. E non si pensi solamente all’evidente effetto positivo che si potrebbe ottenere da una riduzione del consumo di Clinker, ma ci si deve spingere ben oltre. Oltre all’uso di specifiche aggiunte all’interno del cemento si può pensare all’uso di aggregati di riciclo, ai calcestruzzi “duttili” ad altissime resistenze, a prodotti a grande pompabilità, per pensare di arrivare a quote un tempo impensabili, allo sviluppo delle resistenze a breve termine perché si deve prestare ad un avanzamento del “cantiere” sempre più rapido. A ben guardare, qualsiasi elemento possa essere preso in considerazione nell’analisi del ciclo di vita di una costruzione, può essere, molto o poco, influenzato dal corretto uso di un “additivo”. L’additivo sarà quindi al centro di una evoluzione in cui incremento della sostenibilità e delle prestazioni sono gli elementi fondamentali

Nel campo del calcestruzzo gli additivi hanno sempre svolto un ruolo decisivo nell’innovazione tecnologica di questo materiale. Quali sono le nuove frontiere? Le nuove sfide del futuro? quali i campi di maggior ricerca?
Come detto, la sostenibilità è uno dei pilastri del costruire oggi. Gli altri pilastri sono la sicurezza, l’economia e, perché no, l’estetica. Le sfide del futuro risiedono nel saper mettere a disposizione dei produttori di calcestruzzo un materiale che permetta di produrre calcestruzzi ad altissime performances, con materiali facilmente reperibili nel territorio in cui si costruisce, con larghe tolleranze all’errore umano. Facile a dirsi, molto meno a farsi. Proprio per questo i produttori di additivi hanno una struttura di ricerca tipica dell’industria chimica e una capacità di innovare, introducendo prodotti e tecnologie, tipica e peculiare.


ASSIAD come altre associazioni della filiera del cemento armato fa parte di FEDERBETON. Per anni si è pensato che anche all’interno di ogni filiera l’obiettivo primario di ogni associazione fosse difendere in modo autonomo i propri interessi. L’avanzata di altri materiali però ha portato a rivedere questi rapporti e ad unirsi nel comune obiettivo di promuovere il costruire in cemento armato. Qual è il contributo che ASSIAD può portare alla filiera del cemento armato?
Senza Calcestruzzo (uso la maiuscola non a caso) non ci sarebbe bisogno degli additivi per … Calcestruzzo. Ma il Calcestruzzo non potrebbe esistere senza tutti i componenti della sua filiera. È quindi fondamentale che ci si possa ritrovare in un ambiente, una casa comune, all’interno della quale mettere a punto strategie e confrontare esperienze, programmare ed indirizzare il percorso attraverso il quale raggiungere gli obiettivi a medio e lungo termine. Il calcestruzzo ha pregi e difetti: FEDERBETON può essere, tra l’altro, lo strumento divulgativo per spiegare quanti siano i pregi e come possano essere sfruttati al meglio.
ASSIAD è composta da aziende che operano a livello nazionale e transnazionale esportando ed importando prodotti, esperienze e conoscenze. L’offerta che, in tutta modestia, ASSIAD fa a FEDERBETON è quella di un punto di vista diverso per mantenere il livello tecnologico del Calcestruzzo in Italia ai massimi livelli nel mondo, come è sempre stato negli ultimi decenni.
 

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